Capitolo 14- Porto Sicuro

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Continuammo a camminare nella stessa direzione del gruppo B, ma senza Aris.

Notammo che il cielo cominciava a scurirsi, era dello stesso colore di quel giorno che c'era stata la tempesta. Era nero-grigio .

"Dobbiamo cominciare a correre" mi disse Minho, "Già hai ragione, sono d'accordo, se comincia a piovere o semplicemente a mandare giù fulmini....siamo finiti" gli dissi dandogli ragione perciò cominciammo a corere.

Il gruppo B era a circa un chilometro da noi, stavano correndo anche loro. Oramai eravamo in mezzo a quelle montagne che vedevamo da lontano, quelle che avevamo bramato per così tanto tempo. Passammo attraverso un varco e finalmente ci addentrammo pienamente in mezzo ai monti.

Più ci avvicnavamo al Porto Sicuro più ci rendevamo conto che davanti a noi non c'era nulla. 

"Spero che sia tutto un grande scherzo, perchè giuro che faccio la strada al contrario e vado a picchiare l'Uomo Ratto"  sbraitai io rivolgendomi ai miei amici.

"Ah, se fosse così vengo con te" mi disse Odette.

Dopo due ore di corsa, senza pause, con il vento che si era alzato, i vestiti sporchissimi, i lamenti di Newt per la sabbia, i lamenti di Minho per i suoi capelli, raggiungemmo il gruppo B.

Presi il mio arco, diedi comando al mio gruppo di mettersi sulla difensiva e mi guardai in torno.
Thomas non era lì, mi girai verso Newt, era scioccato tanto quanto me, poi mi fece un cenno del capo  per incitarmi a parlare. Repressi le lacrime e cominciai "Harriet, Sonya, dov'è Thomas? Dov'è Teresa?".
Harriet mi rispose "Abbassa l'arco, vengo vicino a te e te lo spiego, lui è vivo, in teoria".

Feci come aveva detto e lei fece lo stesso, "Che vuol dire?" le chiesi, "Vuol dire che io e le altre avevamo deciso di lasciarlo vivo, senza dirlo a Teresa. Cominciammo a camminare senza di lei, perchè si era allontanata, Thomas era con noi, ma quando mi rigirai non c'era più, adesso non so dove siano."

Decisi di crederle, "Sapete qualcosa riguardo ad Aris?", lei mi guardò dubbiosa e disse  di no, "Beh, questa notte se ne è andato, ci siamo svegliati e lui non c'era più, questa storia mi puzza" le piegai.
"Credi che sia insieme a Teresa?" domandò lei, "Ne sono sicura" le risposi io.

Non appena finì di dire quella frase, da uno dei fianchi della montagna cominciarono a scendere delle persone.

Ci voltammo tutti, puntai l'arco. Probabilmente erano persone della C.A.T.T.I.VO.

Ma appena arrivarono vicino a noi, mi accorsi che in realtà erano Aris e Teresa.

"Dov'è mio fratello teste di caspio" gli urali contro mettendo la freccia in posizione.

Da dietro un albero fece capolino.

 "Thomas" dissi incredula.
Lasciai l'arco a terra e gli andai in contro, abbracciandolo forte come non mai. Cominciai a piangere, non ero mai stata così felice di averlo vicino, ero grata al gruppo B per non averlo ucciso. Thomas d'altro canto mi strinse così forte che mi sollevò da terra per poi lasciarmi innumerevoli baci sulle guance.

"Sono contento che tu non sia morto amico" gli disse Newt,  "Già anche io" gli rispos lui, il biondo ed il moro si abbracciarono calorosamente, ed io sorrisi davanti a quella sena.
Anche Brenda e Minho fecero lo stesso.

Poi Thomas notò un minuscolo dettaglio che avevo tralsciato "Ma che diavolo hai sul collo, Sole?", spalancai gli occhi e provai a nasconderlo con la mano, ma fu del tutto inutile.

"Newt?" chiese Thomas guardando il biondob"Si, Thomas?" gli rispose lui un pò incerto.  

"Che cavolo avete fatto in mia assenza?"domandò mio fratello.
Io e Newt ci guardammo, "Niente" rispondemmo noi all'unisono.

"Non ci credo neanche se mi pagate, ma ora abbiamo problemi più importanti, con te me la vedo dopo amico" disse indicando Newt.

"Già hai ragione, dove cacchio è il Porto Sicuro?" urlai io facendo risuonare un eco.

