Capitolo 22

16 2 0
                                    


Lo zaino di Megan stava da qualche parte. Il suo bagaglio durante la prima settimana di fuga in macchina con Nicole. L'incidente in ospedale, l'uccisione di Margareth, la piramide di corpi e la fuga da scuola. L'incontro con i ragazzini. Lui era testimone di tutte queste avventure, pensò, mentre vagava per la stanza con lo sguardo e poi vide qualcosa di nero sotto al letto. Ma certo, che stupida. Era poggiato lì da quando erano arrivate alla villa e da quel momento in poi non lo aveva più afferrato. La curiosità la spinse a frugarci dentro come quando da adulti si trova qualche ricordo dell'infanzia e non si vede l'ora di scoprirne il contenuto. Il primo elemento fu il suo cellulare, il secondo una barretta sciolta di cioccolata. Susseguirono poi i fazzoletti e qualche vestito che Megan ci aveva ficcato dentro. Due maglie e due paia di pantaloni tutti stropicciati dalla fretta dell'ultima sera che aveva passato nel proprio appartamento, stupida, pensò. Qualcosa però era sdraiato sul fondo e Megan affondò la mano nello zaino per tirarlo fuori. Un quadernino viola che ricordava aver preso nel supermercato dove avevano trovato il cadavere dell'uomo. Non lo aveva mai usato e per questo non era affatto rovinato. Lo sfogliò e si accorse che vi erano almeno una centinaia di pagine su cui scrivere. Pensò a quello che le aveva consigliato Deanna e decise che ogni pagina avrebbe rappresentato una settimana dell'anno corrente. Elettrizzata cominciò a scrivere, ci mise qualche minuto a pensare poiché non poteva sprecare una pagina per nulla. Guardò il letto e pensò a Nicole.

"Caro diario,

oddio aspetta, lo sto facendo? In fondo tu sei un quaderno di carta, non puoi rispondermi quindi non sono obbligata a essere gentile con te. Tutto ciò è nuovo per me e io non so come fare. Non con te, ovviamente, non abbiamo ancora discusso o litigato quindi non è questo il problema. Sto davvero scrivendo cose senza senso, che imbarazzo. Sai, è complicato. Chi mi conosce sa che sono una ragazza molto carina ed educata ed è per questo che faccio fatica a essere qualcosa che non sono. A quanto pare, però devo cambiare modo di fare ora perché le cose sono già cambiate e qui l'unica impreparata sono io. Devo spiegarti tutto naturalmente e ho solo metà pagina a disposizione, d'accordo. Il fatto è che il mondo è cambiato. Tutto è iniziato dopo che il mio ragazzo mi ha mollata, sono finita in un pub e dopo essermi ubriacata sono andata in un parco perché mi scappava da piangere come una scema e lì dietro un cespuglio ho trovato dei resti umani. Non ricordo bene cosa ho pensato ma so che dopo essere tornata a casa e avere chiesto alla mia migliore amica Nicole di fare un salto a casa mia. La mattina dopo ci siamo svegliate e abbiamo scoperto che all'ospedale era successo qualcosa e siamo corse a vedere cosa fosse successo perché la mamma di Nicole lavorava lì ed eravamo preoccupate che fosse in pericolo, così è stato. Lei è diventata una di loro, sono morti che si cibano di vivi. Come quei pazzi che ci sono nei film, i cannibali. Questi sono dei mostri, creature che un tempo sono state persone come noi e ora sono morte." si fermò a pensare e poi scrisse della caccia, mise giù la penna solo quando la chiamarono a tavola dal piano di sotto. Sarebbe stato il suo segreto e nessuno avrebbe dovuto scoprirlo.

Apocalisse zombie- L'ombra dietro di teWhere stories live. Discover now