Speciale 2: Quirk

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<<Sveglia, forza!>> esclamò (T/n), bella sveglia, andando a dare un assai turbolento buongiorno al marito e ai figli
<<Cazzo...dovresti stare più tranquilla>> disse Bakugou, stropicciandosi gli occhi e guardandola <<Soprattutto perché sei stata male nell'ultimo periodo>>
<<Sto benissimo ora! Mi sento decisamente energica. Sono solo affamata>>
<<Lo sei sempre stata, mamma>> disse la bambina, raggiungendo i genitori con al seguito il gemello

Tale commento fece indignare la supereroina, ma fece divertire Dynamight, il quale ridacchiò appena e si mise a sedere sul bordo del letto. La moglie lo guardò storto e se ne andò dalla camera, spingendo i figli verso la cucina con le mani una posata sulla schiena di Akio e una su quella di Mei.

Arrivati in cucina, iniziò a preparare il té matcha che entrambi, chissà come, adoravano, e pose loro davanti i biscotti che si erano dilettati a cucinare con la nonna il pomeriggio precedente.

Lei si era già portata avanti, a causa della sveglia presto, e aveva cucinato il pranzo per i figli, fatto colazione lei e dato una sistemata in giro.

Bakugou, invece, era rimasto ancora in camera ad analizzare mentalmente il significato dell'occhiataccia della moglie mentre, allo stesso tempo, si chiedeva dove fosse finito il suo bacio del buongiorno. Se c'era qualcosa a cui non poteva e voleva rinunciare, era proprio il saluto mattutino della sua compagna.

Trascinando i piedi verso la cucina, con ancora addosso solo i boxer - il suo pigiama solito -, l'aroma dolce di caffè gli invase le narici nel momento in cui raggiunse il salotto.

Facendo capolino sulla porta, osservò i suoi adorati figli mentre guardavano qualche programma che la TV trasmetteva e iniziavano a prepararsi per la loro giornata all'asilo. Erano sempre entusiasti quando tornavano, soprattutto Mei, la quale attirava sempre su di sé le attenzioni di tutti con il suo carattere forte. Akio, contrariamente, stava bene con uno o due bambini, ma finiva sempre dentro la massa perché trascinato dalla sorella.

Spostò lo sguardo verso (T/n) e la trovò intenta a sua volta a osservare i due bambini. Sbadigliando, fece il suo ingresso in stanza e ottenne l'attenzione di tutti su di sé.

Mosse i suoi passi verso la moglie e si sporse in avanti per ricevere un bacio che, però, non ottenne. Lei, infatti, aveva voltato il capo, ancora un po' irritata per i commenti precedenti. Certamente, sapeva che lui si comportava in questo modo e, più che dolci parole, erano queste frasi a dimostrare il suo affetto verso qualcuno. Ma allo stesso tempo lei non voleva subito cedere perché Katsuki era più che consapevole di tutte le insicurezze che l'attanagliavano dopo il parto.

Si vedeva sempre più grassa ogni volta che si mette a davanti a uno specchio. Faceva esercizi su esercizi per poter riacquisire una forma più decente. Era un sogno poter ritornare a come prima della gravidanza e ne era consapevole. Le sue aspirazioni avevano un certo limite.

Le dava sempre fastidio quando faceva questi commenti, soprattutto negli ultimi mesi. Aveva sempre fame e mangiava di tutto, che fosse cibo sano e non. Lamentarsi di ingrassare quando accadeva ciò, era assurdo, ma lei si lamentava di non riuscire a smettere di mangiare. Il che era diverso.

<<Eddai, (T/n)>> si lamentò, avvolgendole la vita con un braccio muscoloso e afferrandole il volto con l'altra

Tenuta ferma, posò le sue labbra sulle sue e di prese quel bacio che aveva il potere di rendere la giornata meno di merda di quanto si sarebbe potuto aspettare.

Staccatosi, la guardò negli occhi e la baciò nuovamente, provocando un verso di disgusto in sua figlia.

<<Bleah! Che schifo, papà!>> esclamò, coprendosi il volto con le manine
<<Dannata figlia! È tutto ciò che mi concede vostra madre!>> rispose alla bambina, voltandosi a guardarla

Da nessuno al mio Tutto || Bakugou x Reader Where stories live. Discover now