Capitolo 15

1.4K 43 0
                                    

Pov Klaus
Si allontanò e preferii lasciarla da sola per qualche minuto, così mi girai dall'altra parte per andare a prendere la macchina.
Stavo andando quando sentii urlare, ero sicuro fosse lei, quindi girai l'angolo ma vidi solo un furgone nero in movimento, era di quel bastardo e di suo figlio, così presi la macchina e taglia per la linea pedonale e mi misi a seguirli.
Probabilmente però, si erano accorti di me, così mi seminarono. Ma come cavolo mi è venuto in mente di portarla da questi cacciatori.
Allora cercai di ascoltare la loro conversazione.
Pov Jess
Mi risvegliai e mi ritrovai Kevin e suo padre davanti a me. Io ero legata ad una sedia.
Kevin: "Mi dispiace che tu sia un vampiro, sei davvero una bella ragazza"
Jess: "Lasciatemi andare. Klaus verrà a cercarmi"
Kevin: "Mia cara prima che Klaus arrivi tu sarai già morta. Innanzitutto direi di cominciare dal soft"
Il padre immerse una benda in un po' di acqua e me la misi sulla bocca. Era immersa di verbena.
Strillai, ad ogni respiro sembrava di ingoiare spine.
Passavano i minuti che mi sembrarono ore, continuavano a torturarmi, finché non arrivò il pezzo peggiore, mi conficcarono un paletto nello stomaco, faceva male e io non vedevo l'ora che mi uccidessero.
Fino a che, dietro di me non sentii un frastuono.
Con la coda dell'occhio vidi che era Klaus che aveva ucciso il padre di Kevin rompendogli il collo e lasciandolo cadere.
Kevin: "Stammi lontano o ti uccido"
Klaus: "Tu non puoi uccidermi, e ve l'avevo detto che se l'aveste toccata sareste finiti male"
Klaus lo prese e lo buttò giu dalla finestra con uno spintone.
Dopo un po' di tempo era la prima volta che ero sollevata di vederlo.
Poi corse da me, mi sfilò il paletto e mi tolse la benda dalla bocca. Mi slegò e mi prese in braccio.
Io lo abbracciai fortissimo piangendo e poi mi addormentai dal dolore.
Mi risvegliai la mattina seguente in un letto con Klaus seduto vicino a me.
Lo guardai.
Klaus: "Ti sei svegliata"
Jess: "Mhh. Lasciami"
Klaus: "Puoi smetterla? Ti ho salvata"
Jess: "Grazie, davvero"
Klaus: "Di nulla, ho promesso che ti avrei protetto e così ho fatto"
Jess: "Lo hai fatto solo per questo?"
Klaus: "Che vuoi dire?"
Jess: "Non pensi più niente di me, di noi?"
Klaus: "Mi dispiace di averti dato un'impressione sbagliata ma un noi non c'è mai stato, e mai ci sarà"
A quelle parole il mio cuore si fermò, come poteva avere finto?
Jess: "Ho bisogno di un po' d'aria"
Balzai fuori dal letto e nemmeno sentii ciò che Klaus mi diceva. Andai a fare una passeggiata li nel giardino, era grande abbastanza da stare da sola.
Ripensai a i miei momenti con Klaus, a tutte le volte in cui lo avevo pensato in quell'anno, in cui mi preoccupavo di lui, era tutto finto.
Continuai a pensare, perché essere così attaccato a me se non mi vuole? Di sicuro ha bisogno di qualcosa, Klaus non fa mai una buona azione senza qualcosa in cambio.
Klaus: "Jessica, entra, inizia a fare freddo"
Jess: "Ma lasciami in pace"
Klaus: "Ma che diavolo ti prende?"
Jess: "Perché mi hai tenuta con te, non ti servivo a nulla"
Klaus: "Mi servivi per distrarre quel mini vampiro"
Jess: "Nah, non ti credo, conoscendoti avresti soggiogato qualcuna, per farla uccidere in caso di bisogno e salvarti la pelle"
Klaus: "Ma cosa stai dicendo"
Jess: "La verità, usare me ti ha portato solo guai, per quanto puoi mentire ti faresti uccidere per salvarmi, non so perché se non mi vuoi, ma lo faresti, non mentirmi"
Klaus: "Ma perché per una volta non puoi stare zitta ragazzina"
Jess: "Ti sto infastidendo? No scusami se torno per salvare un amico e tu mi usi solo per il gusto di darmi fastidio, proprio come faccio io"
Klaus: "Non ti ho tenuta con me per darti fastidio"
Jess: "E allora perché Klaus eh? No spiegami. Io non riesco a capirti!"
Klaus: "Perché non voglio lasciarti un'altra volta"
A quelle parole il mio cuore fece un balzo.
Jess: "Ma se hai appena detto che non mi ami"
Klaus: "Cavolo Jessica, sei proprio un'ingenua, oltre alle parole ci sono i fatti, ti salverei con la mia vita, cosa che non farei nemmeno per i miei fratelli, ti ho ospitata più volte a casa mia, ti sono stato vicino quando sei diventata un vampiro e me ne sono andato per salvare la vita a te"
