Capitolo 21.

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Ci separammo da quel bacio dopo un tempo che parve infinito. Fu magico, romantico, pulito. Non mi ero mai sentita così bene prima di allora, mi sentivo finalmente in pace e, anche la più piccola particella del mio corpo spruzzava felicità in ogni dove. Ma la cosa migliore, era essere insieme ad Harry, risucchiati da qualcosa più grande di noi, qualcosa a cui non puoi resistere, a cui non riesci a dire no, perché non puoi, qualcosa di tremendamente potente da sbatterti al tappeto senza farti male; l'amore.

<<Sei bellissima.>> disse abbracciandomi, o meglio stritolandomi, ed io non potei fare a meno di sentire il mio cuore battere all'impazzata mentre le mie braccia andavano a cingergli la vita con un movimento del tutto naturale <<Vorrei che il tempo si fermasse in questo preciso istante.>> aggiunse baciandomi la fronte.

<<Lo vorrei anche io, amore.>> mi lasciai sfuggire in un sussurro.

<<Come mi hai chiamato? Ripetilo, ti prego.>> si distanziò solo per potermi guardare negli occhi ed io feci come mi chiese, ripetei quel comunissimo nomignolo che lui sembrò adorare, e gli lasciai un dolce bacio sul naso sollevandomi sulle punte dei piedi <<Oh Cass, non smettere mai di chiamarmi così, per favore.>>

<<Mai.>>

Avvicinò lentamente il suo viso al mio, ancora una volta, ma stavolta posò le sue morbide labbra sulle mie piene. Un bacio semplice, casto. Non c'era traccia di passione in quel gesto eppure era come farci l'amore. Era tremendamente delicato, dolce. Nella pancia, si smosse qualcosa, farfalle bellissime, come il suo tatuaggio, presero a svolazzare indisturbate. Lo strinsi più forte a me, attaccando i nostri corpi, e lui infilò una mano tra i miei capelli tenendo ferma la mia testa come se avesse avuto paura che avrei potuto andarmene da un momento all'altro, come se avessi potuto lasciarlo.

Ma non avrei potuto, non ora che tutti i pezzi del puzzle combaciavano alla perfezione, non ora che potevamo viverci indisturbati e gridare il nostro amore all'intero universo.

Schiusi la bocca permettendo alla sua lingua di intrufolarsi e attorcigliarsi alla mia, presero a danzare, un bellissimo valzer lusingava l'interno delle nostre bocche. Lentamente, la mano che fino ad allora era poggiata sulla mia schiena, scese andando ad afferrare saldamente il mio sedere intanto che la mia si spostò, non so come, tra i suoi ricci accarezzandoli.

Avvertii un fuoco nascere e divampare all'interno delle mie viscere e al basso ventre, che non affrettò a percorre ogni centimetro della mia pelle, facendomi rabbrividire non appena le sue labbra si persero a torturare gentilmente il mio collo.

<<Il tuo profumo mi fa impazzire.>>

La sua voce melodiosa si addentrò nelle mie orecchie facendomi chiudere appena gli occhi e voltare il capo leggermente all'indietro, dandogli abbastanza spazio, e libertà, per bearmi del tocco delle sue labbra.

In un lampo, afferrò il lembo inferiore della mia maglia e con uno scatto deciso me la sfilò lasciandomi in reggiseno. Le sue labbra tornarono a lambire la mia pelle, con più voracità e passione. Sentivo la sua lingua percorrere tutta la curva del mio collo lasciando dietro di sé una scia umida, fino a risalire ai lobi, succhiandoli e mordendoli con la dentatura perfetta.

<<Harry...>> ansimai mentre la sua bocca saettava tra il mio collo e le mie labbra.

Portò una mano sul mio seno sinistro stringendolo abbastanza da farmi soffocare un gemito nella sua bocca. Stufo, prese a giocherellare con il gancetto, e con fare sicuro, lo aprì privandomi ancora una volta di un indumento. Con la lingua, molto lentamente, scese tra lo spazio dei miei seni lasciando dei baci umidi e con l'indice, cominciò a stuzzicare il capezzolo.

Night Changes ||Harry Styles||Where stories live. Discover now