Capitolo 14

1.3K 41 6
                                    

2 mesi dopo
Sono passati due mesi e la situazione è abbastanza tranquilla. Io e Jordan ci siamo messi insieme, Tay e Caroline sono una coppietta felice, Jeremy e Bonnie si sono lasciati ed Elena è ancora con Stef. Damon è il solito Diablo.
Di Klaus ancora non c'è traccia ma non mi importa più ormai.
Ogni tanto mi vedo con Elijah ma ancora non ha scoperto nulla. Solo che potrebbe essere a New Orleans, dato che li sono vissuti per tanto tempo.
Ormai non mi interessa più trovarlo.
Oggi ero in ansia, ci sarebbe stata la luna piena e io non ero psicologicamente pronta a vedere il mio ragazzo trasformarsi e avere il desiderio di uccidere me e altri vampiri. Però Jordan mi ha detto che lui e suo padre hanno un metodo quindi mi fido.
È sera e tra poco uscirà la luna piena. Io sono in casa con Damon, Elena e stef e ci stiamo facendo gli affari nostri.
Ad un certo punto sono l'unica rimasta in sala da pranzo e sento dei rumori fuori. Esco per controllare  ed Elijah non so per quale motivo, mi prende in braccio e con la sua velocità mi porta a circa 20 metri dalla porta dietro un albero.
Lancio un urlo perché non mi ero accorta fosse lui, quindi damon mi ha sentita ed è uscito.
Mi chiamava ma Elijah mi coprì la bocca e mi portò via.
Continuavo a sentire damon poco dietro di noi e a un certo punto lo vidi, vidi un lupo mannaro esattamente davanti a noi.
Elijah: "Stai in silenzio e ferma"
Faci come disse.
Damon: "Jess..Jessica!"
Il lupo saltò qualche metro più avanti e si avventò su Damon, mordendolo. Andai da lui e intanto ci raggiunsero Stefan ed Elena. Era sdraiato dolorante, lo aveva morso su una spalla ed era un brutto morso. Cercai di dargli del mio sangue ma stefan mi fermò.
Stefan: "È inutile"
Jess: "Ma che diavolo fai. Oggi notte di luna piena, mi vieni a prendere mettendoci tutti in pericolo?"
Elijah: "Ho delle informazioni importanti su Klaus"
Jess: "Non mi interessa più nulla di lui, e comunque potevi farlo domani o in un altro momento"
Elena: "Aiutiamo Damon e portiamolo dentro casa"
Stefan ed Elijah lo aiutarono e io ed Elena arrivammo per prime e gli preparammo degli impacchi di acqua fredda. Da quello che ho capito il morso di lupo mannaro ti fa alzare la febbre in una velocità assurda e ti fa venire le allucinazioni.
Stefan e Elijah sdraiarono Damon sul divano ed Elena corse a mettergli degli impacchi freddi sulla fronte e sulla ferita.
Jess: "Come possiamo curarlo?"
Stefan: "C'è un solo modo"
Jess: "E cioè?"
Elijah: "Deve bere del sangue dell'ibrido originale"
Jess: "Klaus..."
Loro annuirono.
La mattina seguente mi svegliai, ero sdraiata per terra vicino a damon e anche lui era sveglio.
Jordan: "Mi dispiace"
Damon: "Oh andiamo Jacob non vedevi l'ora"
Jordan: "Farò di tutti per rimediare"
Jess: "Bene, allora io e te andiamo da Klaus"
Damon: "Hey hey, tu non vai da nessuna parte. Ci vanno il lupetto e stefan"
Jess: "No! Vado io"
Stefan: "È pericoloso, Jessica"
Jess: "Lo so, ma se è vero che Klaus mi ama ed è andato via per colpa di Kol e Rebekah, allora c'è più possibilità che me lo dia"
Jordan: "Aspetta ma chi diavolo è? Hai detto che sei stata sempre single"
Jess: "Giuro che nel viaggio ti spiego tutto, ma ora non peggiorare la situazione"
Damon: "Oh andiamo cappuccetto rosso, dove vorresti andare con il lupo cattivo? Dalla nonna"
Jess: "Chiudi quella bocca! Allora quanto tempo abbiamo"
Elijah: "Sapendo che è stato morso circa 10 ore fa, abbiamo massimo fino a domani sera"
Jess: "Bene, io e Jordan partiamo, tu indicami l'indirizzo per messaggio"
Io e Jordan uscimmo e partimmo con la sua macchina, probabilmente Damon si stava già lamentando ma era la scelta migliore. Elijah mi aveva mandato tutto e da Mystic Falls a New Orleans ci vogliono circa 8 ore di macchina.
