Capitolo 28

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Da un altro punto di vista, la vita di Nicole non poteva andare meglio di così.

Stava vivendo quello che aveva sempre desiderato, da adolescente non era mai uscita con nessun ragazzo per paura di doversi concedere soprattutto senza volerlo.

Aveva vissuto in terza persona le esperienze di Megan ascoltandola quando raccontava delle uscite con i ragazzi. Ragazzi rozzi, adolescenti che volevano solo una cosa. Assaggiare le ragazze, e questo Nicole non poteva permetterglielo. Nonostante ciò, Megan aveva fatto esperienza, imparato a distinguerli e a trattarli nel modo giusto per questo era riuscita a prendersi il meglio.

Lei non sapeva come facesse. Non conosceva i maschi, i loro modi di essere e di fare, i loro desideri. Non sapeva cosa fosse un padre, figuriamoci capire i suoi coetanei. Non si era mai esposta troppo, lei sapeva solo una cosa dei ragazzi e non voleva accontentarli. D'estate, quando Megan si concedeva dei vestiti più aderenti lei nascondeva il proprio fisico.

Così, era diventata invisibile e aveva deciso di essere l'amica simpatica perché quella carina era già Megan. La sua migliore amica se n'era accorta ma non si era mai azzardata a parlare, a fare domande sul perché del suo continuo nascondersi.

Ora, stava tra le braccia di Markus e si faceva baciare. Lui era quello giusto, colui che era degno del suo corpo e della sua carne. Il gruppo avrebbe potuto dire tutto su di lei, ora erano due persone a proteggerla. La sua migliore amica e il suo ragazzo.

Apocalisse zombie- L'ombra dietro di teWhere stories live. Discover now