25: Gelosia.

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✎ᝰ TAEHYUNG

Dopo l'avvenimento di ieri, cerco di non fare spesso contatto visivo con Jungkook altrimenti rischio di morire dall'imbarazzo.

Onestamente ho amato quel momento, non sono mai stato così intimo con qualcuno e sono felice di aver perso la mia verginità proprio con Jungkook.

Il me del passato non si sarebbe immaginato mai questa cosa, non mi sarei mai aspettato di finire insieme a Jungkook.

Il corvino è l'unica persona che riesce a rendermi felice anche dopotutto.

Spero solo che la nostra relazione duri ancora per un po' senza problemi e preoccupazioni.

Adesso stiamo andando in un pub, dopo aver visitato una galleria d'arte e la torre Eiffel, sono le otto di sera l'aria non è neanche fredda e nemmeno calda è una via di mezzo.

Arrivati andiamo al bancone per ordinare i nostri drink «prendi qualcosa di meno forte, sai che non mi piacciono gli alcolici» dico.

Il corvino mi sorride «lo so, non preoccuparti» dice per poi baciare la mia guancia.

Spalanco gli occhi e mi guardo intorno per essere sicuro che nessuno ci stesse guardando «Jungkook smettila, non dobbiamo essere così intimi in pubblico».

«Stai tranquillo, non abbiamo niente di cui avere paura non siamo per caso in Corea» dice per poi avvolgere il braccio attorno al mio fianco ignorando così le mie parole.

Ruoto gli occhi all'insù, ha ragione non siamo in Corea quindi non c'è nulla preoccuparsi però ho comunque una strana sensazione.

Cerco di lasciar perdere questa sensazione e di bere il mio drink azzurrino.

Faccio una faccia schifata quando sento il gusto amaro dell'alcool sulle mie papille gustative, «dopo questo devi assolutamente portarmi a bere un oreo mcflurry» dico con una voce disgustata mentre allontano il drink.

Jungkook dopo aver sorseggiato la sua birra, mi guarda e sorride «sei così carino» dice con gli occhi a cuoricino.

Sento le guance diventare rosse, abbasso lo sguardo timidamente e inizio a parlare «s-smettila, voglio il mio oreo mcflurry ad ogni costo».

«Ovvio, dopo questo ti porterò subito a prenderlo» mi rassicura accarezzando la mia guancia arrossata.

Ad un certo punto sento qualcuno picchiettare la mia spalla da dietro, mi giro e ritrovo la persona che non mi sarei mai aspettato di vedere.

Choi Woosik, un mio vecchio amico.

Mi alzo dalla sedia e inizio a guardarlo con occhi spalancati «oddio, Woosik?» chiedo per essere sicuro.

Lui annuisce felicemente «è da tanto che non si vede più, forse cinque anni?» chiede per poi abbracciarmi.

Ricambio l'abbraccio «come stai?» chiedo curiosamente.

«Bene invece tu? non mi sarei aspettato di trovarti qui. È per lo studio?» mi chiede a sua volta.

«Sto bene, sono venuto qui per passare le vacanze prima di ritornare a scuola. Non eri per caso in Italia?» gli chiedo, infatti lui lavora in Italia nell'azienda di moda di suo padre.

«Sono passato in Francia per alcune questioni di lavoro, tra due giorni ritorno» mi informa «sei diventato bello» dice con sincerità facendomi sorridere.

La nostra conversazione vieni interrotta quando sentiamo Jungkook tossire leggermente per avere la nostra attenzione.

«Ah scusa, lui è Jungkook un mio amico. Siamo qui insieme» gli dico senza rendermi conto che Jungkook mi stava mandando uno sguardo freddo.

«Presentami per bene» azzarda dire Jungkook iniziando a confondermi,  ma dopo un po' capisco le sue intenzioni.

«Hai ragione, è Jeon Jungkook figlio di Jeon Hangwoo» dico con un sorriso e posso sentire la risata beffarda di Jungkook.

