capitolo random 13

845 22 1.3K
                                    

Pov. Ita

10:36

Buongiorno gente, oggi è il secondo di giugno, cioè il mio compleanno, normalmente non mi emoziono per il mio compleanno, sono una di quelle persone che va ai compleanni degli altri a regalare la vita mentre al proprio non vuole niente.

Sinceramente a me va bene così, mi basta avere le persone a cui voglio bene al mio fianco.

Mi alzo in fretta e mi dirigo in bagno per lavarmi, normalmente sono veloce come una tartaruga incinta, ma oggi sono pieno di energie

E come mio solito mi metto a canticchiare nella doccia sotto l'acqua

"How do you own disorder, disorder,
Now, somewhere between the sacred silence and sleep" amo i soad non rompetemi

"Amo la tua voce sai" mi dice una voce familiare, al che io mi prendo infarto e per poco non scivolo.

Tiro fuori appena la testa dalla tenda della doccia per vedere a chi appartiene quella voce "che cazzo ci fai a casa mia?!"

"Ho preso in prestito una copia delle chiavi di casa tua" mi dice Egitto guardandomi o almeno l'unica parte che me che poteva vedere

"Potevi almeno avvisare"
"Vero, scusa" mi dice col suo solito tono allegro
"...Non importa"
"Comunque buon compleanno"
"Grazie mille Egi" gli rispondo sorridendo, la sua felicità è contagiosa

"Prego, comunque appena finisci il concerto sono in salotto che ti aspetto" dice ridacchiando prima di uscire dal bagno mentre io lo guardo male e ritorno a lavarmi.

Dopo qualche minuto esco dalla doccia e mi metto il mio accappatoio per poi andare da Egitto
"Non ti ho sentito cantare" Egitto sta prendendo dei biscotti e due tazze di latte
"Vaffanculo si?" Dico avvicinandomi a lui e prendendo quella che dovrebbe essere la mia tazza.

Io mi siedo tranquillo su una sedia iniziando a bere, ma in quel momento ho notato che Egitto era a torso nudo e per poco non mi va di traverso il latte.

"Egi!! Ma che?!"
"Cosa?" Mi dice mentre beve tranquillamente
"Perché sei mezzo nudo?"
"Non lo so, tempo fa tutti giravano così"
"Si ma era all'epoca di Roma"
"E già all'epoca avevo i miei istinti gay" lui al sentirmi inizia a ridacchiare

"Be' mi ricordo come guardavi me, Grecia e Spagna, quando ci ricoprivano il corpo in olio ed entravamo nell'arena" Egitto così mi provochi

"Me lo ricordo bene, voglio molto bene a voi tre"
"Anche noi ti vogliano bene" dice per poi abbracciarmi al che ricambio immediatamente

"E poi sei la nostra puttanella preferita" mi dice, al che io gli mando un'occhiataccia
"Devo dire che siete dei coglioni a volte" sentendomi sui si mette a ridere
"Dai che scherzo" in quel momento Egitto mi bacia la guancia appoggiando il suo petto  contro di me al che io arrossisco lievemente

"Sei nostro amico, e per altri qualcosa di più, abbiamo avuto anche noi due i nostri momenti, e credo che ti vogliamo tutti bene, non sei il migliore, ma ci provi, non sei perfetto, ma cerchi sempre di fare la cosa giusta, e per me questo è abbastanza" cavolo Egi mi farai piangere, io non riesco a trattenermi e lo abbraccio stringendomi il più possibile a lui

"Grazie Egitto" unica cosa che riesco a dire mentre mi accoccolo a lui nascondendo il viso fra il suo collo e la sua spalla

Sento come lui porta le mani sulla mia schiena iniziando ad accarezzarmi, noi rimaniamo in quella posizione per minuti, sarei voluto rimanere lì in quel modo per ore, ma devo vestirmi e probabilmente anche lui

"Non c'è di che piccolo, sai dovremmo andare al locale tuo a prendere una cosa più tardi, ma se vuoi, possiamo rimanere io, te e i miei venti centimetri di benessere" mi dice all'orecchio con un tono provocatorio

"Scusa ma voglio camminare oggi" rispondo ridacchaindo
"E poi devo prepararmi per andare al locale a prendere quella cosa" dico alzandomi e dirigendosi in camera mia.

