Ti amo, ed è colpa mia. (in correzione)

Chapter twenty

Salve a tutti, finalmente ho aggiornato; so che non ci speravate più aha, ma eccomi di nuovo, dopo ben 25 giorni dall'ultimo aggiornamento. Quello che segue è sì, il nuovo capitolo, ma vorrei comunicarvi che non ho più intenzione di andare avanti con la storia. Lo so, lo so, mi state per ammazzare, e se ci fosse un modo per uccidere via internet scommetto che lo stareste già facendo, ma è una storia che purtroppo non mi da grandi soddisfazioni, quindi molto probabilmente non la completerò.

C'è però una buona notizia: quando avrò chiuso questa storia ne comincerò subito un'altra improntata su uno dei ragazzi dei 5 Seconds Of Summer, (piango in arabaico aiuto, li amo) e sta a voi decidere su chi dei quattro volete che basi la storia. Avevo intenzione di farla su Michael, ma lascio comunque a voi la scelta; sceglierò ovviamente il ragazzo da voi più votato, commentate il nome che scegliete qui sotto.

Detto questo, vi lascio al capitolo, e scusatemi ancora se purtroppo la storia non andrà avanti per quanto avevo previsto. Ci saranno alcune "citazioni" alquanto ironiche di Piton (che si trovano anche nel libro) nel capitolo, tanto per risvegliare l'amore che tutti abbiamo per Harry Potter.

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-Signorina Granger, ha forse qualche dubbio su ciò che sto spiegando?-

La voce del professor Piton mi fece sobbalzare, risvegliandomi dai miei numerosi pensieri, pensieri che m'impedivano di concentrarmi sulla lezione.

-No, professore.-

- La vedo alquanto spaesata; persino una melanzana avrebbe più attenzione di lei.-

Ah ah ah, ecco la battuta del secolo.

-Simpatia a go go qui, eh?-

Sussurrai, abbassando lo sguardo sul banco.

-Scusi? Ha forse detto qualcosa?-

-Io? No, no.-

I suoi severi occhi scuri analizzarono per un attimo la mia finta espressione mortificata, per poi posarsi nuovamente sul resto della classe, mentre ricominciava a spiegare.

Quella sera, dopo le lezioni, avrei dovuto avere la mia prima "lezione" con Draco, su come dovrei relazionarmi con i ragazzi, ed era forse una delle attese più snervanti della mia vita. Ma dico io, ci provava così gusto a torturarmi?

-Tutti qui,- ordinò Piton, con gli occhi neri che scintillavano, -e guardate che cosa succede al rospo di Paciock. Se è riuscito a preparare una Pozione Restringente, diventerà un girino. Se ha sbagliato, e non ho alcun dubbio in proposito, è probabile che il suo rospo finisca avvelenato-.

Neville abbassò lo sguardo, arrossendo lievemente, mentre in classe si alzò un leggero brusìo divertito.

-Professore, io credo che aggiungendo--

Piton mi fermò con un gesto della mano.

-E' la seconda volta che parli non richiesta, signorina Granger- disse tranquillamente Piton. -Altri cinque punti in meno ai Grifondoro, per essere un'insopportabile sotutto.-

-Professore, ma non ho detto--

-Vuoi che tolga altri due punti?-

-No.-

-Allora faccia silenzio.-

Sospirai, chiudendo gli occhi per mantenere la calma.

-Lascia stare, Piton è fatto così.-

Mi sussurrò Neville a un orecchio, indicando col capo il professore che continuava a spiegare.

-Lo so, purtroppo lo so.-