Capitolo 21

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Pov Klaus
Io e Damon uscimmo in tardo pomeriggio da casa, dovevamo sbarazzarci di quel paletto una volta per tutte.
Damon: "Allora genio dove vuoi portarlo?"
Klaus: "Lo butteremo dentro al lago dal dirupo, li ho nascosto molti corpi e nessuno se ne accorto"
Damon: "Togliamoci questo peso"
Damon mise in moto e arrivammo su quella scogliera.
Damon: "Veloce, buttalo nel lago e torna"
Klaus: "Non mi serve un baby sitter"
Damon: "Oh io direi di sì!"
Sbuffai e scesi, stavo per buttare il paletto quando qualcuno mi spinse.
Caddi a terra e sentii Damon scendere di colpo dall'auto.
Damon: "Porca miseria!"
Klaus: "Ah, Kol, cazzo!"
Mi rialzai di botto.
Kol: "Scusa fratello, vi ho detto di farlo con le buone e poi sono passato alle cattive"
Klaus: "Kol dammi quel paletto subito"
Kol: "No, direi di no! Ci rivediamo fratello"
Se ne andò con il paletto.
Damon: "Cazzo!"
Risalimmo in macchina e lui diede un colpo arrabbiato al volante.
Klaus: "Vacci piano"
Damon: "E come diavolo faccio? Adesso lui e Rebekah hanno quel paletto e nessuno di noi è più al sicuro, nessuno! Compreso mio fratello, la vostra famiglia, Jess"
Klaus: "Già da domani cambieremo proprietario alla casa di Jess, così non potrà entrare nessuno"
Damon: "E come sarà un minimo utile?"
Klaus: "Lo sarà per lei e...Elena, noi troveremo una soluzione dobbiamo pensare a loro che non hanno minimamente spirito di sopravvivenza"
Damon: "Che vuoi dire?"
Klaus: "Volendo io, te, stefan, Elijah, potremmo mettere KO Kol in pochi secondi ma loro, no, dobbiamo proteggerle"
Damon: "Va bene, andiamo da loro"
Guidò fino a casa di Jess, entrammo e sia Elena che Jess stavano dormendo davanti alla TV. Mio Dio come è bella, non so cosa farei se Kol le dovesse fare del male.
Damon: "Svegliati dai sogni Klaus"
Klaus: "Lasciamole dormire, gli spiegheremo tutto domani"
Spensò la tv e ci mettemmo a pensare a ciò che fare tutta la notte.
Sentii dei passi, ormai era mattina.
Jess: "Ma che diavolo ci fate voi qui!"
Era Jess col suo solito carattere amichevole di prima mattina.
Pov Jess
Mi alzai e notai in cucina Klaus e damon.
Jess: "Ma che diavolo ci fate voi qui!"
Sono sempre a casa mia.
Klaus: "Sveglia Elena, dobbiamo parlarvi"
Jess: "È già sveglia. ELENAAA!"
Elena: "Eccomi, eccomi"
Jess: "Faccio il caffè poi mi dite"
Presi due tazze e le riempii di latte e caffè, una per me e una per Elena.
Iniziai a bere.
Damon: "Per essere brevi, ieri eravamo andati su una scogliera per buttare via il paletto ma Kol era già lì e ora c'è l'ha lui"
Spurai il caffè.
Jess: "Stai scherzando!"
Entrambi negarono.
Jess: "IO..VI..UCCIDO!"
Damon: "È successo tutto così in fretta"
Jess: "Vi rendete conto che eravate due, potevate stendere Kol in 5 secondi massimo e invece vi siete fatti fregare, siete dei deficienti"
Elena: "Che facciamo ora?"
Klaus: "Cambiamo proprietario di questa casa, così Kol non può più entrare e poi lo cerchiamo"
Jess: "Va bene"
Tiro fuori un foglio.
Jess: "Klaus firma qui"
Mi guardano male.
Jess: "Che ce? Ce l'ho da quando papà è morto"
Klaus: "Ok va bene"
Firmò.
Ad un certo punto sentii malissimo alla testa.
Jess: "AHHHH!!"
Urlai e continuai ad urlare.
Klaus: "Ma che succede"
Caddi a terra sempre urlando. Non capivo cosa stesse succedendo.
Elena: "Ragazzi mettetela sul divano!"
Il dolore passò e sentii spalancarsi la porta, era Kol.
Kol: "Magari ora non posso entrare ma ci sarà da divertirsi!"
La porta si richiuse da sola e io svenni.
Mi risvegliai qualche ora dopo e nel salone c'erano tutti.
Jess: "Ma che?"
Caroline: "Oh mio Dio! Stai dormendo da 12 ore! Come ti senti?"
Jess: "Una meraviglia"
Dissi ironica, avevo ancora mal di testa e il braccio dolorante per la caduta ma di sicuro stavo meglio di prima.
Sentii una voce chiamarmi. "Jess tutto bene?"
Mi girai, era mio padre.
Jess: "papa!"
Damon: "Jessica sicura di sentirti bene"
Andai verso mio padre e poi battei le palpebre e non c'era più.
Klaus: "Ma che ti succede?"
Jess: "Mio padre! Cavolo c'era mio padre 2 secondi era qui...e dove sono finiti tutti?"
Mi accorsi che c'erano solo stefan, damon, Elena e klaus.
Klaus: "Tutti? Siamo sempre stati solo noi"
Jess: "No! C'erano anche Caroline, Matt e la compagnia varia"
Klaus: "No, Jess eravamo noi"
Mi sento sempre più confusa.
Angolo me
Scusate davvero l'assenza di questi giorni ma sto avendo tanto da fare con lo sport, giuro che sto cercando di essere il più attiva possibile e finito luglio tornerò quasi tutti i giorni, promesso

Stuck with you// klaus mikealson Where stories live. Discover now