Natale. (pt1)

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24 dicembre, 1934

"Dai Cora!" esclama Bucky spazientito. Mi trovo seduta sulle sue spalle mentre cerco di appoggiare la stella sulla punta dell'albero di Natale. Avremmo dovuto prepararlo giorni fa ma, dato che io e Freddie abbiamo passato un brutto periodo, non eravamo in vena di festeggiare.
Fortunatamente, grazie a Bucky siamo riusciti a "superarlo". Ci è sempre stato vicino, ci aiutava in ogni situazione e si inventava qualsiasi cosa pur di farmi ridere.

Nel momento in cui ho deciso di presentarlo a Freddie è cambiato tutto. Loro due sono diventati grandi amici fin da subito, anche se per un attimo avevo pensato che si sarebbero odiati a morte perché il loro primo incontro è stato un po' imbarazzante.

Era da un mese ormai che io e Bucky eravamo fidanzati, ci siamo messi ufficialmente insieme il venticinque settembre. Mio padre era morto da poco e, per tirarmi un po' su di morale, mi portò a cena.
Il locale era a dir poco bellissimo, grande, luminoso, e per di più c'era una pista da ballo per tutte le coppie che volevano ballare.

Infatti, Bucky mi chiese di ballare poco dopo aver finito di cenare e io accettai senza pensarci.
La canzone che stava facendo in quel momento si chiamava "It's been a long long time", me ne innamorai subito.
Sta di fatto che, mentre stavamo ballando, lui sussurrò al mio orecchio di diventare la sua ragazza, e io gli dissi di sì immediatamente.

Un mese dopo lo invitai a casa dato che mio fratello mi stava pregando da tanto tempo, quindi lo feci.
All'inizio non si sono parlati quasi per niente ma, non appena Bucky disse che voleva arruolarsi nell'esercito proprio come lui, cominciarono a chiacchierare per tutto il tempo dimenticandosi completamente della mia presenza.
Da quel giorno Bucky viene qui quasi sempre, e la maggior parte delle volte rimane a dormire da noi.

"Ce l'ho fatta!" esclamo vittoriosa.

"Riesco a sentire le ossa rotte di Bucky da qui!" dice Freddie con tono divertito. In questo momento si trova in cucina a preparare la cena per questa sera, più precisamente sta cucinando l'arrosto con patate.
Ho questa grande fortuna di avere un fratello che se la cava piuttosto bene davanti ai fornelli, una volta io ho bruciato la pasta.

"Non mi sento più le spalle" sbuffa Bucky fingendo di ansimare per il dolore, ma so che lo sta facendo solo per farmi sentire in colpa.

"Ma sono leggera come una piuma" dico alzando gli occhi al cielo.

"Sei pesante come un elefante!" aggiunge mio fratello ridendo leggermente.

"Tu dovresti stare dalla mia parte!" lo rimprovero.

"Non parlarmi in quel modo perché ti faccio morire di fame!" mi minaccia con tono serio.
Rimango in silenzio per poi incrociare le braccia al petto sbuffando sonoramente per l'ennesima volta.

"Sei tenera quando ti arrabbi" ammette Bucky sorridendomi dolcemente.

"Stai flirtando con me?" chiedo sorridendo anche io.
È incredibile il modo in cui lui riesca a farmi passare tutta la rabbia in così pochi secondi. Mi mette di buon umore anche solo con un sorriso.

"Potrebbe essere" ghigna mentre appoggia le mani sui miei fianchi per avvicinarmi a sè.
Arrossisco leggermente a quel gesto, infatti appoggio la testa sul suo petto per nascondere il mio viso.
"Sei bellissima anche quando arrossisci, non ti nascondere" continua a sorridere per poi appoggiare due dita sotto il mio mento costringendomi a guardarlo negli occhi.

"Anche tu sei bellissimo" ammetto.

"Tu lo sei di più" mi da un bacio a stampo.

"Mi state facendo venire il diabete!" esclama Freddie disgustato.
Scoppio a ridere a quelle parole, così anche Bucky.

"Anche tu fai lo stesso con la tua ragazza!" rispondo alla sua provocazione.
"Non oso immaginare cosa farete più tardi!" aggiungo dopo qualche secondo di silenzio. Tra poche ore ci raggiungerà anche la fidanzata di mio fratello, stanno insieme da quasi un anno se non sbaglio.

"Oppure cosa faremo noi" mi sussurra Bucky all'orecchio con tono malizioso per poi lasciarmi un bacio ben marcato sul collo.

"Bucky" sussurro imbarazzata tirandogli uno schiaffo leggero sulla spalla.

"Sei proprio bella" mi dice per l'ennesima volta cominciando a lasciarmi altri baci lenti e umidi sul collo.
Mi lascio sfuggire qualche gemito di piacere, ma poi lo fermo. Fortunatamente mio fratello non può vederci.

"Bucky, non adesso" rido imbarazzata spingendolo via da me.

"Va bene" ridacchia anche lui per poi darmi un pizzico leggero sul sedere.
Arrossisco a quel gesto, e questa mia reazione gli prova una risata.

"Freddie!" lo chiamo raggiungendolo in cucina.
"Ti serve una mano?" gli chiedo.

"Dovete solo controllare che non si bruci l'arrosto, io devo andare a prendere Meghan" mi dice velocemente mentre si pulisce le mani con lo strofinaccio.

"Non puoi lasciarmi qui con Bucky! L'arrosto si brucerà!"
Sento il mio ragazzo che scoppia a ridere dopo le mie parole. Lui ed io siamo proprio negati in cucina.

"Starò via solo per un'ora, ma cercherò di fare il prima possibile" dice divertito mentre prende il cappotto per poi uscire dalla porta dopo averci salutati.

"Allora" comincia a dire Bucky non appena rimaniamo soli in casa, ma io lo fermo subito.

"Non faremo l'amore adesso"

Lui sbuffa.
"Che palle"

❄❄❄

Ho deciso di fare questo capitolo un po'  più divertente per spezzare la tristezza del capitolo precedente.
Ma vi assicuro che il prossimo capitolo vi piacerà. 😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏
Byeee.


𝙿 𝚁 𝙾 𝙼 𝙸 𝚂 𝙴|| 𝙱𝚞𝚌𝚔𝚢 𝙱𝚊𝚛𝚗𝚎𝚜 Where stories live. Discover now