"Non c'è bisogno che strilli bimba, è proprio lì" mi disse Minho indicando un bastone con sopra un foglio.

Ci avvicinammo. Piantato nel terreno c'era un bastone con un foglio, che sopra diceva "Porto Sicuro."

 "Questo è il nostro Porto Sicuro?" domandai irritata.

"Già è tanto che ci siamo arrivati senza essere uccisi" mi disse Minho. "Si, ma sarebbe stupido farci arrivare fino a qua per nulla, e non credo che vengano a prenderci con degli elicotteri" constatò Thomas. 

"Già, sono d'accordo" disse Teresa, mi voltai e la guardai malamente "Zitta tu, non voglio sentire una parola" le risposi io, Minho si mise spalla a spalla con me "Già, traditrice dei miei stivali, ora è lei la leader" le disse facendogli una smorfia e lei si zittì. Ci raggiunsero anche Odette e Brenda, quest'ultima si presentò a Teresa con un tono sarcastico "Piacere di conoscerti Traditrice, o meglio, Teresa, Thomas mi ha parlato molto di te, piacere di conoscerti. Io sono Brenda sono una quasi Spaccata, ho il virus e piano piano andrò fuori di testa, sono contenta che sia riuscita a conoscerti prima di morire, o forse no. Poco importa, perchè Thomas ha detto che mi aiuterete perciò penso che mi dovrai sopportare." 

Io ed Odette ci guardammo e cominciammo a ridere sotto i baffi per quella scena esilarante.
Brenda si girò, ci fece l'occhiolino e poi insieme ci allontaniamo insieme.

Ci eravamo messe sedute a terra, mancavano ancora quaranta minuti allo scadere del nostro tempo. Newt, Frypan, Thomas e Minho ci raggiunsero.

Newt si era seduto a terra lontano da me, ma due secondi dopo, allargò le gambe mi fece segno di andare a sedermi in mezzo. La mia volgia di alzarmi era pari a zero, ma lui insistette così tanto che lo accontentai e facendo la finta tragica mi alzai da terra e salutai le miei compagne come se stessi andando a fare un viaggio infinito, quando in realtà stavo semplicemnte scorrendo due posti più in là.

"Quanto sei scema" mi disse scherosamente Newt prima che mi mettesssi seduta, feci la finta offesa e mi allontanai, ma lui mi prese la mano e mi tirò giù a sedere, mi abbrracciò da dietro e strinse le sue mani davanti alla mia pancia.

Decisi di chiedere a Thomas cosa fosse successo durante quei giorni, lui raccontò tutto, partendo dal fatto che Harriet e Sonya decisero di risparmiarlo, ma che Teresa, mentre  il gruppo era distratto, lo convinse ad andare con lei. Disse anche che Aris era con loro e che aiutò Teresa nel piano e che lo misero in una specie di scatola dove rimase per un tempo indeterminato .Ci spiegò che Teresa doveva fare in modo che Thomas si sentisse tradito e che infatti baciò Aris poco prima di metterlo dentro la scatola. I miei compagni gli raccontarono anche del mio litigio con Newt e del fatto che avessi preso il comando del gruppo come mi aveva chiesto.

"È proprio mia sorella" disse lui fiero, gli sorrisi compiaciuta e Minho continuò dicendo "Già, è proprio tua sorella, per un pò ho avuto paura di lei."

"Addirittura?" domandai io

"Già, avevi ragione, non è detto che se hai la faccia da bimba tu non possa tirare fuori gli artigli quando serve" (fa riferimento al capitolo 3 del primo libro)

Mentre parlavamo, un rumore dietro di noi ci fece sobbalazare.

Qunado ci voltammo una scena  alquanto strana si proiettò davanti ai nostri occhi: alcune parti di terreno si stavano aprendo, dove prima c'era il deserto ora c'era del materiale nero con sopra delle bare. 

"Quelle le riconsoco" urlò Thomas per sovrastare il rumore "Si, anche io, sono le bare dove dormivano i Dolenti" spiegò Minho.

Pirma che avessimo il tempo di reagire, altre parti del suolo cominciarono a ruotare spalancandosi e circondandoci, erano una trentina di bare.

ANGOLO SCRITTRICE

Eiii, come state? Ecco un nuovo capitolo, mancano circa due capitoli più l'Epiglo per la fine della storia arrivati a questo punto.

Invece questo come vi è sembrato? Aspetto i vostri commentiii.

-Mari-  :)

Maze Runner-SurviveWhere stories live. Discover now