Ultimo giorno insieme.

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13 settembre, 1934

Mi trovo per strada a passeggiare con Bucky, avevamo deciso di trascorrere il nostro ultimo pomeriggio insieme prima che io inizi l'università. Voglio laurearmi in biologia e, dato che è una disciplina molto complicata, mi toccherà studiare molto.

Camminiamo mano nella mano, ma tra di noi c'è un silenzio imbarazzante. Non riesco a smettere di pensare a mio padre, sono giorni che io e Freddie non lo sentiamo. Ci inviamo delle lettere ogni giorno, mattina e sera, ma dall'ultima lettera che gli ho inviato una settimana fa non ho ancora ricevuto una risposta.
"Piccola, mi dici che succede?" mi chiede preoccupato fermandosi nel bel mezzo del marciapiede.
Bucky è all'oscuro di tutto, non gliel'ho mai raccontato, ma credo sia arrivato il momento di farlo.

"Ecco...mio padre...sta morendo" sussurro abbassando lo sguardo.

"Come?" chiede incredulo. Bucky non lo ha mai conosciuto, ma si vede che gli dispiace.

"I dottori non sanno di quale malattia si tratti, ma hanno detto che non c'è cura" sospiro agitata per poi ritornare di nuovo a guardarlo negli occhi.

"Mi dispiace tanto" sussurra.
"Vieni qui" aggiunge dopo qualche secondo per poi stringermi a sè in uno dei suoi tanti abbracci.

"Non voglio perdere anche lui" sussurro tra le lacrime.
"Ho già perso mia madre, non riuscirei mai a superare anche la sua morte" continuo a dire.

"Ti aiuteremo noi" mi accarezza la schiena per consolarmi.
"Sarà un brutto colpo per tutti quanti, ma riusciremo a superarlo. Anche se ci vorrà tempo" si stacca dall'abbraccio per guardarmi negli occhi, poi mi sorride.

"Promettimelo" lo prego disperata.

"Te lo prometto" mi rassicura per poi darmi un bacio sulle labbra.
"E ora sorridi perché sei bellissima quando lo fai"
Abbasso lo sguardo sorridendo imbarazzata, è incredibile come riesca sempre a migliorare il mio umore in pochi secondi.

"Puoi riaccompagnarmi a casa?" gli chiedo dopo qualche secondo di silenzio.

"Non è che tuo fratello poi comincia a prendermi a pugni?" mi chiede fingendosi impaurito riuscendo a strapparmi una risata.

"Nom preoccuparti" lo rassicuro sorridendo.

                                  • • •

"Sei sicura che non vuoi che io venga con voi?" mi chiede Bucky per l'ennesima volta non appena ci ritroviamo davanti casa mia.

Tra poco dovrò andare con mio fratello a trovare mio padre, i dottori ci permettono di vederlo solo una volta alla settimana.

"Sì, non preoccuparti" gli sorrido rassicurandolo.

"Va bene" annuisce.

"Ci vediamo dopo" lo saluto.

"Ti posso baciare?" mi chiede titubante. Ma quando è diventato così insicuro?
Mi lascio sfuggire un sorriso e in un attimo azzero la distanza tra di noi appoggiando le mie labbra sulle sue.

Il nostro bacio diventa pian piano sempre più passionale. Mi lascio immediatamente andare circondandogli il collo con le braccia mentre lui tiene le mani ben salde sui miei fianchi.
"Mio fratello potrebbe vederci" sorrido leggermente. 

"Non mi importa, io preferisco baciarti" sorride anche lui dandomi l'ennesimo bacio a stampo.

"Come sei romantico" ammetto imbarazzata.

"Lo so" si vanta alzando le spalle accennando un sorrisetto malizioso.

"Bucky, ora devo andare" sospiro tristemente mentre appoggio una mano sulla sua guancia.

"Certo, non preoccuparti" sorride rassicurandomi.
"Ci vediamo questa sera" mi da un bacio sulla fronte.

Lo saluto per l'ultima volta e poi rientro dentro casa.
Non appena chiudo la porta alle mie spalle sento subito lo sguardo di mio fratello addosso.
"Era lui Bucky?" mi chiede, il tono serio nella sua voce.

"Sì" sussurro abbassando lo sguardo, pronta all'ennesima sfuriata. Non mi ha mai detto niente ogni volta che gli dicevo che sarei uscita con lui, ma non so se succederà lo stesso dopo che ci ha visti mentre ci stavamo baciando.

"È il tuo ragazzo?" continua a chiedermi con lo stesso tono.
Resto a pensarci un attimo prima di rispondere.

"Non lo so...cioè...lo siamo quasi, credo" gli spiego agitata.
Sono un bel po' di giorni che ci comportiamo come se lo fossimo, forse ci stiamo frequentando.

"Dal modo in cui vi stavate baciando sembrava tutto il contrario" ammette mentre si infila il cappotto.
Arrossisco leggermente.

"Ci stavi guardando?" gli chiedo imbarazzata.
Non è una cosa da tutti i giorni sapere che tuo fratello ti guarda mentre stai baciando il tuo quasi ragazzo.

"Solo per un attimo...avevo sentito la tua voce e pensavo fossi sola" mi spiega alzando le spalle con nonchalance.

"Beh, comunque, ci stiamo frequentando" dico alzando le spalle. Aspetterò che lui mi chieda di diventare la sua ragazza.

"Voglio conoscerlo" mi dice prendendo le chiavi di casa per poi aprire la porta.
Infilo il cappotto anche io e poi lo seguo.

"Cosa? Non se ne parla proprio!" esclamo imbarazzata. È una cosa che non succederà mai.
Conosco mio fratello: comincerebbe a fargli domande scomode e conoscendo anche Bucky, che ha un bel caratterino, potrebbe rispondergli male.

"È il tuo ragazzo, no?"

"Sì...cioè no! Io non lo so!" sbotto urlando leggermente l'ultima frase, ma poi sospiro per calmarmi.
"Ci stiamo frequentando, ma non c'è niente di ufficiale"

"Quando sarà il momento allora me lo farai conoscere"
Alzo gli occhi al cielo seguendolo fuori la porta, dopodiché entriamo in macchina.

Non è una macchina troppo grande, anzi, c'è spazio a malapena per due persone.
Mio padre l'ha comprata da un suo vecchio amico che gliel'ha venduta a poco prezzo. Infatti è abbastanza rovinata, per questo la usiamo soltanto nelle situazione più gravi, tipo questa.

Ci aspettano diverse ore di viaggio da qui all'ospedale dove mio padre è ricoverato, spero solo che passino in fretta. Ho bisogno di vederlo e di sapere come sta.

❄❄❄

Scusate se questo capitolo non è un granché, ma spero che vi sia piaciuto lo stesso.
Ultimamente sono un po' stressata per la scuola, spero possiate capirmi hahahaha.
Ci vediamo. ♡







𝙿 𝚁 𝙾 𝙼 𝙸 𝚂 𝙴|| 𝙱𝚞𝚌𝚔𝚢 𝙱𝚊𝚛𝚗𝚎𝚜 Where stories live. Discover now