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"Harry, non puoi essere serio"

Harry sospirò per la milionesima volta, sapendo che stesse pensando lo stesso.

"È minorenne, finiresti in molti casini, nemmeno il tatuaggio fosse piccolo, hai pensato-"

"Hai ragione", Harry sospirò stufo di sentire Zayn lamentarsi.

Lanciò all'altro uomo un'occhiata annoiata, Zayn prese una salvietta bagnata e pulì un po' di sangue dal suo cliente.

Il piccolo campanellino suonò.

'Parli del diavolo', Harry pensò quando Louis apparì con un sorriso luminoso sul suo volto. 

"Ciao, Harry, signore"

Harry non mancò l'occhiata accusatoria Zayn gli inviò.

"Wow" il cliente di Harry trattenne il respiro, "hey ragazzo, vieni qui"

Louis adocchiò stancamente l'uomo e prima di decidere di tirare fuori la lingua e saltare in un alto sgabello vicino a lui.

"Cosa indossi?" L'uomo chiese, risultando indifferente dal comportamento di Louis. 

Harry intanto si chiedeva la stessa fottuta cosa. 

Oggi è sabato, sta a significare niente scuola, ma ciò non soiega come mai, Louis si trovava nel negozio di Harry con solo una maglia e delle calze alte. 

Louis si guardò addosso sembrando troppo innocente "vestiti..."

"Ragazzo, sai cos'è la modestia? Stai praticamente gridando per il pericolo"

E se Harry usò un po' più di forza del dovuto nel tatuaggio, non l'avrebbe mai detto.

"È il suo corpo, lascialo fare come gli pare"

Zayn rimase completamente accigliato all'uomo che gli rivolgeva una faccia sbalordita.

"È un ragazzo, non una prostituta" sputò "è sbagliato da sotto molti punti di vista"

Louis analizzò sè stesso prima di incrociare le sue piccole gambe. 

"Meglio?"

Harry non sapeva per cosa sentirsi più annoiato a riguardo, se per il modo in cui l'uomo aveva sentito in diritto di dire a Louis cosa indossare o se perché Louis ha sentito il bisogno di sistemarsi, anche solo un po', per fare piacere al bigotto.

"Ascolta amico" Harry iniziò, lanciandogli uno sguardo, non uno per confronto, ma uno in cui era abbastanza bravo, "tutti, nel mio negozio possono indossare, fare e esprimere sé stesso finché non va contro le mie regole e la legge"

"Non ho infranto nessuna regola…"

Harry finì l'ultima parte del suo tatuaggio prima di indicare il piccolo diagramma tempestato di diamanti, disegnato da Zayn nell'angolo del suo negozio.

"Non fare lo stronzo, regola numero uno."

Zayn soffocò una risata. Ha sempre pensato che Harry arrabbiato è carino o comico.

L'uomo lancia un'occhiata ad Louis nervoso ed a Harry annoiato prima di rinunciare.

"Sono dispiaciuto… Non era mia intenzione non portare rispetto a te", un'altra occhiata a Louis "e a te"

Senza un'altra parola l'uomo si diresse al barattolo delle mance, mettendoci duecento dollari e uscendo.

Quella volta Harry riconobbe lo sguardo inorridito che Zayn gli ha rivolto.


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spσílt COMPLETA/IN REVISIONE ☆[Italian translation]☆Where stories live. Discover now