23: Parigi.

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✎ᝰ TAEHYUNG

«Grazie per avermi invitato» sento la voce di Jungkook, mi giro e lo trovo parlare con Jin «sai, non mi sarei mai aspettato che avresti invitato proprio me».

«Infatti, non volevo farlo. Alcune volte sei fastidioso con questo tuo carattere, ma visto che ti voglio bene e non mi piace vederti con quell'uomo, che chiami padre, ho voluto portarti con me» gli risponde Jin in modo diretto.

Jungkook rilascia una piccola risata «non sei per niente cambiato, Hyung» dice con una voce piuttosto stupefatta «è un sollievo».

«Basta con questi momenti strappalacrime, siamo venuti qui a divertirci e non a piangere» esclama Jin «oh! Vieni ti faccio conoscere Taehyung».

A quella frase giro immediatamente la testa e inizio a toccare la maniglia della valigia come se non fosse successo niente.

«Tae» sento la voce dolce di Jin chiamarmi.

Mi giro e gli regalo un piccolo sorriso «Jungkook lui è Taehyung e—».

Jin viene interrotto da Jungkook il quale inizia a parlare «so perfettamente chi è, frequentiamo la stessa classe» gli informa.

«Molto meglio, spero che siete in buoni rapporti so come sono messe le vostre famiglie» dice il più grande in modo attento.

«Stai tranquillo, non abbiamo mai parlato quindi non c'è nessuna rivalità tra noi due» dico una metà bugia.

Jin rilascia un sospiro «menomale, altrimenti non avrei saputo come risolvere le cose tra voi due» «è il momento di conoscervi visto che d'ora poi userete la stessa stanza d'hotel».

Spalanco leggermente gli occhi «in che s-senso?» chiedo con un tono un po' imbarazzato.

«Dovevo dirvelo prima, ma Namjoon ha scelto per sbaglio due stanze pensando che fossimo solo in tre, aveva cercato di prenotare un'altra stanza però non erano più disponibili. Spero solo che non sia un problema» dice Jin con un tono un po' dispiaciuto.

Stavo per parlare, ma Jungkook mi procede «non è un problema, è anche un perfetto modo per conoscerci al meglio. Giusto Taehyung-ssi?» chiede Jungkook guardandomi con uno sguardo intenso.

Tolgo lo sguardo e annuisco solamente «hai ragione».

La strana tensione viene interrotta dalla voce di Namjoon, il quale era andato a prendere le chiavi delle nostre stanze, «scuasate per il ritardo, ma c'era una grande fila».

«Jungkook, giusto? Scusa, prima non ho potuto fare una decente presentazione perché ero di fretta. Sono Namjoon, Kim Namjoon» si presenta regalando al corvino un sorriso amichevole.

«È un piacere di conoscerla» risponde Jungkook facendo un mezzo inchino per rispetto.

Namjoon rilascia una piccola risata «non c'è bisogno di tutta questa formalità, puoi darmi del tu» lo assicura.

«Staremo qui per una settimana, siete liberi di fare quello che volete, ma mi raccomando non perdetevi e cercate di ritornare prima delle undici di sera» dice Jin con un pizzico di severità, sembra proprio un fratello maggiore.

«Stai tranquillo, abbiamo diociott'anni non undici» dice Jungkook con un tono sarcastico.

«Tsk, non sei proprio divertente» dice il più grande con un tono pieno di dissaprovazione.

«Guarda chi parla» azzarda dire il corvino con un tono divertento.

«Ma come di permet—»

«Tesoro è okay, lascia stare» interviene Namjoon cercando di calmare Jin e soprattutto di non finire a ridere.

«Tieni le chiavi, Tae. Andate nella stanza, sono sicuro che siete stanchi a causa del tragitto quindi riposatevi» dice il mio fratello dando le chiavi della nostra, ovvero mia e del corvino, camera.

Annuisco solamente «la 506 giusto?» chiedo per essere sicuro.

