Capitolo 9-Le targhette

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Sto guardando la scena da lontano, ci sono due ragazzini, sono abbastanza grandi, avranno tra i dodici e gli undici anni.

La vista diventa mano a mano più chiara, la ragazza sono io, vicino a me c'è un ragazzo, non riesco a capire bene chi sia.

Stiamo correndo, in una grande sala, lui mi rincorre, io ho in mano una palla.

La palla mi scivola, va a finire all'interno di una stanza. Entro con cautela per prenderla, la porta era socchiusa. Mentre  mi avvicino sento delle voci, un uomo ed una donna. L'uomo parlò, io rimasi ad ascoltare, il ragazzino che era con me mi raggiunge e vedendo la mia espressione si mette dietro di me, anche lui in ascolto.

"Hai visto cos'ho aggiunto alle Variabili?" 

"Si, ieri sera, mi piace. Brutale, ma necessario. Risulterà interessante analizzare il suo comportamento" gli rispose la donna.

"Assolutamente, spero che lo possa sopportare e che non impazzisca" continuò la voce maschile.

"Se andrà male? Se si suicidasse?  Sono così legati, non sappiamo come possa reagire" gli disse la donna, con un tono preoccupato.

L'uomo la rassicurò "è forte, lo abbiamo già verificato e poi ci sarà la sua spalla lì, sa chi intendo, giusto?"

"Si, ho capito chi intendi, ma è comunque rischioso"

La donna controbattè "Ci sono molte emozioni che verranno coinvolte in una situazione di quel tipo, penso che il piano per quelle Variabili sia l'unica cosa che funzionerà"

"Credi che le Prove funzioneranno? Potrebbe andare tutto storto" sbraitò la voce maschile.

"Si, ma non abbiamo alternative"

"Hai ragione, le generazioni future ci ringrazieranno" 

Guardai di nuovo il ragazzo vicino a me, questa volta il suo viso era chiaro, era proprio lui, era proprio Gally.

Mi svegliai di soprassalto, vidi che Brenda stava ancora dormendo, mi girai, un pò indolenzita e con un dolore al collo. Thomas era sveglio "Ei" gli sussurrai
"Ei" rispose lui
"Che stai facendo?" gli chiesi
"Sto andando a fare un giro su un pony, vieni?" disse con un tono serio.
"Ma che cacchio dici Thomas"
"Stavo scherzando, secondo te cosa sto facendo? Nulla, stavo aspettando che tu e Brenda vi svegliaste"
"Ah ok" gli sibilai
"Guarda che puoi avvicinarti eh" disse lui.

Piano piano mi avvicinai, mi misi seduta al suo fianco. Dopo un lungo attimo di silenzio, mi decisi di raccontargli il mio sogno, gli raccontai tutto per filo e per segno.

Rimase leggermente stupito lì per lì. Ma poi parlò "Ho avuto un sogno simile, solo con Teresa, parlavano anche di un possibile tradimento, una Variabile. Non ricordo molto di più" 

In quel momento anche Brenda si svegliò e pochi minuti dopo uscimmo dal camion.

Una cosa attirò la nostra attenzione, una targhetta sul muro, come quella del Labirinto attaccata con dei chiodi, solo che cambiava un piccolo particolare, anzi un grande particolare, sopra c'era scritto "I FRATELLI SONO I VERI LEADER-THOMAS E MARIA SOLE SONO I VERI LEADER"

Io e Thomas ci guardammo a dir poco scioccati, poi Brenda ci affiancò e con un aria da colpevole disse "Avrei dovuto farveli notare prima"  

"Lo sapevi?" le domandai io un pò spazientita.

"Si, cioè poco prima del vostro arrivo cominciarono ad apparire, quando vi abbiamo incontrati Jorge fece finta di nulla ma lo sapevamo che non era un caso. Non ve l'ho detto perchè avevo paura della vostra reazione" spiegò le visibilmente affranta.
"Non importa, lasciamo perdere, non sappiamo cosa significano e per di più dobbiamo trovare i nostri amici, avanti mettiamoci in cammino" gli dissi.

Maze Runner-SurviveWhere stories live. Discover now