Capitolo 11

593 28 357
                                    

Pov Ita

3:34

Minchia se è tardi, dovrei andare a dormire a quest'ora, come una persona responsabile...

Ma chi cazzo prendo in giro e da quando sono responsabile?

Infatti sono con Ame davanti alla TV sul divano

"Non dovremmo andare a dormire?" Mi chiede Ame sdraiato sul divano mentre mi accarezzava la schiena

"Si ma non ho voglia" rispondo con la mia solita voce da pigro

"Ma domani non hai la riunione con ONU?" Mi ero scordato che sto stronzo non viene perché ha altre cose da fare, e molto probabilmente questo vuol dire che starà a casa a oziare e a mangiare Mac

"È alle 6 del fuso orario Russo" che palle non si poteva scegliere un posto più caldo?
"Domani passo a prendere le cose con Russ e andiamo" gli dico mentre mi sistemo sopra di lui

"Dovresti dormire allora"

"Mmmhhh non voglio" sono stanco ma non c'ho sbatti di dormire

"Va bene, in questo caso" lui si alza tenendomi in braccio come un cucciolo e mi porta nella camera da letto dove si stende tenendomi al suo fianco

"Potevi almeno darmi qualcosa da bere prima"

"Ita, dormi"

"Fanculo" dico ormai con tono stanco prima di sbagliare al che Ame ridacchia e mi accarezza la schiena

"Che pelle tenera" mi dice mentre fa scivolare su e giù i polpastrelli sulla mia schiena

"Grazie, credo" dico ormai prima di cadere in un sonno profondo fra le braccia di Ame

"Notte lupacchiotto"

________________________________

8:46

"Ameee" mi sono svegliato e quel bastardo non è qui accanto a me, quindi ho deciso di fare la cosa più ovvia

Prendo un bel respiro e "FIGLIO DI PUTTANA DOVE SEIII!!!!!"

Comw risposta sento solo una risata e dei passi che vengono verso di me

"Buongiorno eh" Ame si appoggia allo stipite della porta, è ancora in pigiama, credo stesse facendo la colazione

"Sai che non mi piace svegliarmi da solo" gli urlo per poi lasciargli il cuscino in faccia, che lui prende e appoggia su comodino

"Scusa volevo portarti la colazione prima che ti svegliassi" lui mi risponde con il suo solito sorriso beffardo in volto al che io lo guardo male

"Per sta volta ti salvi" dico prendendo il mio caffè e ricevendo un abbraccio da parte di Ame

"oh a proposito Russ arriva fra qualche minuto"
"E me lo dici solo ora!?" Istintivamente corro a prepararmi e pre poco non mi ammazzo con il comodino

Dato che si va in Russia dove quando ci sono 5 gradi sotto zero per loro fa caldo ho deciso di mettermi qualche felpa e giacca addosso

"Bro sembri un pupazzo di neve" dice Ame ridacchiando vedendomi imbottito così, al che riceve giustamente un mio "vaffanculo"

Prendo il telefono e sento qualcuno suonare al citofono, sicuro è Russia "Salutami Russ!" Mi urla Ame dalla camera "Si si, lo faccio" dico prendendo le ultime cose e uscendo di casa

"Non ti saluto un cazzo di nessuno" dico fra me e me sulle scale

Vedo già da qua la macchina di Russ parcheggiata all'entrata

"Puttana" Countryhumans ItaliaWhere stories live. Discover now