10: Scuse.

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✎ᝰ TAEHYUNG

Lo spingo con tutta la mia forza e riesco, finalmente, a liberarmi dalla sua forte presa.

Asciugo le lacrime che sono cadute dalle guance e inizio a strofinare con la mano le labbra in modo violento per far andare via il sapore delle sue labbra.

Lo vedo avvicinarsi a me, ma lo fermo «stammi lontano e vattene via non voglio più vederti» gli urlo in faccia.

Come ha potuto baciarmi senza il mio consenso?

Perché vuole che soffra così tanto a causa sua, eravamo entranti più o meno in buoni rapporti e Jungkook ha mandato tutto in aria.

«Ascoltami Tae-» inizia a parlare, ma lo fermo bruscamente.

«Ti prego...vai via, voglio rimanere solo» dico con un filo di voce oramai sono stanco di combattere contro di lui.

Lo vedo sospirare pesantemente e noto che aveva un'espressione dispiaciuta.

«Vabene» dice prendendo il suo zaino, mi guarda negli occhi e inizia a parlare «midispiace, so di aver fatto un e-».

«Hai finito?» chiedo con una voce abbastanza irritata.

Lui sospira di nuovo e con un ultimo sguardo esce dalla camera.

Rilascio tutte le lacrime, che avevo trattenuto poco fa, ancora non capisco perché sta facendo questo non mi sarei mai aspettato che sarebbe arrivato fin qui.

Ha seriamente pensato che sarei stato felice per il bacio dopotutto ciò che mi ha fatto e il modo in cui mi ha trattato quando ho messo piede in quella scuola?

Assolutamente no, come faccio a provare dei sentimenti per una persona del genere?

Però la cosa che mi sta confondendo in questo momento è il fatto che non sono per niente disgustato dal suo gesto bensì sento l'incontrario.

Il punto è che mi ha rubato il primo bacio senza chiedere il permesso e forse è questo il motivo per cui sono così arrabbiato.

Adesso devo pensare come affrontare Jungkook domani a scuola perché sono sicuro che vorrà sistemare le cose.

Giorno seguente

«Tae!» sento la voce squillante di Jimin facendomi svegliare dai pensieri.

«Ehm..si?» chiedo mentre aspetto una sua risposta.

Lo vedo ruotare gli occhi all'insù «non mi stavi ascoltando non è così? Posso sapere il motivo per cui oggi sei così pensieroso?» mi chiede incrociando le braccia al petto.

Volevo dirgli della faccenda accaduta ieri con Jungkook, ma se lo faccio sono sicuro che andrà su tutte le furie e conoscendolo sono sicuro che inizierà a fare una sceneggiata contro di lui.

«Sono solo stressato a causa della scuola in generale, sai» dico per poi alzare leggermente le spalle.

Per fortuna mi ha creduto senza far ulteriori domande «okay, se c'è qualcosa sentiti libero di dirmelo e cercherò in qualche modo di aiutarti» mi sorride «adesso vado, la professoressa di coreano mi aspetta per compilare alcuni fogli per la classe».

Lui se ne va via lasciandomi solo nella ora buca dove tutti facevano le loro cose.

Sento una mano picchiettare la mia spalla, mi giro e trovo la figura del corvino.

Deglutisco pesantemente.

«Ho bisogno di parlarti, ti prego» mi implora.

Lo guardo con un'espressione seria «hai dieci minuti».

«Non qui, vado in bagno e tra cinque minuti raggiungimi» dice solamente per poi uscire dalla classe.

Guardo l'orologio e aspetto che passino i cinque minuti.

Dopo un po' di tempo decido di alzarmi e andare verso i bagni maschili.

Arrivo, ma non trovo nemmeno una traccia di Jungkook sgrano gli occhi a causa della confusione e se tutto fosse solo uno scherzo?

I miei pensieri vengono interrotti quando sento una mano prendermi il polso e trascinarmi in una delle toilette.

Sospiro quando vedo Jungkook davanti a me.

«Fai veloce» dico con una voce irritata.

«Che ne dici di mettere a parte questo tuo comportamento?» chiede Jungkook con i denti stretti.

Rilascio una piccola risata «stai scherzando? Mi stai dicendo che non ho nessuna ragione per comportarmi in questo modo? Stai solo peggiorando la situazione».

«Non ho mai detto questo, sto solo dicendo di parlare come delle persone civili» ribatte con una voce seria e profonda.

Se devo essere sincero, Jungkook mi spaventa un po' quando è serio e allo stesso tempo mi fa provare un'altra sensazione che non sono in grado di definire.

Forse avidità?

Scuoto la testa per il stupido pensiero appena pensato, devo assolutamente ritornare in me.

Non dico niente e Jungkook inizia a parlare «arrivo al punto, midispiace. Ti chiedo scusa per aver fatto quel gesto alquanto stupido, so che tra di noi non può esserci niente perché altrimenti ci troveremo nei guai quindi sono realmente dispiaciuto».

«Che cosa intendevi con 'non riesco a gestire i miei sentimenti'?» chiedo all'improvviso, quella frase è da ieri che mi tormenta e sto cercando di capire il senso.

«Scusa non era niente, dimentica» dice solamente.

«Ti perdono se solo mi darai una risposta alla domanda che ti ho fatto» gli dico.

Lui mi guarda con la mascella serrata e picchietta l'interno della sua guancia con la lingua.

«Se te lo dicessi mi odierai ancora di più» dice con una voce sincera, ma posso percepire un senso di paura.

«Non ti ho mai odiato e mai lo farò, io non sono mio padre» lo correggo.

Lui mi guarda un po' sorpreso dalle parole e all'improvviso mi sbatte contro la parete del bagno.

«Smettila di dire queste parole peggiori solo la situazione» dice con una voce quasi spezzata e sapevo che stava facendo di tutto per non scoppiare.

«C-che cosa intendi?» gli chiedo con una voce timorosa a causa del suo inaspettato comportamento.

«Sai perché ti ho baciato e detto quelle parole? Perché tu mi piaci, non puoi capire quanta voglia ho di farti mio però so che non sarà mai possibile. Le nostre vite sono uno schifo e questo non mi permette di mostrare le mie vere intenzioni per te» e per la prima volta vedo una lacrima cadere lungo la sua guancia destra.

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2gether 4ever - TaekookWhere stories live. Discover now