Capitolo 26

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Nicole era seduta sul suo letto pensierosa. Il colloquio tra Megan e Deanna non era ancora finito e lei non sapeva cosa aspettarsi. Sperava che Megan riuscisse a convincere Deanna che lei non stava impazzendo, Deanna si stava affezionando a lei e questo non faceva che creare un vantaggio in questa storia. Sentì la porta della sua camera aprirsi, sobbalzò, immaginò di vedere Megan sorridente che chiudeva la porta e le diceva che le credevano, che avevano trovato lo zombie e che era tutto finito.

La persona ad aprire la porta non fu lei, ma Markus.

"Ciao" disse lui in piedi, con le mani in tasca. Si era aspettata di trovare di peggio dietro quella porta e anche se lui non era Megan e questo non fece altro che sollevarle il morale.

"Siediti" gli disse sorridendo debolmente e dando un colpetto al letto accanto a sé.

"Stai bene? Mi hanno detto cosa è successo"

"Mi credi una pazza anche tu?"

"No, da quel che ti conosco. Non mi sembri quel genere di persona".

Nicole questa volta sorrise in modo sincero e senza pensarci lo baciò. Accolse la sua espressione stupita ma felice e lui senza pensare, la baciò di nuovo. Megan aprì la porta.

I due si staccarono, Megan non potè fare altro che dire "Oddio scusate, avrei dovuto bussare. Dovrei parlarti"

Markus si alzò e disse a Nicole che si sarebbero rivisti più tardi, lei lo seguì con lo sguardo sorridendo poi lui chiuse la porta dietro di sé.

"Cos'era quello che ho appena visto?" le domandò Megan indicando verso la porta

"Ne parleremo dopo" le rispose Nicole. Moriva dalla voglia di confidarsi con la sua migliore amica riguardo al primo bacio ma ora, voleva sapere cosa pensava il resto del gruppo di lei. "Cosa ti ha detto Deanna?"

Megan deglutì prima di iniziare a parlare.

"Non voglio dirti bugie, è stata dura convincerla del fatto che io ti credo perché ti conosco. Siamo cresciute insieme, le ho detto che sei la persona più responsabile che io abbia mai conosciuto. Lei ha detto che non lo negava, ma che come me, non sei abituata a questo tipo di situazioni ed è molto facile che una persona perda la testa..."

Nicole annuì, afflitta, si sentiva in trappola. Nemmeno la sua migliore amica riusciva a difenderla.

"Ho lottato per difenderti, fino alla fine" disse Megan come se fosse riuscita a leggerle nel pensiero.

"Spero che ti creda, perché tu le piaci"

"Cosa?" esclamò Megan come se avesse appena sentito una bestemmia

"Sei l'unica che non ha ancora capito cosa pensa quella lì di te" rise Nicole.

"Ma lei sa che siamo solo amiche" disse Megan come se le parole di Nicole per lei non avessero senso.

"Non puoi impedire a una persona di amarti".

"Ti sbagli, siamo amiche tutto qui. Poi lei sa che non ricambierei mai, sono etero"

Megan restò zitta per un po' e poi ne approfittò per cambiare discorso.

"Cos'era quello che ho visto prima?" le domandò maliziosamente "com'è stato quando ti ha baciata?"

"Sono stata io a farlo. L'ho baciato io" le rispose Nicole emozionata.

Megan era sorpresa da quella risposta, e abbracciò felicemente Nicole "Sono così contenta per te!". Era da molto che aspettava, che la sua amica avesse il coraggio di aprirsi agli altri. Negli anni delle superiori aveva lavorato tanto, per farle avere il coraggio di vivere e ora finalmente aveva agito.

"Sono fiera di te, è stata la cosa migliore da fare" le disse, poi Nicole le rivolse uno sguardo pensieroso

"Cosa ti preoccupa?"

"E se fossi stata troppo impulsiva, e se adesso dovesse credere che sono una stupida?"

"Quando sono arrivata ho visto che ti ha baciato una seconda volta. Non l'avrebbe fatto se non gli fosse piaciuto"

Apocalisse zombie- L'ombra dietro di teWhere stories live. Discover now