Capitolo random 9

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I soldati

Pov. Ita

Mi ero promesso a me stesso di non tornare a questa vita, di non tornate ad essere un soldato, di non tornare a uccidere...

Eppure eccomi qui, in uniforme, in un posto di cui non riesco neanche a pronunciare il nome e caldo come l'inferno

Sono sulla cima di un edificio mezzo distrutto, dietro a un fucile, sparando a chi mi si pari davanti.

"Non volevo tornare a fare il soldato, e tu lo sapevi Ame"

Ame era posizionato accanto a me, è una tipica formazione, un cecchino e un soldato a guardarli le spalle.

"Mi dispiace Ita, ma era una situazione di emergenza e avevo bisogno di tutti i rinforzi necessari"

Da qualche anno una nuova cellula terroristica era emersa attaccando in tutto il mondo casualmente e uccidendo civili innocenti, la cosa ha alzato un polverone e in molti si sono riuniti per fermarli.

"Capisco, cosa dobbiamo fare adesso?" mentre gli parlavo continuavo a guardare un'avamposto nemico ormai riempito dai cadaveri e dalla nostra squadra che eliminava gli ultimi nemici rimasti.

"Sono passati tre anni Ita, ormai questa sarà la nostra ultima missione, ci infiltriamo nella loro base, troviamo le informazioni che ci servono per trovare il loro capo e ce ne andiamo, così finirà questa storia del cazzo"

Ormai dopo tutte le cose passate siamo tutti stanchi di questa guerra senza frontiera.

Per quanto noi Countryhumans siamo immortali possiamo morire solo quando la nostra nazione smette di esistere o in caso di guerra, Ame allora ha deciso che piuttosto che aspettare di vincere o morire, preferisce scendere in campo con i suoi soldati e poi sprecare tale forza e abilità sarebbe un peccato.

"Cazzo Ita! Arrivano altri!" Ame mi indica verso due veicoli armati in avvicinamento alla base, io rapidamente ricarico il fucile e miro verso i bersagli

"Avvisa gli altri, immediatamente!" Non se lo fece ripetere e disse al plotone di uscire da lì immediatamente avvisandoli dell'arrivo dei nemici

"Falli fuori!" Mi urla Ame al che io regolo il mirino e inspiro per poi prendere la mira e iniziare a sparare, sparare a persone di cui neanche vedo il viso, ma so che se le lascio vivere queste uccideranno altri e non posso permetterlo, non più...

L'unica cosa che si sente sono esplosioni e il rumore dei proiettili vaganti, uno dei miei spari riesce a prendere due bersagli insieme
"Metodo carino per risparmiare pallottole"

Ormai l'ultimo dei nemici è a terra e la squadra riesce a tornare al rifugio sana e salva, solo due di loro erano feriti e per fortuna non gravemente.

"Chi non muore si rivede eh?" Una delle tipiche frasi di merda di Ame

"Assolutamente, grazie di averci coperto" dice ridacchiando il comandante russo con l'ushanka della scuadra stringendo la mano dell'americano con gli occhiali da sole.

"Abbiamo scoperto la posizione della loro base, lì ci sono le informazioni che cerchiamo e potremmo finalmente finire questa guerra" Russia sembra felice, felice di poter tornare a casa con la sua famiglia e con i suoi cari.

"Sentito Ita? Finiamo e torniamo a casa" ora anche lui è felice, ciò rende felice anche me.

Io mi dirigo verso i soldati feriti per aiutarli, uno gli si è conficcato parte di una granata nel braccio, l'altro in pieno torace, ma per fortuna era solo superficiale.

Finito di medicarli Ame mi si avvicina
"Finiamo questa storia, una volta per tutte"

"Allora prepariamoci" dico mentre entro nella mia stanza per cambiarmi, dovevo mettermi un'equipaggiamento più adatto ad un'assalto e non la mia uniforme da tiratore.

"Puttana" Countryhumans ItaliaWhere stories live. Discover now