«Sì, nella parte dei vip» mi riferisce sempre Namjoon.

Stavo per prendere la mia valigia, ma Jungkook mi ferma «la prendo io» dice con un piccolo sorriso.

Mi giro per vedere Jin e Namjoon; sembrano più che straniti dal comportamento di Jungkook, soprattutto Jin.

«È molto gentile da parte tua, ma non c'è bisogno» dico con un sorriso forzato.

Lui mi guarda con un'espressione difficile da leggere, ma alla fine cede «vabene».

Salutiamo Jin e Namjoon per poi andare verso la sua nostra camera.

Apro la stanza, entro dentro con dietro Jungkook, il quale non ha detto neanche una parola, e metto la valigia in un angolino della stanza.

La camera è piuttosto grande: c'è un corridoio che porta alla cucina e al bagno, invece nella camera da letto c'è un letto matrimoniale e una televisione a schermo piatto.

Senza nessun preavviso sento la schiena essere appiccicata verso il muro, mi ritrovo davanti Jungkook il quale non fa altro che guardarmi.

Le sue labbra all'improvviso si poggiano sulle mie, ricambio subito il bacio portando le braccia attorno il suo collo e le mani di Jungkook vanno a poggiarsi sui miei fianchi facendo scontrare i nostri corpi.

Il bacio inizia a diventare bisognoso e passionale quando le nostre lingua vengono a contatto, lascio un lieve gemito quando Jungkook morde leggermente il mio labbro inferiore.

La stanza si è in poco tempo riempita dagli schiocchi, causati dal bacio, e dai nostri gemiti.

Ci stacchiamo per prendere respiro, dopo alcuni minuti il corvino inizia a parlare «mi sei mancato».

«Anche tu» ammetto guardandolo dritto negli occhi senza rompere il contatto visivo.

«Cerca di non essere così ovvio di fronte Namjoon e Jin, potranno farsi dei dubbi sul nostro rapporto» dico questa volta con un tono serio, ma allo stesso tempo preoccupato.

«Scusa, ma non mi sono accorto, è venuto in modo spontaneo aiutarti» afferma scaldando il mio cuore.

Faccio un piccolo sorriso «smettila di essere così sdolcinato, non ti sopporto» dico cercando di rimanere serio, ma fallisco.

«Veramente? A me sembra che ami vedermi comportare in questo modo» continua accarezzando i miei capelli «o mi sbaglio, Taehyung-ssi?».

Rilascio una risata «smettila di chiamarmi in quel modo».

Lo vedo sorridere a sua volta «sorridi spesso, la felicità ti dona un sacco» ammette con una voce sincera e genuina.

Sento le guance scaldarsi, porto lo sguardo per terra e faccio un sorriso timido.

«Non penso che tu mi piaccia» ammetto alzando lo sguardo verso di lui, noto come è diventato pallido e il sorriso che aveva due secondi fa è sparito completamente.

«C-cosa voldire?» mi chiede con una voce tremante, ma vedo che sta cercando di non scoppiare.

«Sto iniziando ad amarti, Jungkook» ammetto senza ripensamenti.

La sua espressione facciale cambia subito e diventata più rilassata di prima.

«Pure io, Tae» questa volta la sua voce è seria e sincera «penso di amarti».

All'improvviso dico qualcosa che forse Jungkook non si sarebbe mai aspettato di sentire.

«Facciamo l'amore, sono pronto» dico con confidenza.

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CIAOO SONO RIUSCITA A AGGIORNARE.

Purtroppo a causa della scuola ho avuto pochissimo tempo per scrivere e per questo ho aggiornato così tardi.

Già vi anticipo che il prossimo capitolo sarà pieno di smut lol.

Vi ricordo anche che il 21 maggio uscirà Butter!!

Detto questo, alla prossima! mi raccomando non dimenticate di lasciare una stellina e un commento.

2gether 4ever - TaekookWhere stories live. Discover now