Capitolo 13

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Vengo svegliata da ripetuti campanelli che suonano. Guardo il telefono e sono già le 12 passate. Cosa mi sono dimenticata? ELIJAH!
Salto giù dal divano e corro ad aprire la porta.
Elijah mi guarda sorpreso, forse a causa del pigiama o dei capelli completamente spettinati.
Elijah: "Buongiorno, jessica" è sempre molto garbato.
Jess: "Giorno!" Dissi mentre sbadigliavo. "Scusami! Sono ancora stordita da ieri sera"
Mi girai, e mi incamminai verso la cucina. Solo che non sentivo seguirmi, quindi mi girai e lui era ancora fuori dalla porta con le mani in tasca.
Jess: "Che diavolo ci fai ancora lì?"
Elijah: "Sai jessica, non mi hai invitato a entrare"
Jess: "Oh giusto, scusa! Prego entra!"
Lui entrò e chiude la porta.
Ci sediamo al tavolo.
Jess: "Prima di cominciare, vuoi qualcosa"
Elijah: "No grazie!" "Allora perché mi hai invitato così urgentemente"
Jess: "Riguarda Klaus, all'inizio non volevo farci caso ma dopo il biglietto di auguri di ieri sera...devo sapere di più"
Elijah: "Oh, a proposito tanti auguri!"
Sorrisi e feci cenno di rispondermi.
Elijah: "Comunque so cosa è successo a Klaus, ma non so ne dove sia, ne cosa stia facendo. So solo che Rebekah e Kol lo hanno mandato via ricattandolo, per cercare una strega di nome Oyana se non ho capito male"
Jess: "Oh...sai qualcosa in più? Non so...dove può essere o chi è questa donna"
Elijah: "Purtroppo no, ma se dovessi sapere ti informerò"
Jess: "Grazie mille"
Lo accompagnai alla porta.
Passai il resto della giornata a rispondere a messaggi di auguri e guardare film.
Poi andai a letto presto sia per la stanchezza, sia perché il giorno seguente sarebbe stato il primo giorno di scuola dell'ultimo anno.
Il giorno seguente.
Alle 7.00 suona la sveglia ed io mi lavo, mi vesto e mi incontro con Bonnie e Caroline per fare colazione.
Sono le 8.00 ed entriamo in classe. Caroline lascia il posto a Jordan che si siede vicino a me e mi sorride. Sono state tutte ore morte, in cui i nuovi prof di presentavano e ci dissero il programma.
Io e Jordan ci sedemmo al tavolo e pranzammo insieme.
Jordan: "La scorsa volta mi hai detto che mi avresti spiegato, allora perché hai pianto?"
Jess: "Quella era...una lettera di auguri da parte di una persona speciale"
Jordan: "Chi?"
Jess: "Mio...mio fratello" mentii "vive a Londra e mi manca molto"
Jordan: "Ora capisco! Comunque voglio che tu sappia che anche se siamo due specie nemiche, questo non influirà sul nostro rapporto"
Jess: "Assolutamente no!"
Jordan: "Comunque quel tuo amico psicopatico non mi sta per nulla simpatico"
Jess: "Ehh stai parlando di Damon"
Jordan: "Non lo so, se vuoi te lo descrivo"
Jess: "Nah, sono più che sicura sia stato Damon. È parecchio geloso e deve averci visti insieme"
Jordan: "Capisco"
Jess: "Allora...come sei diventato un licantropo?"
Jordan: "Intendi chi ho ucciso, vero?"
Jess: "Già, se per te non è un disagio"
Jordan: "Avevo una ragazza nel posto dove vivevo prima, è stato un incidente, eravamo ad una festa ubriachi e non ci eravamo accorti ci fosse una scalinata a pochi metri. La spintonai per gioco e lei cadde, sbattè la testa e non feci in tempo a chiamare i soccorsi"
Jess: "Oh mi dispiace...per tutto"
Jordan: "Nulla, ormai ci sono abituato, è successo circa due anni fa"
Ero davvero dispiaciuta per lei, questa maledizione e la sua ragazza...
Jordan: "Tu invece? Come sei diventata un vampiro?"
Jess: "Oh.." non volevo parlargli di Klaus o di mio fratello psicopatico "Damon mi aveva fatto bere del suo sangue la mattina perché mi ero fatta un brutto taglio, la sera uscii con la macchina e a causa del buio andai addosso a un albero, morendo" "E dato che il sangue di vampiro era ancora nel mio organismo mi sono trasformata"
Jordan: "Scontata. Meglio la mia"
Scoppiammo a ridere e lo spuntinai scherzando.
Jess: "Allora, ti va di andare a vedere un film a casa mia?"
Jordan: "Certo! Che film?"
Jess: "Dato che sei il nuovo arrivato puoi scegliere tu"
Jordan: "Bene allora direi...Twilight. Almeno uniamo le nostre culture eh"
Odiavo quel film, ma accettai.
Andammo a casa e vedemmo il film.
