Chapter forty-five:

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*Hermione's POV*

Il mattino seguente mi alzai, sentendomi abbastanza stordita. Quando un raggio di sole colpì i miei occhi chiusi, assai sensibili, grugnii.

-Harry, chiudi la tapparella...- sbuffai, immergendo la faccia nel cuscino.

Quando però non sentii alcuna risposta mi sollevai sui gomiti e vidi che di fianco a me non c'era Harry che dormiva, ma Draco, e tutti i ricordi della nostra prima notte insieme riaffiorarono nella mia mente.

-Buon Dio,- sospirai, sdraiandomi sulla schiena, -in cosa ti sei cacciata, Hermione?-

Restai ad osservare Draco che dormiva, senza maglietta: i suoi capelli di un biondo ossigenato brillavano sotto gli allegri raggi del sole, ed io ancora una volta pensai che fosse bellissimo. Non sapevo più cosa fare: da un lato c'era Harry, il mio fidanzato, e dall'altra c'era Draco, il ragazzo che, dentro di me, avevo sempre saputo di amare.

-Non ti fa bene pensare già di prima mattina, piccoletta...-

Una voce roca, impastata dal sonno, mi fece sobbalzare. Draco si era svegliato.

-Ehi.- sorrisi, contenta, girandomi verso di lui.

Feci per abbracciarlo, ma la coperta si mosse ed io mi ricordai che entrambi eravamo senza vestiti. Imbarazzo totale.

-I-i miei vestiti? Dove sono?- mormorai, balbettante, mettendomi a sedere sul letto e portando il lenzuolo sul mio corpo.

Cominciai a perlustrare con lo sguardo la camera, e li identificai appallottolati a terra.

-Come mai questa fretta?- sussurrò il biondo, lasciandomi qualche bacio sulla schiena nuda.

Restai in silenzio, ed i miei pensieri ricominciarono ad accumularsi nella mia mente. Draco si sedette accanto a me e poggiò le labbra sulla mia spalla, poggiandovi poi il mento appuntito.

-E' stata la notte più bella della mia vita, Granger.-

Mi voltai verso di lui e le sue labbra s'incurvarono nel sorriso migliore che io avessi mai visto, tanto bello che quasi mi tremò il cuore nel petto.

-Perché sei così bello?- sospirai, arrendevole, appoggiando la testa al suo braccio.

-Me lo chiedo anche io sinceramente.-

Mi afferrò la mano e me ne baciò il dorso, facendomi sentire protetta e amata. Mi alzai pigramente dal letto, trascinandomi dietro il copriletto che stava sul lenzuolo; raccattai poi tutti i miei vestiti da terra e l'indossai, restando momentaneamente in intimo. Quando stavo per mettermi i pantaloni, il commento di Draco catturò la mia attenzione.

-Sono stato un dannatissimo coglione a maltrattare una ragazza come te. Sei bellissima...-

-Mi fai arrossire, basta!- ridacchiai, coprendomi il viso con le mani.

Lui, dopo aver indossato i boxer, si sedette sul bordo del letto e mi afferrò per il polso, tirandomi a sé.

-Sei bella, splendida, meravigliosa...- sussurrò sulle mie labbra.

-Davvero,- confessai, allontanandomi da lui, -non capisco come tu abbia fatto a cambiare così radicalmente, Draco.-

Lui lasciò la presa sul mio braccio, in modo che io potessi raccogliere i miei vestiti da terra.

-Te l'ho detto: sono lo stesso di sempre, cambio solo con te. E sai perché?-

Conoscevo la risposta, ma volevo che me la ripetesse: risposi quindi che no, non la sapevo.

-Perché ti amo, Hermione. Sono follemente e pateticamente innamorato di te.-

Gli afferrai il viso tra le mani e cominciai a baciargli le guance, la fronte e le labbra: ciò che mi diceva non aveva prezzo, mi rendeva immensamente felice.

Ancora non sapevo, però, che tutto sarebbe potuto cambiare da un momento all'altro.

-Che ne diresti se scappassimo insieme?- chiese, ad un certo punto.

Sgranai gli occhi.

-Sei serio?- sorrisi, emozionata.

Lui annuii con il capo, e quando stavo per dirgli che ci stavo, mi ricordai di Harry: dopotutto, eravamo ancora fidanzati.

-No, io non... sai che sto ancora con Harry...-

-Abbiamo appena fatto l'amore. Mi hai baciato, mi... dannazione, Granger!-

Il suo improvviso scatto d'ira mi fece indietreggiare. Si alzò dal letto e venne verso di me; mi afferrò il viso tra le mani, obbligandomi a guardarlo negli occhi.

-Tu mi ami, Hermione? Dimmelo, ti prego, io non resisto. Devi...-

-Sì, Draco,- lo interruppi, -io ti amo.-

-E allora che aspetti? Perché non vieni tra le mie braccia, senza che dobbiamo comportarci come dannatissimi amanti?-

Mi strinse i polsi, portandoli accanto al suo petto. Io abbassai lo sguardo, intimidita dalla sua slanciata figura.

-Perché detesto l'idea di abbandonare Harry: dopotutto siamo stati migliori amici per anni...-

Appoggiò la fronte alla mia ed io chiusi gli occhi, dopodiché sospirò.

-Devi prendere una decisione, non puoi tenermi appeso ad un filo per tutta la vita.-

-Ne prenderò una, te lo prometto.- sussurrai, baciandolo dopo pochi secondi.

Dopo quei due lunghi giorni tornai a casa, perché dovevo prepararmi per andare al lavoro. Non appena Harry mi aprii la porta mi strinse a sé come se non mi avesse vista per anni, ed io mi sentii incredibilmente in colpa.

-Dove sei stata?- chiese, allarmato, baciandomi la fronte.

-I-io... sono stata da un'amica.-

Sembrò crederci, quindi tirai un sospiro di sollievo. Mi prese la mano e mi portò in casa, per poi abbracciarmi ancora.

-Mi dispiace tanto, tesoro. Non immagini nemmeno quanto.- sussurrò vicino alle mie labbra, per poi baciarmi.

Mi sentivo uno schifo, un vero schifo.


Ti amo, ed è colpa mia. (in correzione)Where stories live. Discover now