Capitolo 9

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Io e Matt ci alziamo in piedi. Klaus ha sempre la sua delicatezza nell'aprire le porte.
Jess: "Tutto bene?"
Klaus: "No! No! Non va niente bene" Mi urla senza accorgermene. Faccio un passo indietro "Scusa non volevo urlarti contro"
Jess: "Non fa nulla. Allora qual è il problema?"
Klaus: "Rebekah mi ha detto che i fratelli Salvatore hanno risvegliato i miei fratelli"
Jess: "Ed è un problema così grande?"
Klaus: "Sarebbe un problema se tuo fratello ti uccidesse e ti lasciasse così per un centinaio di anni se non di più?"
Jess: "Tecnicamente lo ha già fatto...comunque c'erano dei motivi validi per cui lo hai fatto?"
Klaus: "Secondo il mio principio si." Mi risponde secco.
Jess: "Non sempre i tuoi principi sono giusti sai?"
Jess: "Ti ha detto altro?"
Klaus: "Sta sera verranno tutti a cena da me"
Jess: "Beh è un buon modo per chiarire"
Klaus: "Hanno chiesto di te" "Comunque cambiando discorso ecco il tuo anello solare. Mettilo"
Io lo prendo e lo metto. Provo a esporre una mano al sole ed effettivamente non brucia. Lui continua a fissarmi in silenzio.
Jess: "Perché sembri preoccupato, è solo una cena con i tuoi fratelli che sarà mai"
Klaus: "Perché li ho rinchiusi per centinaia di anni in delle tombe. Non è strano che sono svegli da poche ore e il loro primo pensiero sia tu?"
Jess: "Perché in questa città quando riguarda me non riesce ad esserci un minimo di ottimismo? Pensate subito al peggio cavolo"
Klaus: "Perché ti vogliono bene!" Dice con la voce alta "Sei l'unica a cui vengono fatti torti su torti e nonostante tutto continui a esserci per i tuoi amici. Si preoccupano per te. Per quanto riguarda me, tu sei il mio unico punto debole..."
Klaus: "Io..non ho mai amato e voluto una persona come te. Io arrivo e porto il panico, il pericolo. Tu sei stata l'unica a fidarti di me e ci sono cascato in pieno"
Io intanto mi commuovo e mi spese qualche lacrima. Con lui non mi vergogno di essere fragile e di farmi vedere così. È diverso. Allora senza pensarci, per la seconda volta oggi, lo bacio e non riesco a resistere alla tentazione di saltargli in braccio.
Klaus: "Non credo sia il caso" E mi lascia.
Jess: "Oh si invece" lo spingo sul divano ma prima che potesse succedere qualsiasi cosa, il campanello suona e veniamo interrotti un'altra volta.
Klaus: "Direi che la tua casa non è adatta a...questi tipi di cose"
Io sbuffo un po' sorpresa e un po' irritata e vado ad aprire la porta. Ce un estraneo.
Vedo Klaus alzarsi di botto.
Klaus: "Jess allontanati subito dalla porta!"
Faccio come dice. Intanto lo sconosciuto continua a fissarci in modo sospetto senza aprire bocca.
Jess: "Chi diavolo è lui?"
Klaus: "È uno dei miei fratelli. Elijah"
Elijah: "Buonasera Jessica. Ho sentito molto parlare di te in questa ultima ora"
Klaus: "Jessica non rivolgergli la parola"
Elijah: "Andiamo fratello sono stato rinchiuso in una bara per anni e questo è il benvenuto che mi dai? Fammi almeno conoscere la tua ragazza"
Klaus: "Lei non è la mia ragazza" sono sorpresa. Si non abbiamo mai ufficializzato ma penavo volesse di più. Comunque non mi intrometto.
Elijah: "Ah no?! Perché da come la difendi sembra tutt'altro"
Klaus: "Vai via! O esco fuori e ti ci mando io"
Elijah: "D'accordo, tanto avremo l'occasione di conoscerci questa sera con te" mi dice con un sorriso che sembra sincero "Però vorrei che ti mettessi questo"
Klaus prende il pacco che gli ha dato il fratello e chiude la porta.
Jess: "Quindi non sono la tua ragazza eh?" Lo guardo male e incrocio le braccia.
Klaus: "Oh andiamo! Non sarai arrabbiata per questo."
Jess: "A dire la verità si. Ma magari puoi farti perdonare"
Corro di sopra e lui mi segue. Finiamo per farlo. È stato strano ma, bellissimo. Non sono molto esperta, anzi in realtà era la mia prima volta ma non mi è importato. Mi fido di lui e lo amo.
Non so quanto tempo sia passato. Mi fanno male le gambe ma posso farcela. Nonostante tutto sono comunque imbarazzata quindi prendo un cambio e vado a farmi la doccia. Sotto l'acqua calda penso a come sarebbe una vita senza di lui. Più difficile ma forse più spensierata. Finisco per stare quasi mezz'ora sotto la doccia e poi mi metto la tuta e una maglia sopra.
Lui mi aspetta in camera e mi guarda strano.
Klaus: "Tutto bene? Sei scappata"
Jess: "Si avevo solo bisogno di rilassarmi"
Klaus: "Sicura che non abbia nulla a che fare con ciò che è successo prima?" Si avvicina e indica il letto dietro di se.
Io lo guardo, degludisco e scuoto la testa.
Klaus: "Comunque anche se sei un vampiro domani devi prenderti la pillola, non vorrai...ecco"
Jess: "VA BENE DIREI BASTA!" Urlo e gli tiro un cuscino. "Vediamo cosa c'è dentro il pacco di tuo fratello"
Lo apro e ce un vestito rosso da ballo con delle ballerine rosse e un biglietto.
"Ciao Jessica. Sono elijah ma parlo a nome di tutti. Io e i miei fratelli vorremmo che tu mettessi questi sta sera a cena. A sta sera"
Guardo Klaus perplessa. Sa quanto io abbia difficoltà ad accettarmi e lui mi capisce al volo.
Klaus: "Non devi metterlo se non vuoi"
Jess: "Invece lo faro. Cerchiamo di non farci uccidere proprio sta sera"
Annuiamo entrambi e mi vado a cambiare.
Come sempre mi liscio i capelli e mi trucco pochissimo. Lui si è messo uno smoking. Scendiamo dalle scale e siamo pronti ad andare.

Stuck with you// klaus mikealson Where stories live. Discover now