Jordan: "Allora chi cavolo è Klaus?"
Jess: "Devo dirti la verità su tutto, te lo meriti"
Finii di spiegargli tutto in circa mezz'ora in cui Jordan non apri bocca.
Jordan: "Quindi mi stai dicendo che ti sei innamorata del vampiro più spietato e antico al mondo, che è anche un lupo, che tu e tuo padre siete stati uccisi da tuo fratello psicopatico che è per di più scomparso e che stiamo andando a trovare proprio questo ibrido?"
Jess: "Già"
Jordan: "Sarà un viaggio lungo"
Arriviamo a New Orleans alle 20 circa e andammo all'indirizzo indicato da Elijah. Era una casa stile Klaus, gigantesca e inquietante.
Non ero pronta a rivederlo, ma dovevo farlo, per Damon, così mi feci coraggio e bussai.
Poco dopo fu proprio lui ad aprirmi, Klaus, ci guardammo stupiti per qualche secondo.
Klaus: "Jessica?"
Klaus: "Cosa ci fai qui e chi è lui?"
Dovevo mantenere la concentrazione e non farmi prendere dai sentimenti.
Jess: "Devo chiederti una cosa importante e lui è il mio ragazzo, fammi entrare e me ne andrò in un baleno"
Klaus: "Entrate"
Lo spinsi ed entrai, ero sorpresa dal fatto di non essere scoppiata a piangere e anzi essere stata così ferma,  forse perché ci ho pensato circa 8 ore di viaggio a cosa dire, ma sono dettagli.
Mi accomodai su una delle poltrone in pelle stile Klaus e mi portò un bicchiere mezzo pieno di amaretto, probabilmente si è ricordato che bevo quasi solo quello.
Jess: "Grazie"
Accennai un sorriso ma non cedetti, dovevo rimanere ferma.
Klaus: "Allora, cosa ci fate qui?"
Jess: "Sarò breve e diretta. Damon è stato morso ieri da un lupo mannaro nonché mio ragazzo quindi ci serve un po' del tuo sangue. Mettilo in questa fialetta e andremo via"
Gliela passai. Prese un coltello ma prima di potersi fare un taglio, fece un sorriso malizioso, arrogante.
Klaus: "Tu mi stai dicendo che sei tornata da me solo per avere un po' del mio sangue per Damon"
Jess: "Si, Klaus, è il mio migliore amico e ti sto anche dicendo che me ne andrò senza fare domande o altro"
Jordan: "Altro?"
Mi girai a guardarlo e feci cenno di stare calmo.
Klaus: "Il tuo ragazzo è parecchio geloso vedo"
Jess: "Klaus non girarci attorno, metti qualche goccia qui dentro e lasciaci andare"
Klaus: "No"
Mi ridiede la fialetta.
Jess: "Come sarebbe a dire no?"
Klaus: "No, di Damon non mi interessa nulla, può anche morire"
Jess: "Si ma interessa a me. Non ti importa nulla di quante persone io abbia perso"
Klaus: "No, Jessica, mi importa poco e nulla"
Jess: "Ma ti rendi conto di ciò che stai dicendo? Ho perso madre, padre, fratello, te e sto perdendo uno dei miei migliori amici. Quindi per favore fai un gesto buono e dacci un po' del tuo sangue"
Non resistetti, scoppiai in lacrime e Jordan venne a abbracciarmi. Vidi Klaus e sembrava starci pensando.
Klaus: "Bene, ma in cambio di una cosa. Lei resta qui con me, mi serve"
Jordan: "Cosa? no!"
Klaus: "Oh andiamo Romeo, in questo modo tutto ne usciremo felici e contenti"
Jess: "Jordan va bene, conosco Klaus e anche se non riesce a fare nulla di buono senza qualcosa in cambio, so che mi proteggerebbe fino alla morte. Quando non gli servirò più mi rimanderà a casa. È un uomo di parola"
Klaus: "Allora, patto Jordan?"
