capitolo random 37

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Purtroppo molti non hanno buoni rapporti coi genitori, molti nonostante la loro presenza si sentono abbandonati, soli o trascurati

A volte c'è anche chi preferirebbe non averli mai avuti, chi si sente meglio senza di loro perché viene maltrattato, odiato o addirittura violentati

Ma per fortuna questo non era il caso del giovane Russ, lui aveva un ottimo rapporto col padre, invidiabile si potrebbe dire

Quando era giovane era tipico trovargli assieme, con il giovane russo sulle gambe del padre che veniva coccolato o che dormivano insieme

Il piccolo non riusciva proprio a staccarsi dal padre, gli voleva molto bene, si è sempre sentito voluto e protetto da lui

Mentre gli altri fratelli e sorelle giocavano fra di loro, il maggiore rimaneva col papà seduto lì sulle sue gambe tranquillo e immobile mentre l'altro compilata i suoi documenti o semplicemente si rilassava sul divano

Quando gli altri fratelli e sorelle dormivano nelle loro stanze, il più grande, nonostante abbia un suo letto, questo si introfulava nella camera del padre per dormire abbracciato a lui

E per chi conosceva il sovietico, il comportamento così tenero e gentile che assumeva nei confronti del figlio era davvero strano e quasi impensabile in qualsiasi altea situazione momenti

Spesso I fratelli più piccoli quando andavano la mattina dopo in camera del papà, trovavano i due abbracciati che dormivano pacificamente

Questa cosa si potrebbe pensare che durò solo quando il giovane Russ era effettivamente giovane, e invece durò per anni, nonostante il figlio avesse già una certa età, i due sembrava che fossero sempre più legati

Col passare dei compleanni, delle festività e degli anni, i due si volevano sempre bene

Purtroppo però, nulla è per sempre, infatti quando l'unione sovietica iniziò a smattelarsi, così fece anche il padre

Normalmente quando una nazione smette di esistere, il rispettivo CH vive come mortale e non più immortale

Un CH è immortale solo quando la nazione stessa esiste, prima e dopo di quel momento è come un qualsiasi altro essere vivente

Ed una caratteristica di URSS, era quello di avere un serio problema con l'alcol, cosa che determinò il suo destino

Gli ultimi giorni del sovietico gli passò in ospedale, dove Russ spesso rimanere a dormire pur di rimanere il più possibile con lui

Un giorno, il russo, si sveglio la mattina accanto al letto dove era tenuto il padre, che ormai sapeva anche lui di essere ormai sul baratro della vita

Quando anche il sovietico si sveglio, i suoi occhi si posarono sul figlio, che lo guardava con gli occhi coperti da lacrime

"Ti avevo già avvertito che prima o poi sarebbe arrivato questo momento figliolo" disse con la voce debole il padre
"Lo so... ma non sono ancora pronto per lasciarti andare, non voglio perderti" rispose con un nodo alla gola il russo, si sentiva come se avesse delle spine attorno al collo

In risposta il padre gli prese la mano e accarezzò il dorso di questa
"Lo so piccolo, ma so che sarai una brava persona tu, non ti chiedo di essere come me, ti chiedo di provare ad essere migliore di me e di tenere insieme la famiglia, se non ce la farai, almeno saprò che hai tentato" ora anche al padre iniziarono a scendere poche lacrime dal viso
Il figlio però, preso dalla tristezza lo abbraccio, abbastanza per sentirlo vicino a sé senza fargli male, voleva tenerlo vicino, almeno un ultima volta

I giorni passarono passano e Russ non voleva lasciare la stanza, continuava a rimanere lì ed in un momento di distrazione, mentre lui guardava dalla finestra, al padre venne una specie di crisi, al che i medici arrivarono di corsa e scortarono fuori il figlio per cercare di salvarlo

"Puttana" Countryhumans ItaliaWhere stories live. Discover now