Capitolo 3

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Mi svegliai la mattina seguente che mi girava la testa a causa della voce alta di mio padre. Allora scesi silenziosamente e mi misi ad ascoltare sulle scale. Stava parlando con un altro uomo, e sentendo le voci ancora confuse dalla sbornia, capii che era Klaus; MA NON HA NULLA DA FARE DI PRIMA MATTINA?!
Lukas: "Non ti farò entrare" ripete per più volte "non parlerai con mia figlia, chi sa chi sei"
KLAUS: "Voglio solo parlare con sua figlia, dopo ieri..."
Lukas: "DOPO IERI!? COSA DIAVOLO È SUCCESSO IERI?" Dice mio padre e finalmente la lite si interrompe grazie a mio fratello.
Alex: "Papà calma, sono le 8 le persone dormono, comunque non è successo nulla ieri tra lui e Jess, anzi, lei è svenuta a causa dell'alcol e del caldo e lui se n'è accorto e me l'ha portata in macchina. Lascialo entrare!" Dice quasi divertito.
Lukas: "Oh, allora la situazione cambia qui, scusami..."
Klaus: "Klaus"
Lukas: "Klaus, accomodati! Vuoi non lo so un caffè, un bicchiere di vino, ahaha" Gli dice, le solite battute di mio padre che non fanno ridere nemmeno al cane.
Klaus: "No grazie, signore, mi basta parlare un attimo con Jessica"
Sentendo le sue parole corro in camera il più silenziosamente possibile.
Lukas: "Certo Klaus, la sua camera è la seconda porta a sinistra, probabilmente starà ancora dormendo"
Mi rimetto sotto le coperte facendo finta di dormire e dopo pochi secondi sento la porta aprirsi con la delicatezza di un elefante che mi avrebbe svegliato anche durante un sonno magico. Allora mi alzo di scatto facendo finta di essere sorpresa.
Jess: "KLAUS! Oddio mi hai spaventata ma che ci fai qui a quest'ora"
Klaus: "Mh tesoro, pensi davvero che non sapessi che stavi ascoltando la conversazione con tuo padre"
COME DIAVOLO HA FATTO A SCOPRIRLO. Ma non gliela do vinta.
Jess: "Ok, Klaus, cosa diavolo vuoi?"
Klaus: "Hai sentito le parole di tuo fratello, ieri sono stato io ad evitare che qualcuno ti calpestasse nel salone, dovresti ringraziarmi"
Jess: "Si Klaus, grazie mio eroe, come posso mai ringraziarti?"
Lui si avvicina sorridendo e mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio, resto a fissarlo senza accorgermi di nulla se non della sua mano fredda sul mio viso e poi lui rompe il silenzio.
Klaus: "Fammi pensare...Magari puoi farti bella e venire a pranzo da me oggi"
Jess: "Mi dispiace, a pranzo devo vedermi con Stef deve parlarmi"
Klaus: "Allora facciamo a cena"
Jess: "Non so se è chiaro che non voglio avere a che fare con te"
Klaus: "Oh andiamo, ragazzina! Dammi una possibilità per conoscerci meglio e magari essere amici"
Mi sono stufata di sentirlo parlare quindi cedo
Jess: "Eh va bene, ti lascio il numero e mi mandi l'indirizzo...E soprattutto non toccarmi più" Dico dandogli uno schiaffo sul braccio per farlo togliere e faccio un passo indietro. Lui alza le mani e usciamo insieme dalla stanza.
Io mi dirigo verso la cucina e sento che mi segue.
Klaus: "Allora signor Holland, le va bene se per sta sera sua figlia viene a cena da me? Si vuole così tanto far ringraziare"
Io mi giro e lo guardo malissimo, lui mi sorride divertito.
Lukas: "Si certo amico! E chiamami Lukas"
Lui se va facendo un cenno del capo.
13.00
È ora di pranzo e finalmente vedo arrivare stef al tavolo del Grill.
Lo saluto abbracciandolo, stranamente Damon non l'ha seguito e ne sono sollevata.
Jess: "Allora Stef di cosa volevi parlarmi?"
Stefan: "Volevo chiederti scusa per ciò che è successo ieri" Lo fermo subito
Jess: "Non fa nulla, siamo amici e capita di litigare" Gli sorrido, lui ricambia. "Tutto qui?"
Stefan: "No..ce dell'altro" Mi guarda per qualche secondo "So che ora ti metterai a urlare ma è importante che tu non dia confidenza a Klaus, è davvero pericoloso ed è un bugiardo. Ti illuderà in qualsiasi caso e tu non devi entrare in questioni tra noi"
Jess: "Ecco a proposito di Klaus..."
Stefan: "Cosa? Che succede con lui?"  Mi chiede preoccupato
Jess: "Ho accettato di andare a cena da lui sta sera, però solo noi due"
Stefan: "JESS IO"
Jess: "Lo so ok? Solo che ieri sono svenuta e lui mi ha portata da mio fratello in più ha insistito, mi sono ritrovata a dover dire di si"
Stefan: "Non andrai da sola, verro o io o Damon"
Jess: "Stefan, vuole che sia solo io. Capisco che non abbiate dei bei passati e che possa illudermi come ha già fatto ma, magari è onesto e vuole davvero essere mio amico"
Lui cede controvoglia.
Stefan: "D'accordo solo stai molto attenta non fidarti di lui"
Jess: "Assolutamente" Ci sorridiamo.
Finiamo di pranzare e ci salutiamo, così torno a casa a prepararmi.
Non so cosa mettermi ma poi mi ricordo che mia madre era una stilista così controllo nel suo armadio, è rimasto così da quando, tre anni fa se n'è andata.
Controllo un po' e mi illumino.
Il vestito

Decido di provarlo e mi sta bene, anche se, come sempre non mi trovo a mio agio con il mio corpo

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Decido di provarlo e mi sta bene, anche se, come sempre non mi trovo a mio agio con il mio corpo. Metto i miei soliti stivali neri come scarpe.
Esco di casa e mio fratello mi accompagna all'indirizzo che mi ha indicato Klaus lasciandomi poco dopo al cancello.

Stuck with you// klaus mikealson Where stories live. Discover now