Jordan: "Scusa è mia madre, vado di là"
Feci cenno di andare in cucina, li prende meglio.
Jordan: "Mi ha chiamato mia madre e sta sera fa la pizza fatta in casa, ti ha invitata"
Jess: "Sarebbe un piacere per me conoscere i tuoi"
Jordan: "Ok allora le mando un messaggio"
Jess: "I tuoi sono come te?"
Jordan: "Mio padre. Ma mia madre sa comunque tutto"
Jess: "Capisco"
Jordan: "Capiranno subito che sei un vampiro, quindi non preoccuparti se ti riempiono di domande. A loro, anzi, piacciono i vampiri...soprattutto se sono belle ragazze e educate"
Disse togliendomi la solita ciocca di capelli dalla faccia e gli sorrisi.
Jordan: "Si è fatta una certa, direi di andare, casa mia è a una mezz'ora"
Salii sulla sua jeep e nel mentre che andavamo, guardai fuori dal finestrino.
Jordan: "Allora...hai avuto qualche ragazzo"
Non avevo voglia di parlargli di Klaus.
Jess: "Nah, non sono una persona fortunata in amore, sei il primo che mi piace e ricambia"
Jordan: "Mi sento onorato"
Jordan mi piaceva davvero, è solo arrivato nel momento sbagliato, ma non mi importa. Non devo rovinare tutto solo perché mi manca Klaus, mi passerà.
Scendemmo dalla macchina. La casa era poco più piccola della mia, ma già da fuori sembrava molto accogliente e bella. Piena di luci e perfettamente pitturata. Suonammo il campanello e ci apri la madre di Jordan. Una donna di mezza età, bionda e riccia, con gli occhi verdi come quelli di Jordan e un bellissimo sorriso.
Martha: "Ciao ragazzi! Prego entrate. Piacere Jess giusto? Io sono Martha"
Jess: "Si, piacere mio"
Martha: "Tu mangi la pizza, vero?"
Jess: "Ma si certo! La adoro!"
Martha: "Bene venite in cucina, Jessica, lui è mio marito, Scott"
Scott: "Ciao, ragazzi!"
Si alzo dal divano e andò ad abbracciare suo figlio. E poi mi strinse la mano. Lo guardai, ed era uguale al figlio, solo con 30 anni di più.
Martha: "Allora ragazzi potete rimanere qui mentre finisco di preparare, siete in netto anticipo"
Jess: "Non si preoccupi, vengo ad aiutarla"
Martha: "Oh non serve"
Jess: "Ma si! Amo cucinare, mi ricorda la mia infanzia"
Martha: "Bene! Allora seguimi"
Andai in cucina con lei.
Jess: "Cosa posso fare per aiutarla?"
Martha: "Innanzitutto dammi del tu, poi puoi infornare queste due teglie"
Feci come dice e poi aiutai a apparecchiare.
Passammo i restanti 45 minuti a cucinare e parlare di me e Jordan.
Martha: "Scott, Jordan! È pronto"
I due venuto no insieme e ci sedemmo io di fronte a Jordan e Marta di fronte a Scott ai quattro lati del tavolo.
Iniziammo a mangiare.
Martha: "Allora, come stanno i tuoi genitori?"
Jess: "Oh, ecco io...non ce li ho"
Martha: "Oh mi dispiace! Cosa è successo? Se posso chiedere"
Jordan: "Mamma non mi pare il caso!"
Jess: "Oh no va bene. Mio padre è morto un anno fa a causa di un incidente a casa, mentre mia madre è scappata con un uomo non so dove"
Martha: "E con chi vivi?"
Jess: "Ora da sola, Ho 18 anni da ieri, ma fino a che ne avevo 17, la mia custodia l'aveva un mio amico di famiglia nonché mio migliore amico, che ne ha 25"
Scott: "E come si chiama questo amico?"
Jess: "Damon Salvatore"
Scott: "Oh...i Salvatore! Una delle famiglie fondatrici.." annuì "Nonché una delle famiglie più famose per il loro vampirismo"
Jess: "Già, anche io lo sono. E Jordan mi ha detto che voi siete dei licantropi"
Scott: "Oh si! Ma non preoccuparti non sono nemico dei vampiri, anzi mi affascinano. Come ti sei trasformata?"
Era diventato molto serio.
Jess: "Avevo io sangue di Damon nell'organismo e sono andata contro un albero con la macchina a causa del buio e di un animale che mi ha bloccato la strada"
Scott: "Capisco..."
Abbiamo passato il resto della serata a ridere e scherzare. Martha mi ha parlato dei suoi corsi intensivi di latino con suo marito e Scott mi ha parlato del lavoro.
Mi sono fatta venire a prendere da Damon e prima che potessi andare, Jordan ci chiuse fuori e mi baciò, lo guardai sorridendo e capii che da quel bacio, tra me e lui ci sarebbe stato altro.

Stuck with you// klaus mikealson Where stories live. Discover now