-Capitolo 9-

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Arianna's pov

Mi svegliai con il solito raggio di sole che brillava al centro della mia faccia, per fortuna che oggi ci trasferiremo nella nuova casa, non lo sopporto più questo cavolo di sole.Mi mancheranno Fede e Lucas, ma fortunatamente le nostre case sono abbastanza vicine da quanto ha detto mamma quindi posso venire a trovarli quando voglio.Mi alzai dal letto e mi infilai gli occhiali, odio essere così dannamente cecata, senza questi cosi non ci vedo praticamente niente e sono persa.

Scesi di sotto dove tutti,tranne Lucas,erano già in cucina a fare colazione e mugugnai un 'buongiorno' mentre sbadigliavo.

"Buongiorno anche a te piccola gnoma" disse Lucas apparendo dal nulla e dandomi un bacio sulla guancia.

"Dormito bene?" Chiese zia

Bhe dipende, se per bene intende aver sognato il mio bad angel che mi salvava da un orascchiotto ballerino che mi inseguiva per il bosco con un coltello ricoperto di gelatina...allora si,avevo dormito veramente uno spettacolo.È stato davvaro uno strano sogno, insomma...per quale cavolo di motivo un orsetto di peluche dovrebbe inseguirmi per un bosco con un coltello ricoperto di gelatina?Bha,non bastavo io,anche i miei sogni dovevano essere così strani e contorti.

Mi ricordai della domanda di zia e annuii risparmiandole il racconto del mio stravagante sogno.

"Piccola,oggi non andrai a scuola.Dobbiamo andare a sistemare le cose nella nuova casa" disse mamma alzandosi dal tavolo.

"Vabene" dissi mentre addentavo il cornetto che avevo in mano.

"Venite anche voi?" Chiesi poi senza riferirmi a nessuno in particolare.

"Verrá Lucas" rispose zio

"Ok" dissi continuando a mangiare il mio cornetto.

Finito di mangiare uscii dalla cucina e salii le scale ma prima di poter entrare in camera sentii qualcuno picchiettare con le dita sulla mia spalla, mi girai ed era Fede.

"Ehy" dissi sorridendo un po' confusa

"Mi mancherá vederti gironzolare per casa" disse con un sorriso dolcissimo.

"Mi mancherá vedere te che dai quasi fuoco alla casa ogni volta che provi a cucinare" dissi abbracciandolo e ridacchiando, lui ricambiò l'abbraccio stringendomi stretta a se , la sua risata fece muovere il suo petto a cui ero praticamente attaccata.

Alzai la testa in modo da gurdarlo negli occhi, sorrise e mi accarezzò una guancia con il dorso della mano, questo suo gesto fece in modo di scatenare milioni di brividi sulla mia pelle, era veramente perfetto ma questa stupida parentela faceva in modo che fra noi non ci potesse essere niente di piú del semplice affetto.Restammo a guardarci per un po',in silenzio, un silenzio in cui però i nostri sguardi stavano intrattendendo numerevoli conversazioni, ma quando questo silenzio si fece troppo imbarazzante ci allontanammo,sorrisi timidamente ed entrai in stanza.Non so' cosa sia successo di preciso qualche secondo fa, so' solo che è stato strano,ma non in senso negativo, solo...strano.

Mi vestii con dei semplici leggins neri e una felpa grigia e le vans nere, tanto sarei stata tutto il giorno a spostare scatoloni e cose del genere quindi l'importante era stare comoda, proprio per questo raccolsi i miei capelli in una crocchia disordinata senza neanche pettinarmi.Misi i vesti che avevo usato in quei giorni nella valigia e scesi di sotto giusto in tempo per vedere dalla grande finestra  arrivare il camion del trasloco.Salutai e ringraziai i miei zii e abbracciai i miei "cuginetti", Fede mi strinse forte a se, i suoi abbracci erano addirittura migliori di quelli di Jacob, e ce ne vuole.Io e mamma uscimmo di casa e ci piazzammo davanti al camion che ci avrebbe seguito fino a quella che da oggi in poi chiamerò casa.Inserimmo sul navigatore la via e il numero civico e dopo qualche minuto fummo davanti a una grande casa fatta in mattoncini, credo che il tipo di casa si chiami villetta a schiera, ma detto in parole semplici eravamo tre case attaccate,spero  che i vicini siano simpatici.Mamma aprì il cancelletto e mi ritrovai davanti a uno spettacolo meraviglioso, c'era un giardino grandissimo ed era illuminato da delle grandi palle luminose (?) che erano poggiate a terra, anche se in questo momento non erano accese visto che è mattina.C'erano delle poltroncine bianche fatte di legno intrecciato in un punto e un tavolino fatto nello stesso modo in mezzo ad esse, ma una cosa fu' quella che mi colpì di più in assoluto, su un albero infondo al giardino c'era una bellissima casa sull'albero, da piccola ne avevo sempre desiderata una, ma lì a Roma non avevamo un giardino.Feci per andare lì ma mia madre capì le mie intenzione e mi fermò.

"Ari, facciamo prima il giro della casa, poi vai" disse sorridendomi dolcemente

"Vabene" dissi io ricambiando il sorriso

Entrammo nella casa ed era veramente bellissima anche questa,era molto calda e accogliente e posso dire che è molto meglio di quanto mi aspettassi.Il soggiorono era meraviglioso e la cosa che mi piaceva di più era l'enorme libreria che c'era accanto al camino, era tutta  piena tranne l'ultimo ripiano, bhe sarebbe stato quello in cui avrei messo i miei di libri ,che in questo momento stanno occupando un intero scatolone.Salimmo di sopra ed entrai in quella che dovrebbe essere la mia camera, era assolutamente perfetta.Le pareti verdi erano attraversate da dei rami marroni dipinti meravigliosamente, sopra la spalliera  del letto delle lucine e dei fili di legno erano intrecciate formando un cuore.Era tutto perfetto.Riscesi di sotto e uscii in giardino,le altre stanze le avrei guardate dopo, mi arrampicai sulla scaletta pericolante ed entrai nella casetta, c'erano ghiande e foglie ovunque, sulla panca c'erano un accendino e un pacchetto di sigarette, probabilmente appartenute alla persona che l'aveva costruita,le spostai e mi misi seduta sulla panca ,appoggiai la testa alla parete con gli occhi chiusi, un leggero vento entrava dalla parte opposta da dov'ero entrata, anch'essa aperta.Mi infilai le cuffiette e restai a fissare il panorama che si vedeva da qui su,riuscivo a vedere il mare.Come il tetto della mia vecchia casa, questo posto sarebbe diventato il mio rifugio, il mio nascondiglio dal mondo, il mio posto segreto, io e il vento,come una volta,ancora insieme.

#Spazio autrice#
Ciao a tutti,
grazie mille per tutte le visite, sul serio vi adoro❤
Spero tanto che la storia vi stia piacendo e se avete commenti sono mooolto ben accetti.
Questo capitolo è un po' di passaggio e puo' sembrare insignificante ma chi vivrá vedrá, ok hakuna matata a tutti e grazie ancora❤

Pretty Brown Eyes -Matthew Espinosa-Where stories live. Discover now