Capitolo 8- Gervaso mi ha rubato il naso

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Tornammo indietro al punto di partenza. Ma al nostro arrivo non c'era nient'altro che polvere. La mia speranza nel rivedere Newt era stata fatta a pezzettini.

"Qui non ci sono, probabilmente Jorge è riuscito a risalire in tempo, staranno sicuramente attraversando la città, si  staranno dirigendo verso le montagne" disse Brenda

"Quindi che si fa?" chiese Thomas 

"Semplice" Brenda gli lanciò uno zaino "Riempilo con cose utili, poi passeremo dal Sottofondo, se loro passeranno quaggiù ci ricongiungeremo, se passano sopra uguale, perciò mettiamoci in marcia."

Accendemmo le torce e cominciammo a camminare, facendo a volte qualche pausa.

Mentre il rumore dei nostri passi risuonava all'interno di quella galleria uno scoppiettio attirò la mia attenzione "Cos'è stato?" 

"Che cosa?" domandarono gli altri due girandosi.

"Quel suono, non lo avete sentito?" 

"No" mi rispose Brenda

"Beh, non sono pazza, c'è qualcuno" insistette.

"Forse sei solo paranoica, non cred...."  Non finì la frase.

Mi girai di scatto, feci un urlo. Un uomo, con pochi capelli, unti e neri,  con dei vestiti logori e metà viso ricoperto da pustole ma soprattutto senza naso mi si piazzò davanti.

Mi faceva altamente schifo, mi vennero i brividi e misi le mani davanti agli occhi. Thomas mi prese per un braccio e mi fece spostare dietro di lui.

"Gervaso mi ha rubato il naso, non fateci caso" disse lo Spaccato.

Era altamente schifoso ed inquietante.

"Gervaso mi ha rubato il naso .Non fateci caso. Non l'ho dissuaso" ripetè lui.

"Gervaso mi ha rubato il naso, non fateci caso. Non l'ho dissuaso. Avete capito?" coninuò lo Spaccato.

"Si, ho capito" gli risposi.  

"Bene, perchè tu hai un naso davvero carino, me ne serve uno nuovo, io prenderò il tuo e i miei amici, quelli dei tuoi compagni" disse con un ghigno beffardo.

Appena finì di pronunciare quella frase, altri Spaccati si fecero avanti dal buio della galleria. Erano malmessi e malodoranti tanto quanto il primo.

Non ci pensai nemmeno un secondo e cominciaia a correre.

Brenda e Thomas mi seguirino e così anche gli Spaccati.

Correvamo forte, la paura e l'adrenalina facevano muovere le miei gambe più velocemente del normale.

Dopo un bel tratto di strada corso in a quel ritmo, ci fermammo a riprendere fiato, le grida degli Spaccati erano cessata, forse li avevamo seminati. 

Prendemmo il respiro per un secondo, mi legai i capelli e mentre facevo quell'azione mi resi conto che la collana, che avevo completamente scordato di avere, era ancora lì. Non avevo ancora scoperto chi me l'avesse data.

Ma ad interrompere il flusso dei miei pensieri fu il suono di alcuni passi, guardai Brenda e Thomas, gli feci segno di fare silenzio.

I passi erano sempre più vicini, se fossimo scappati probabilmente ci avrebbero seguiti, non potevamo scappare all'infinito, stavamo perdendo le forze. Mi sporsi leggermente dietro l'angolo per vedere in quanti fossero. Soltanto uno, lo Spaccato di primia.

Sentii la voce del primo "Nasino bello, dove ti nascondi?" 

Rimasi parlaizzata per un secondo. Thomas e Brenda non fecero una mossa.

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