11: The Kims.

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✎ᝰ TAEHYUNG

Lo allontano dal mio corpo con una piccola spinta al petto e inizio a parlare «non posso accettare i tuoi sentimenti, mi spiace» dico solamente.

Non capisco perché ho sentito il cuore spezzarsi in mille pezzi dopo aver pronunciato quelle parole, non dovrei assolutamente sentirmi così.

«Lo so» dice asciugandosi le lacrime subito «non dire a nessuno di questo» continua con una voce fredda.

Annuisco solamente «ti perdono per ciò che hai fatto, ma non farlo più».

«Non lo farò più, te lo prometto» dice per poi abbassare lo sguardo per terra.

Rilascio un piccolo sospiro «viene a casa mia due ore prima, abbiamo molto da fare con il progetto e dimentichiamoci di ciò che è successo ieri e ora».

So che non mi dimenticherò del primo bacio e della sua improvvisa confessione, nemmeno fare finta di nulla, perché le sensazioni che ho provato con lui sono state troppo forti ed è impossibile scordare.

«Vabene, adesso vado» lo vedo uscire dal bagno senza guardarmi negli occhi.

Rilascio un sospiro pesante, perché tutto deve essere così difficile?

Non voglio provare queste sensazioni, ma è più forte di me e non posso negare la piccola attrazione che provo verso di lui.

Da sempre i miei mi hanno vietato di avere una relazione con qualcuno, perché vogliono che dia tutta l'attenzione nella scuola e non a perdere la mia testa per qualcuno.

Non sono mai stato libero, non quando mio padre mi tiene d'occhio ogni giorno, alcune volte voglio lasciare tutto alle spalle e scappare.

Voglio scappare dalla mia famiglia, da mio padre per l'esattezza.

Decido di ritornare in classe perché tra meno di dieci minuti inizierà la prossima ora e con il morale giù mi dirigo verso la stanza.

Mi siedo al mio posto e ignoro tutti gli sguardi dei studenti in classe.

Estraggo il libro di inglese dallo zaino e lo metto sul banco aspettando l'arrivo del professore.

A casa

Accendo la tv e metto il telegiornale per vedere un po' cosa succedeva nel mondo.

«Nella notte di ieri c'è stato un presunto omicidio vicino all'azienda The Kims, gli agenti stanno continuando con le loro indagini e...»

Smetto di ascoltare la televisione quando sento il nome del posto di lavoro di mio padre essere citato, è seriamente accaduto un omicidio vicino alla sua azienda?

La cosa ancora più raccapricciante è che non è la prima volta, forse è la quinta volta che succede una cosa del genere e ho un brutto presentimento.

E se la mia famiglia c'entra con questi omicidi?

No, è impossibile perché dovrebbero fare una cosa del genere.

Forse è solo una coincidenza, ma non riesco a credere a quest'idea.

I miei pensieri vengono interrotti dal suono del campanello, mi alzo ad aprire la porta e trovo Jungkook.

«Ehi, entra pure» forse è la prima volta che lo saluto in modo decente, lo faccio per essere gentile e nulla di più.

«Ciao» dice solamente per poi entrare in casa «non c'è nessuno proprio come ieri?» chiede guardandosi attorno.

«No, mamma è fuori con le amiche, mio padre e fratello al lavoro invece le badanti hanno giornata libera» lo informo entrando in camera.

Lo vedo annuire «comunque non hai cambiato idea per la nostra uscita nel weekend, giusto?».

«Stai tranquillo, la faccenda è calmata quindi possiamo uscire» dico senza guardarlo negli occhi troppo impegnato a cercare il foglio del lavoro e dopo un po' lo trovo.

«Bene, continuiamo?» chiedo e lo vedo annuire.

Tre ore dopo

«Facciamo una pausa» gli dico, stiamo lavorando senza fermarci e sono sicuro che anche lui è stanco.

«Hai ragione» dice per poi schioccare le dita. «Hai sentito di ciò che è successo ieri notte vicino all'azienda The Kims, intendo l'omicidio?».

Lo guardo in modo perplesso, perché mi sta facendo questa domanda?

«Uhm sì, non penso che la mia famiglia centri qualcosa» dico giocando con le dita a causa dell'improvvisa ansia.

«Sai che non è la prima volta e la polizia indagherà pure tuo padre e fratello» mi fa notare.

Anche se lo faranno mio padre andrà sicuramente a corrompere i poliziotti, sappiamo tutti come sono fatti i ricchi infatti non esitano mai ad utilizzare il loro potere.

Durante questi omicidi la nostra azienda risultava sempre innocente oppure non c'entrava nulla con il delitto, ma ho comunque i miei dubbi.

«Lo so che non è la prima volta, forse è una coincidenza sinceramente non nè voglio parlare» dico frettolosamente.

Sento la mano di Jungkook prendere la mia tremante «stai calmo, Tae» dice con una voce rassicurante e calma.

Potevo sentire il cuore battere senza sosta e i brividi percorrere per tutta la schiena.

Le sue mani calde stanno veramente bene intrecciate con le mie e sono sicuro di avere le guance rosse.

Come per magia ho smesso di tremare e il respiro sembra essere ritornato normale.

«G-grazie» dico solamente per poi togliere la sua presa dalla mia mano.

Lui inizia a guardarmi «scusa, avrei dovuto evitare quella domanda».

«È okay, ritorniamo a fare il lavoro che è meglio» gli dico e lo vedo annuire.

Cerco di ignorare la strana sensazione nello stomaco e il cuore che batte all'impazzita.

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Scusatemi se non ho aggiornato subito, ma in questi giorni sono piuttosto impegnata con la scuola quindi gli aggiornamenti saranno lenti ovviamente non per molto!

Adesso stiamo entrando nella trama della storia e spero di raccontarla come la sto immaginando nella mente perché mi piace l'idea.

Vi saluto, mi raccomando votate e commentate!

2gether 4ever - TaekookWhere stories live. Discover now