Capitolo 38: I'm So Sorry...

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(T/n)'s Pov

Era passata oramai una settimana dalla scelta del nostro progetto per il festival della cultura e tutti quanti eravamo presi a dir poco.

La band provava ogni giorno tutte le volte che ne aveva l'opportunità e l'unica cosa che si sentiva in tutto il dormitorio erano, che novità tra l'altro, le urla di Bakugou, il quale continuava a inveire contro il povero Kaminari.

Era solo un principiante e stava imparando, ma guai a prendere le difese del biondo elettrico.

Quella sera che ci ho provato era un turno di Katsuki in cucina e, troppo offeso, mi aveva lasciato senza cena e avevo dovuto farmela da sola.

La cosa aveva abbastanza sconvolto tutti i nostri compagni visto il forte attaccamento reciproco, ma il giorno dopo era già tutta acqua passata.

Da quel che sapevo, anche la squadra scenografia stava avendo molte idee e stava facendo un buon lavoro.

Noi della squadra ballo procedevamo con molta calma. Fatta eccezione per due o tre persone, tra cui ero presente io, la maggior parte delle persone doveva ancora ben capire come muoversi e come seguire il ritmo, soprattutto con il locking che Mina stava provando a insegnarci.

Sempre alla ragazza rosa era venuto in mente di fare un altro tipo di esibizione, a mio parere più caotica.

Aveva proposto a Jirou di fare la cover di un gruppo punk rock americano, Green Day se non mi sbaglio, e una sorta di strana coreografia molto movimentata.

Alla violetta era piaciuta l'idea di quel tipo di cover, però riteneva che una coreografia non sarebbe stata, come dire, adatta a un tale pezzo.

Io non conoscevo quel gruppo e avevo ancor meno idea di che tipo di musica potesse essere. Mi feci dare il nome della canzone a cui avevano pensato le ragazze e non potei non innamorarmene.

Mi piacque così tanto poiché mi ci rivedevo molto. Vedevo me stessa, il mio passato, i miei errori e i miei pensieri.

"21 guns" era diventata la pura descrizione della mia vita e avevo portato all'esasperazione ben tre persone a forza di cantarla.

Anche io, però, concordavo sul fatto che una coreografia sarebbe stata difficile da sviluppare e allora si concluse semplicemente dicendo che la band l'avrebbe suonata e che sarebbero stati gli unici protagonisti del palco in tal momento.

Un'altra bella scena che era successa a inizio settimana era stato l'incontro con Eri, la bambina che i quattro ragazzi e papà erano andati a salvare.

I tirocinanti erano tutti attorno a lei e le sorridevano in maniera amorevole, ma anche tutte noi ragazze ci eravamo raccolte attorno a lei.

<<Da oggi Eri-chan sarà sotto la mia custodia e quindi resterà con noi. Non fatela spaventare, non è abituata a un gran numero di persone attorno a sé>>
<<Sei così carina!>>
<<Che occhioni>>
<<Ma che bel vestitino!>>
<<Ei Eri, ho sentito che il sensei sarà il tuo tutore. Sai, pure io sono sotto la sua custodia e questo ci rende, non lo so, una specie di sorelle? Ti piace se ci consideriamo sorelle?>>
<<Io...non so cosa sia...>>
<<Diciamo che, molto semplicemente, sono due ragazze della stessa famiglia. A dire il vero ci sarebbe altro da specificare->>
<<E le sorelle si aiutano?>>
<<Certamente. E si truccano insieme, si pettinano, giocano e->>
<<Sì, voglio avere una sorella!>>
<<Ragazzi, vi va una pausa tè?>> chiese Momo, venendo fuori a chiamarci

Annuimmo tutti e presi per mano Eri mentre continuava a parlare con Midoriya e con il senpai Togata.

<<Momo-chan, aggiungi una tazzina anche per Eri e per il senpai>>
<<Ma no, non voglio disurbarvi>>
<<Non preoccuparti, Mirio-senpai! In questo modo ti rilassi un attimo!>> contestò il verdino

Da nessuno al mio Tutto || Bakugou x Reader Where stories live. Discover now