Capitolo 4-Pass Verticale

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Mi alzai, mi ricordai del sogno fatto, mi aveva mandata in confusione, non sapevo chi fosse quel ragazzo e la cosa mi destabilizzava parecchio, avrei voluto sapere tutto.

 Mi alzai, erano le cinque andai a farmi una doccia e prendere i vestiti puliti.

Quando tornai dal gruppo vidi che il muro invisibile era comparso di nuovo, così decisi di affiancare Newt e Thomas, che se ne stavano seduti a parlare.

Passarono alcuni minuti e finalmente si fecero le sei. Il muro sparì. La parete di fronte a noi, poi divenne grigia e con delle ombre. Era il momento di attraversare quello stupido Pass Verticale.

Minho ci incitò ad entrare velocemente subito dopo di lui, mentre Thomas andò per ultimo.

Il ragazzo fece un passo avanti e prima di entrare gridò "Ci vediamo dall'altra parte Pive"

Toccava a me, mi guardai un secondo in dietro e i ragazzi mi fecero cenno di andare. Lo attraversai e fu come fare una doccia fredda, chiusi gli occhi d'istinto ma quando lì riaprii non vedi nulla, sentivo solo le voci di quelli che arrivavano da dietro e quella di Minho davanti a me e l'aria gelida. Minho mi disse di fare il passa parola per far mettere in fila tutti i Radurai. Così sussurrai a chiunque fosse stato dietro di me di fare quello che mi era stato chiesto.

Dopo tre minuti piombammo tutti a terra. Riconobbi subito la voce che si stava agitando in fondo alla fila "Ragazzi dove siete?" era mio fratello, ovviamente.

"Io sono sotto di te, se ti alzi mi fai un favore, non sei per niente leggero amico" gli rispose Newt nel buio.

Ci rialzammo tutti in piedi, Minho mi chiese di contare tutti i ragazzi, toccando le loro spalle uno per uno. Eravamo tutti e venti. Ritornai al mio posto e il ragazzo prese il comando "Bene, siamo tutti e questa è già una conquista, siamo in una specie di corridoio, sento le pareti ai lati, non possiamo rischiare di tornare in dietro perciò seguite la mia voce e camminate tenendo la mano destra contro il muro"

Camminammo in fila per molto tempo ed in silenzio quando ad un tratto in mezzo alla lunga fila cominciarono a echeggiare urla di terrore, Minho mi prese per mano, all'istante.

Cominciammo a farci domande ma nessuno rispondeva, sentivo soltanto la voce di mio fratello che urlava a qualcuno di stare calmo.

Finalmente Minho urlò chiedendo cosa fosse successo "Non ne ho idea, sono corso ad aiutarlo, quando ho sentito il suo urlo, ho cercato di prendergli le guance, non so perchè, ma la sua testa....La sua testa non c'è, si è trasformata in una sfera di metallo sanguinante ed è rotolata via"

 "Chi era?" chiesi terrorizzata.

Non avevo ancora sentito la voce di Newt.

Thomas rimase in silenzio.

Winston prese la parola "Credo che fosse Frankie"

Feci un sospiro di sollievo e poi sentii la mia voce preferita "La palla di cui state parlando è quaggiù, ce l'ho in mano, è piena di sangue"

Poi una voce fece sobbalzare tutti, veniva dall'alto. Non capii una parola di ciò che disse, stavano parlando tutti quanti sopra alla voce sconosciuta come degli idioti "Fate silenzio cacchio" sbraitai io.

Si zittirono e la voce parlò di nuovo "è la vostra unica opportunità se tornate in dietro ora non verrete fatti a pezzettini come lui"

I ragazzi cominciarono di nuovo a fare casino, cosa significavano quelle parole? Perchè tornare in dietro se ieri ci avevano detto di andare avanti?

Ad interrompere il casino fu Minho "Basta, andremo avanti, non mi fido mica di uno che parla nel buio"

Alcuni replicarono ma Minho gli rispose che avremmo continuato a correre, senza fermarci, anche se qualcuno di noi sarebbe finito male, avremmo corso, ci consigliò di fare veloci e di tenere la testa bassa. Non replicai mi andava bene così, ma la possibilità di essere uccisa da non so che cosa mi faceva tantissima paura, anche il non sapere chi sarebbe morto durante il tragitto mi terrorizzava parecchio, fino alla fine di quel lungo corridoio non avrei saputo chi fosse morto. Mi feci coraggio, tutti probabilmente avevano le mie stesse paure.

"Mari, dove sei?"

Riconobbi la voce, era Newt.

"Sono qui, segui la mia voce" gli dissi mentre mettevo le mani in avanti. Pochi attimi dopo era davanti a me, insieme a lui c'era anche Thomas, lo avevo riconosciuto del suo profumo.

"Tienimi per mano, durante tutto il tragitto e non lasciarmi" mi disse Newt mentre intrecciava la mia mano con la sua.

"No, è mia sorella, la proteggo io, non me lo perdonerei mai se le succedesse qualcosa" replicò Thomas.

"Pensi che io me lo perdonerei?" gli rispose il biondo.

Non potevamo stare a discutere su chi mi avrebbe fatto da baby sitter, perciò mi intromisi "Saprò cavarmela da sola, nessuno di voi due mi prenderà per mano"

Loro rimasero un secondo in silenzio e poi Newt parlò "Come vuoi, ma io non torno in fondo alla fila, starò dietro di te"

"Io nemmeno, starò davanti" mi informò Thomas posizionandosi dove aveva detto.

Minho diede il comando di avanzare e cominciammo a correre.

Urla.

Sudore.

Panico.

Le uniche cose che sentivo.

Qualcuno cadde a terra.


Dopo alcune ore Minho gridò di fermarsi.

Le miei gambe stavano tremando, non so se fosse per il fatto che avessi paura o se fosse per la stanchezza.

Minho ci disse che davanti a lui c'era una scala, così salimmo.

"Ahia!" piagnucolò il ragazzo in cima.

"Tutto ok?" gli chiesi

"Diciamo di si, ho sbattuto contro la cacchio di cima delle scale. Abbiamo trovato l'uscita mi sa, forse è un tetto, mi sa che ho trovato..."

Ci fu un click, e si accese una luce, sopra di noi. Minho urlò dalla cima "C'è un pezzo di carta affisso a questo portellone ed anche una specie di tastiera, mi sa che dobbiamo tipo..."

Non gli feci finire la frase, presi il pezzo di carta e comincia a guardarlo. Chiesi agli altri di farmi scendere.

"Hanno tantissime tecnologie, proprio questo pezzo di carta devono usare? Sono matti?" cominciò a sbraitare Thomas facendo avanti e dietro nel corridoio.

Newt si inginocchiò vicino a me, io avevo le gambe incrociate a terra, continuavo ad osservare il foglio, doveva esserci una soluzione, per forza.

"Hai qualche idea?" domandò lui

"No, è bianco, cosa dovrei farmene di un foglio bianco?"

Fissammo il foglio per un buon quarto d'ora ma niente.

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