"Ame avrà preparato una delle sue feste a sorpresa vero?" Chiedo ad Egi mentre sono in camera a vestirmi
"È una sorpresa, non posso dirlo!" Mi dice dal salotto
"La fa ogni cazzo di anno" era ovvio che fosse così, stranamente andiamo a prende una cosa al locale proprio allora di pranzo
"Senti sta al gioco" sentendolo io e lui ci mettiamo a ridere.

Esco qualche minuto dopo già pronto, con una camicia arancione, un gilet nero e un paio di jeans attillati con delle scarpe eleganti dello stesso colore

Un volta in salotto Egitto mi guarda da basso verso l'alto fischiando
"Wow sei davvero bellissimo"
"Sono Italia, cosa credi?" Dico ridacchiando e vantandomi un po'

"Senti potresti darmi un paio di minuti per truccarmi?" Mi chiede mente indica la porta del bagno
"Ma certo, non serve neanche chiedere"

Sip, Egitto si trucca e anche molto, si fa le ciglia, unghie, eyeliner, si fa pure delle R attorno a gli occhi, lo fa da quando era piccolo, ammetto che sono bellissime, come lui dopotutto

Egitto esce dal bagno appena dieci minuti dopo, preparato e bello come sempre

"Andiamo al locale?" Gli chiedo, al che lui mi risponde solo annuendo
"Usiamo la mia auto però"

Io e lui usciamo di casa e saliamo sulla sua auto, dirigendoci verso il locale
"Ma che strano, andiamo al locale durante l'ora di pranzo, il giorno del mio compleanno, che strane coincidenze"
"Senti non rompere e stai al gioco" dice ridendo.

Dopo neanche mezz'ora arriviamo davanti al locale
"Devo aprire io?"
"Eh si perché... vedi la cosa che dobbiamo prendere... emmh"
"Si si, emmh capisco ovvio" Dico sorridendo prima di aprire la porta e ricevere una cascata di coriandoli e un "BUON COMPLEANNO" da tutti i presenti

"Wow non me lo aspettavo" Dico con tono sarcastico
"Si si, non ti piace eh?" Mi dice Ame avvicinandosi
"Ma scherzi? Per quanto sia una puttanata lo amo, amo tutti voi!" Grido prima di abbracciare tutti e per poco non morire soffocato

Dopo qualche festeggiamento arrivano Spagna e Francia dalla cucina con una torta enorme
"Minchia ma che cazzo è quella?!" Dico sorpreso
"Appunto è grande come il mio cazzo" dice Spagna scherzoso
"Ma è grande come una torta da matrimonio" Dico ridacchiando
"Siccome non ti sposerei mai ti facciamo adesso una torta da matrimonio, e poi siamo almeno una trentina" mi dice Francia appoggiando al torta sul tavolo

"Tranquillo, Ame non ci ha messo mano sulla torta" mi dice Spagna
"Grazie per l'avviso" dico ridendo mentre vedo Ame che fa il broncio
"Scusa, ti insegnerò a cucinare per bene uno di questi giorni"

"Dai esprimi un desiderio" mi dice Egitto mentre io sono seduto davanti alla torta con le candele accese, e se ci penso il mio desiderio è che le scuse continuino così, in pace e amore, con i miei amici, coloro che considero la mia famiglia.

________________________________

Buona festa della repubblica gente!!

Nyx: e buon compleanno a Ita

Ita: grashie :3

E a tutti gli Italia che ci sono

Italia: miao

Ho già detto quel che c'era da dire quindi vi saluto, ci vediamo questo fine settima

Nyx: *accarezza Italia* ciauuuu

"Puttana" Countryhumans ItaliaWhere stories live. Discover now