Jess: "Per salvarmi la vita? Ma se devi cercare una strega"
Klaus: "Non farò proprio nulla di ciò che mi ha chiesto Kol, me ne sono andato perché mi hanno detto che ne avresti risentito tu"
Jess: "Cosa?"
Klaus: "Si. Ora per favore entra, non sei al sicuro qui"
Entrai ed ero molto più calma e sollevata.
Mi sedetti su una poltrona e Klaus si prese il solito bourbon, non so se ci fosse più ubriaco lui o Damon.
Jess: "Perché non mi hai detto subito che eri qui perché ti avevano ricattato?"
Klaus: "Non potevo, i miei fratelli sono proprio come me, se dobbiamo ricattare lo facciamo in modo completo"
Jess: "Lo dici come se fosse una cosa bella"
Ed ecco il suo sorriso malizioso sulle labbra, non è un uomo molto modesto.
Jess: "Per favore torna con me a Mystic falls, i tuoi fratelli non sono invitati a casa mia, tranne Elijah, ma lui mi sta proteggendo, mi fido di lui, mi ha aiutato a trovarti"
Klaus: "Non posso, e i miei fratelli non dovranno sapere che sei stata qui"
Venimmo interrotti da qualcuno che bussava la porta e poi urlò.
Damon: "KLAUS! Vedi di aprirmi o giuro che ti apro in due"
Era Damon.
Klaus aprì la porta.
Damon: "Invitami a entrare"
Klaus: "Fammi pensare, no!"
Damon: "Allora fai uscire Jess, non la farò rimanere qui un minuto in più"
Klaus fece per aprire bocca ma io lo precedetti.
Jess: "Va bene, eccomi"
Lui mi afferrò.
Damon: "Ma come diavolo ti viene in mente di restare qui con questa specie di psicopatico"
Damon indicò Klaus e lui scoppiò in una risata finta per prenderlo in giro.
Jess: "primo, non è uno psicopatico e secondo, non sta a voi decidere con chi posso e non posso stare"
Damon: "Oh si che sta a me ragazzina. Sopratutto se è una persona che cerca di ucciderci tutti"
Non lo degnai di uno sguardo e mi riavvicinai a klaus, entrando e sbattei la porta in faccia a Damon, che continuo a bussare come un dannato.
Jess: "Vieni con noi, per favore, staremo attenti"
Damon: "Lui non verrà con noi mettitelo in testa!"
Jess: "Smettila di origliare Diablo"
Klaus: "Non posso, devi salvaguardarti, continua a stare con Jordan e fai finta che tutto questo non sia mai successo"
Jess: "Non posso, dai vieni"
Scuotè la testa e allora capii.
Jess: "Va bene, ciao Klaus"
Più che arrabbiata ero dispiaciuta, uscii e diedi una spallata a Damon che mi seguì, entrammo in macchina e partimmo.
Facemmo circa 20 minuti in completo silenzio e preferivo che restasse così tutte le 8 ore ma ovviamente Damon doveva parlare.
Damon: "Mi spieghi che diavolo ti viene in mente?"
Jess: "Se non fossi rimasta saresti morto"
Damon: "Non mi interessa"
Jess: "Si che ti interessa ma devi sempre ridire su tutto"
Damon: "Io ti sto solo proteggendo"
Jess: "Ma non ne Ho bisogno, è Klaus. Non puoi neanche contare tutte le volte che mi ha salvato la vita"
Damon: "Non voglio sapere cosa sia successo in questi due giorni, ma tu non lo rivedrai più"
Jess: "Ma stai zitto"
Mi impegnai ad addormentarmi e mi risvegliai a Mystic Falls, erano le 16.
Caroline mi corse incontro preoccupata seguita da Stefan.
Caroline: "Oh Jessica! Come stai? Cosa ti ha fatto Klaus?"
Jess: "Ah nulla è stato un noioso weekend."
Tornai a casa dei Salvatore, ora che sapevo dove fosse Klaus Damon non voleva lasciarmi da sola.
Jordan entrò e dovevo parlargli, anche se Klaus non sarebbe tornato non potevo continuare a mentirgli.
Jordan: "Mi hai chiamato urgentemente, che succede?"
Jess: "Jordan io e te non possiamo stare più insieme"
Jordan: "Che cosa?"
Jess: "Ti voglio bene, mi piaci, ma quando ho rivisto Klaus ho capito che se fossi rimasta con te, ti avrei mentito e non mi piace far stare male le persone"
Jordan: "Come puoi esserti innamorata di lui? È uno psicopatico manipolatore"
Jess: "Non è così con me"
Jordan: "Si va bene, ma quando verrai delusa un'altra volta non tornare da me"
Si alzò e se ne andò.
Damon: "Ma cosa diavolo gli hai detto?"
Feci spallucce e andai a preparare la cena, cucinare mi distrae.

Stuck with you// klaus mikealson Donde viven las historias. Descúbrelo ahora