Capitolo 17: A Casa Bakugou pt.2

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Bakugou's Pov

<<Ti prego, basta! Non ne posso più>>
<<Zitta, ne facciamo altri due>>
<<No! Mi rifiuto>>
<<Più ti lamenti e più tempo perdiamo!>>
<<Non me ne frega un cazzo>> e fuggì.

Non ci posso credere, quante storie per fare due esercizi in più di matematica...

<<OI COGLIONA, SE TI PRENDO SEI MORTA>> e partii al suo inseguimento.

Per prima cosa la cercai in soggiorno e in cucina. Aprii tutti gli armadi e tutti gli sportelli. Minuta com'era poteva pure mettervisi dentro. Controllai pure nello sgabuzzino, ma niente.
Allora tornai al piano di sopra. Cercai in camera mia, sia mai che ci sia ritornata dopo avermi sentito scendere.
Niente. Andai a controllare nella stanza degli ospiti, ma di lei nessuna traccia.

<<DOVE CAZZO SEI, COGLIONA>>
<<NON URLARE, MERDOSO DI UN FIGLIO. VOGLIO RIPOSARE IN PACE>> disse la pazza aprendo la porta della sua camera in vestaglia da notte e sbattendomela poi in faccia
<<Ma vaffanculo gallina>> sibilai a denti stretti.

Proseguii con la mia ricerca e andai pure a controllare i due bagni che abbiamo. Sia mai che possa trasformare il suo corpo in acqua e non me l'abbia detto. Però no, pareva essere sparita.
Mi mancava solo da controllare il giardino.
Ero furioso. Dove cazzo poteva essere andata a finire?!

Stavo per scendere quando sentii due voci provenienti dalla camera di mia madre.

<<La ringrazio, Mitsuki. Non oso immaginare che mi farà una volta trovata. Altro che due esercizi di matematica, mi farà fare l'intero libro!>>
Beh, non è male come idea...
<<Stai tranquilla cara, finché starai qui non ci saranno problemi. Gli ho detto che andavo a dormire e lui sa quanto mi incazzo quando vengo svegliata>>
<<Ma, Mitsuki, è sicura che non verrà a cercarmi qui?>>
<<Sicurissima! Non gli verrebbe in mente di cercare in camera mia!>>
<<BRUTTA BASTARDA, ERI D'ACCORDO CON LEI>> dissi calciando la porta.

Adocchiai la mia preda, la quale, vedendo i miei occhi immagino, si spaventò ancor di più.
Prima ancora che potessi fare un passo saltò giù dalla finestra già aperta.
Scesi di fretta le scale e uscii in giardino. Andai sul retro, dove era caduta. Ispezionai ogni angolo, ma non la trovai.

Se non esce faccio esplodere tutto.

E poi di colpo sento un peso sulle spalle e vedo tutto buio.

<<Toglimi quelle sudice mani di dosso e togliti dalla mia schiena!>>
<<Solo se prometti di non farmi male e di non farmi fare tutti gli esercizi del libro!>>
<<Tsk, si>>

Appena tolse le mani dai miei occhi, la feci girare e me la caricai a sacco di patate sulla spalla.

<<NO BAKUGOU! AIUTO>>

Lei continuava a tirarmi pugni sulla schiena e a calciare e la cosa mi stava facendo innervosire sempre di più.
Salii le scale e, una volta in camera mia, la gettai sul letto, mi misi sopra di lei e le strinsi i polsi con una mano.
Le feci il solletico. Lei si dimenava tantissimo, non smetteva di ridere e aveva le lacrime agli occhi.

<<P-pietà! T-ti HAHAHA ti pre-ego>>
<<Facciamo quei due esercizi?>>
<<NO!>>
<<Allora->>
<<Aspetta. Possiamo arrivare a un compromesso>> disse cercando di recuperare fiato
<<Del tipo?>>
<<Il più difficile dei due. E basta>>

Come consenso le liberai i polsi e mi scostai da lei, che riprese a respirare normalmente.
Mi sedetti, aspettai facesse lo stesso e poi iniziammo.

Da nessuno al mio Tutto || Bakugou x Reader Where stories live. Discover now