«Le vostre famiglie non erano per caso nemiche?» chiede Woosik sedendosi al nostro tavolo mentre Jungkook inizia a sbuffare dall'irritazione.

«Lo sono, ma Jin ha deciso di portarlo con sé alla fine non è male come persona» dico solamente, porto la mia attenzione verso Jungkook il quale mi guardava con un'espressione difficile da leggere «lui invece è Choi Woosik un mio caro amico».

«È un piacere conoscerti» Woosik porta la mano in avanti per fare una stretta di mano come segno di cortesia.

«Anche per me» dice con una voce monotona non ricambiando la mano, a qual gesto Woosik ritira la mano e inizia a ridacchiare a causa dell'imbarazzo.

Schiarisco la voce per rompere quella strana tensione «uhm, raccontami un po' di te è da tanto che non ti vedo».

Woosik mi sorride e inizia a parlare «spero che non sia un problema se mi metto tra di voi» dice guardando Jungkook.

«No, ma scherzi sono felice di vederti dopo così tanto tempo. Adesso racconta che sono curioso» gli dico toccando la spalla incitandolo parlare.

Guardo verso Jungkook la cui attenzione è rivolta sulla mia mano appoggiata sulla spalla di Woosik, riesco a notare che sta nascondendo la sua irritazione e mentirei se dicessi che questa situazione non mi sta facendo divertire.

È bello vedere Jungkook mentre cerca di nascondere la sua gelosia, anche gli sguardi mi fanno sentire le farfalle nello stomaco e detto sinceramente amo il suo comportamento possessivo e protettivo nei miei confronti.

Woosik inizia a parlare della sua vita e intanto inizio a fare dei bei complimenti qua e là per rendere un certo corvino ancora più geloso.

«Sei sempre stato così intelligente è ovvio che tutti ti vanno dietro e non solo, sei pure bello» dico sorridendo, Jungkook non è intervenuto nemmeno una volta l'unica cosa che faceva era picchiettare l'interno guancia con la lingua, quando dicevo qualcosa di esagerato, e anche di mandare sguardi poco felici verso la mia parte.

«Grazie Taehyung, la stessa cosa vale anche per te» dice scompigliando i miei capelli castani.

Lo vedo guardare l'orologio «oh, mi spiace devo andare adesso, ho una cosa urgente da fare. Ci vediamo in giro, un giorno ti verrò a trovare in Corea quando avrò tempo. È stato un piacere parlarti» mi dice sorridendo per poi alzarsi dalla sedia «ciao ragazzi, Taehyung salutami tutti».

«Certo, ciao Hyung» e con questo lo vedo uscire dal pub.

Rivolgo la mia attenzione verso Jungkook il quale mi guardava con la mascella serrata e con gli occhi felini «è simpatico, vero?» gli chiedo.

Lui rilascia una risata «stai giocando con il fuoco» mi avverte con una voce profonda.

Faccio il broncio «non c'è bisogno di essere così geloso, sai».

«Non c'è bisogno di farmi ingelosire di proposito» ribatte a sua volta.

«Quindi ammetti di essere geloso?» gli chiedo incrociando le braccia al petto.

«Perché non ritorniamo in hotel e te lo mostro?» chiede con un sorrisetto malizioso.

«Prima però mi devi comprare l'oreo mcflurry» gli faccio notare.

«Pensi di meritarlo? Dopo avermi ignorato completamente e flirtando con un altro ragazzo davanti a me? Sei stato uno cattivo ragazzo e i cattivi ragazzi meritano di essere puniti» dice sussurrando al mio orecchio facendomi completamente rabbrividire.

«N-non ho f-flirtato» lo correggo.

«Taehyung, alzati e andiamo direttamente al hotel» mi dice con una voce seria e autoritaria.

Forse sono andato un po' oltre.

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Spero che vi sia piaciuto! Non dimenticate di lasciare un commento e una stellina :)

2gether 4ever - TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora