Capitolo 6: Nuove Sfide

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(T/N)'s Pov

Mi avvicinai a papà, il quale mi lanciò la pallina poco prima utilizzata dal biondo esplosivo.
<<Allora? Che vuoi fare?>> mi chiese lui piano, in modo tale che potessi sentirlo solo io.
<<Hmm non so...penso giusto un po' di vento e dell'acqua>> gli risposi e in cambio ottenni un'occhiataccia.

<<Spostatevi tutti, arretrare di qualche passo. Lo dico per la vostra sicurezza, sia mai cosa passi per la mente a questa>> disse alla classe.

No ma grazie papà, bell'incoraggiamento, così si che aiuti tua figlia...

Sbuffo sonoramente e premo la pallina tra le mie mani. Mi concentro sull'oggetto sferico all'interno di esse e la precedente brezza che c'era diventa pian piano sempre più forte fino a diventare un vero e proprio vento. Onestamente è anche troppo forte, ma se voglio far viaggiare tanto la pallina allora questo e altro. Manovro la corrente in modo tale che crei un turbine e ci lancio dentro la pallina. L'aria continua a trasportarla con sé e all'ultimo scaglio una colonna d'acqua addosso a essa.
Il piccolo oggetto vola, sta volando lontano, e pian piano faccio ritornare il turbine al suo stato originario di brezza.

Mi volto verso il sensei per vedere quanto ho fatto e noto che alcuni mi guardano stupiti, altri un po' timorosi, Shouto con un leggero sorriso sulle labbra e il professore con uno sguardo omicida.

Cazzo...sta volta ho esagerato se mi guarda così.

Lo vedo che trema e fisso preoccupata il mio ragazzo che alterna lo sguardo tra noi due e poi si avvicina a lui.

<<Ehm...Aizawa-sensei, tutto ben->> ma il suo sforzo non serve a nulla.
<<MI SPIEGHI CHE VOLEVI FARE?! VOLEVI DISTRUGGERE IL CAMPO?! Okay che hai fatto 1174 metri (numero stra alla cazzo gente) MA NON DOVEVI LIBERARE COSÌ TANTO IL TUO POTERE>> e detto ciò si avvicina a me e mi prende per l'orecchio. Dio, che imbarazzo.
<<Sta sera io e te faremo un bel discorsetto>> e lì mi si rizzano i capelli.
<<No papà, ti prego>> frigno io ma ottengo solo un "non chiamarmi così, sono al lavoro".

Dopo che mi libera, chiama il ragazzo dai capelli verdi e io mi posiziono accanto a Shouto.

<<Oi (T/N)-chan sei stata fantastica, hai un quirk bellissimo e molto virile, mi piace davvero tanto>> dice un ragazzo dalla folta chioma rossa mettendomi un po' in imbarazzo, ma non mi scompongo eccessivamente.
<<Grazie mille ehm...>> <<Oh sì, io sono Eijiro Kirishima>> mi dice il rosso <<Grazie mille Kirishima-kun>> rispondo io accennando un sorriso.
<<Tsk, togliti di mezzo capelli di merda>> wow, che delicatezza, chissà chi sarà mai...

Il riccio ciclato sposta in modo brusco Kirishima e inizia a fissarmi con i suoi occhi cremisi ridotti a due fessure.

<<Allora? Cosa dovevi spiegarmi?>> mi chiese, ma non capivo.

Spiegarli qualcosa? Ma cosa si è sognato questo?
...
CAZZO. Sono scema. Prima quando era il mio turno mi ha chiesto che unicità avessi e io stavo pensando alla condanna che mi ritrovo nel corpo...non posso parlargliene, non posso dirgli di avere un'altra unicità, molto pericolosa tra l'altro.

<<Ah sì, è vero eheh...volevo solo spiegarti che posso controllare i 4 elementi e manovrarli a mio piacimento. Tutto qui>> gli risposi, ma dal suo cipiglio dubbioso capii che non lo avevo convinto, ma lasciò stare e si girò a guardare il broccoletto, Midoriya mi pareva lo avesse chiamato papà.

Sembrava incerto e titubante, ma poi scagliò la pallina ad una potenza assurda e molto lontano, solo che si ruppe il dito con cui la lanciò. Che unicità strana. Iniziai a sentire caldo vicino a me, ma Shouto non c'entrava niente e allora guardai il biondo e vidi che era arrabbiato e il calore proveniva dalle sue esplosioni.

Da nessuno al mio Tutto || Bakugou x Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora