-Capitolo 32-

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Arianna's pov

Mi svegliai più assonnata del solito, forse è perchè avevo dormito si e no due orette.Perchè?Perché avevo bisogno di riflettere su questa enorme quantitá di eventi accaduti in un così breve tempo.

Primo su tutto mia madre, mia madre ora era su un letto di ospedale, in bilico tra la vita e la morte, non so' precisamente dove sia ora lei, la sua anima, forse é come se stesse dormendo, forse non se ne rende conto, o forse sente tutto ciò che succede, forse puo' sentirmi quando le parlo.

Un altra grande quantitá di eventi é legata a Matthew, il mio angelo delle tenebre, da quando ho messo piede in questo paese le nostre vite sono state legate, non so' il motivo, non so' come sia successo, insomma...come puoi sognare una persona ancora prima di conoscerla?Su ciò avevo ragionato molto, avevo ripensato ai miei sogni, lui non parlava, si limitava a guardarmi, poi se ne andava via, lasciandomi così, con un vuoto che solo il venire a conoscenza del suo nome, della sua voce, avrebbe potuto colmare.Un altra cosa a cui avevo pensato al ritorno di mio padre, perchè?Perché ora?Quando io e la mamma avevamo finalmente iniziato a voltare pagina, a scrivere un nuovo capitolo della nostra vita.Era giusto perdonarlo?Infondo era mio padre...a questa domanda neanche diecimila notti in bianco come questa sarebbero bastate a trovare una risposta,perchè in realtá una vera risposta non c'era,probabilmente  dovevo agire come mi sentivo,ma avevo così bisogno della mamma per quella decisione, anche se probabilmente la sua risposta la so gia, ma avrei bisogno di lei, avrei bisogno di un suo abbraccio,quei tipi di abbracci che solo le mamme sanno dare, in cui  si puo' sentire tutto il loro amore.Avevo pensato anche a Laura, dovevo parlarle,volevo assolutamente conoscere quel bambino il quale hanno trascinato via da me, volevo vedere la persona che con le parole innocenti e semplici che solo un bambino puo' dire mi ha salvata, e mi ha migliorato quella giornata orribile.Avevo pensato a Carter,a noi due come potenziale coppia, a noi due come potenziali amici, a noi due; avevo pensato al se fosse giusto uscire con lui nonostante i miei sentimenti non corrispondano ai suoi,avevo pensato così tante cose.Ogni tanto fra i mille pensieri erano sbucati fuori il mio bacio con Fede e quello con Jacob, ma ero giunta alla conclusione che  se si fosse potuto evitare di mettere ancora più disordine nella mia testa sarebbe stato meglio e che quindi per ora sarebbe stato meglio scacciare via pensieri che riguardassero altri ragazzi al difuori di Carter e Matthew.Avevo pensato al ragazzo dell'albero, a come ci capissimo nonostante a farci da tramite c'erano solo un blocchetto di fogli e una penna, a come le nostre vite fossero simili, alla voglia davvero grande di incontrarlo ma anche al grande entusiasmo che mi provocava il restare nell'anonimato,era come avere dei poteri,il potere dell'invisibilitá, il mio adorato potere finalmente era nuovamente mio, mi aveva raggiunto dall'Italia ed era tornato a fare parte di me, mi mancava quella sensazione.Penso che come cose a cui pensare in una notte siano state abbastanza, avevo risolto qualcosa facendo ciò?Apparte le enormi occhiaie violacee no.

Mi alzai dal letto e mi trascinai verso la doccia stando attenta a non soffermarmi troppo davanti allo specchio per evitare che si rompesse,sette anni di sfiga?No grazie.

Dal mio telefono partí Lego House di Ed Sheeran,iniziai a canticchiare e per qualche minuto l'acqua calda aveva portato via con se tutti i miei problemi lasciandomi tranquilla a cantare insieme a quel pel di carota.Quando la canzone finì però partí Sad Song degli We The Kings e tutti i miei pensieri si unirono in una valanga di lacrime,quella canzone aveva il potere di farmi scoppiare a piangere anche nelle giornate più felici figuriamoci ora.Uscii dalla doccia e mi asciugai al volo il corpo e i capelli e andai a vestermi,misi dei leggins neri,una maglia grigia a maniche corte e una camicia a quadri rossi e neri sopra.Scesi di sotto e mangiai qualche biscotto mentre preparavo la borsa per scuola,infine mi misi le scarpe ed uscii di casa.Scaraventai lo zaino per terra,e iniziai a salire la scaletta,arrivata in cima notai subito il pacchetto sulla panca,mi aveva risposto.Presi il foglietto e lo aprii.

*È tutto inutile, l'ho persa ormai, grazie comunque,credo che sia ora di dimenticarla,anche se è praticamente impossibile.Riguardo al ragazzo, non lo so' proprio, probabilmente anche io farei così anche se certamente non è giusto nei suoi confronti.Devi solo decidere se vuoi continuare a mentire a te stessa ed essere infelice,o dare un opportunitá a quel ragazzo e soffrire poi quando capirai che quelli come lui non cambiano,spero di essere stato utile.
                         -Anonymous-                *

Mi dispiaceva davvero tanto che un ragazzo così dovesse soffrire per amore,non era assolutamente un cattivo ragazzo a mio parere e non credo che se lo meritasse.Riguardo Carter...potrei provarci,vedere come va e poi perchè no?Magari me ne innamoreró.

Presi il blocchetto ma appena appoggiai la penna sulla carra il mio telefono iniziò a vibrare, la scritta 'Cartah The Best♡" occuppava lo schermo del mio telefono.

"Pronto?" Dissi

"Buongiorno principessa" disse con voce calda e roca

A quelle parole gli angoli della mia bocca si alzarono in un sorriso.

"Buongiorno" dissi sorridendo  anche se non mi poteva vedere

"Mi piace il fatto di essere la ragione di quel sorriso" disse lui

"E tu cosa ne sai che sto sorridendo?" Lo sfidai

"Ti conosco principessa" disse lui

Sorrisi di nuovo a quel nomignolo

"Ecco,l'hai fatto di nuovo non è vero?" Disse poi ridacchiando, io annuii scordandomi che non mi poteva vedere

"Cosa nei sai che sto sorridendo per te?" Lo stuzzicai

"Ah è così?Bhe allora credo che il tuo cavaliere se ne andrá da sotto il tuo castello e alla principessa toccherá arrangiarsi" disse lui ridacchiando

"La principessa potrebbe benissimo farlo" dissi

"Ma il cavaliere non se lo perdonerebbe mai" disse

Iniziai a scendere la scaletta

"Ah no?" Chiesi

"Gia" disse lui avvicinandosi al cancello, ora potevo vederlo

"Oh guarda un po' un principe" dissi aprendo il cancelletto

"Uh guarda un po', la più bella delle principesse" disse lui mettendo una mano sulla mia vita e continuando a tenere il telefono all'orecchio con l'altra

"Il principe si meriterebbe un bacio non credi?" Chiese continuando a parlare al telefono e iniziando ad avvcinarsi

"Hmm non saprei" lo stuzzicai allontanandomi di poco, lui sorrise divertito, un sorriso accattivante

"E se poi mi diventa un ranocchio?" Dissi io

"Sará un rischio che la principessa dovrá correre" disse lui avvicinandosi a me e dandomi un dolce bacio sulle labbra,una scossa di brividi mi percorse il corpo, forse avevo finalmente trovato il mio" per sempre felici e contenti", forse era davvero lui il mio principe.
Spazio autrice
Grazie davvero mille a tutti,abbiamo superato gli 11k e non me lo sarei mai aspettata grazie davvero, sono felicissima che così tante persone apprezzino la mia storia!Scusate se sto aggiornando sempre in ritardo ma con la scuola e gli impegni è difficile e poi non voglio assolutamente che la storia risulti banale.Quindi niente, grazie ancora e buona giornata♡

Pretty Brown Eyes -Matthew Espinosa-Where stories live. Discover now