Guardai Jordan e i due si strinsero la mano.
Klaus versò un po' del suo sangue nella fiala e io corsi ad abbracciare Jordan, in lacrime.
Jess: "Di a tutti che sto bene, tornerò presto"
Lui annuì, stava per piangere ed uscì dalla porta. Io mi affacciai alla finestra e lo vidi andare via.
Klaus: "Jessica..." e mi mise una mano sulla spalla. Io sentii un brivido ma ero troppo accecata dalla rabbia.
Jess: "Ma come diavolo puoi fare una cosa del genere eh? Mi hai lasciata completamente sola senza dirmi nulla e ora...ti servo a cosa Klaus eh, sentiamo? A farmi soffrire ancora! Lasciami in pace ti prego"
Klaus: "Ti ho detto che mi servivi, dobbiamo andare"
Jess: "Non capisci proprio eh.. va bene va bene. Non voglio sentirti"
Mi diressi alla macchina ed entrai, non gli rivolsi di neanche uno sguardo.
Per tutto il tragitto guardai fuori dal finestrino e ogni volta che lui provava ad aprire bocca lo zittivo.
Si fermò davanti ad un pub chiuso.
Jess: "Capisco che tu non abbia un cervello ma, quel pub è chiuso"
Klaus: "Devo parlare con il proprietario, tu distrai il figlio"
Sbuffai e mi diressi li.
Jess: "Cosa devo dirgli?"
Klaus: "Distrailo e basta, decidi tu come"
Entrai senza dire nulla e sbattei la porta. Nel pub c'erano un uomo di circa 50 anni, penso il proprietario con cui deve parlare klaus, un ragazzo penso poco più grande di me, il figlio ed un ragazzo che stava preparando dei drink.
Klaus: "Devi distrarre quel ragazzo" lo indicò.
Jess: "Ma davvero?!"
Klaus: "Puoi smetterla di fare la bambina?"
Jess: "No"
Andai dal ragazzo e mi tolsi la felpa che avevo lasciando solo una tshirt abbastanza stretta.
Lui mi squadrò con un sorriso malizioso, normalmente gli avrei dato uno schiaffo insultandolo ma in questo caso era il mio obiettivo.
Era ad un banco che beveva un vodka lemon.
Jess: "Allora chi è questo bel ragazzo?"
In realtà non era per nulla bello, anzi oltretutto mi metteva a disagio.
Kevin: "Piacere Kevin. E chi è questa donnina?"
Ero già infastidita.
Jess: "Mi chiamo Jessica"
Kevin: "Allora Jessica, perché sei qui? Il pub è chiuso"
Jess: "Mio...zio è venuto qui per parlare con tuo padre" MIO ZIO SUL SERIO?
Kevin: "Allora posso offrirti qualcosa?"
Jess: "Una birra, è pomeriggio non voglio ubriacarmi"
Andò al frigo e prese una bottiglia di birra, se la fece aprire e me la diede.
Me la portai alla bocca e, prima di berla, sentii che mi bruciava le labbra. Era verbena.
Jess: "Scusa se te l'ho fatta aprire, ma mi sono accorta che non mi va"
Klaus: "Allora Jessica, andiamo a mangiare qualcosa"
Jess: "Si zio"
Mi guardo male e io stavo per scoppiare a ridere a causa della sua faccia.
Mi alzai dallo sgabello ed uscii dall'uscita del retro, klaus mi seguì.
Ci ritrovammo nel retro, in una stradina senza nessuno.
Klaus: "Zio?"
Jess: "Ma lasciami perdere"
Mi prese per un braccio, provai a liberarmi ma lui era troppo forte.
Klaus: "Dovremmo convivere per del tempo quindi ti consiglio di smetterla di comportarti così"
Jess: "Primo, lasciami il braccio, secondo, io non convivo con te, lo faccio perché mi hai obbligata, io ti odio"
Mi lasciò il braccio e me ne andai senza che mi seguisse. Mi fermai e una mano mi bloccò la bocca e il corpo e qualcuno mi infilzo una puntura di verbena.
Feci in tempo ad urlare ma poi mi addormentai.

Stuck with you// klaus mikealson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora