Su una nuvola

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N.A. Buongiorno a tutti perdonatemi per il lungo ritardo nel pubblicare il nuovo capitolo, ma è un periodo davvero intenso per il mio lavoro e non sono riuscita ad aggiornare prima. Ma finalmente l'ho fatto ❤️ e non vedevo  l'ora di farvelo leggere...

Dunque, dove eravamo rimasti con i nostri protagonisti?

''Charles dopo aver baciato per prima volta Nina, confuso dalle emozioni, scappa a Parigi per un weekend romantico con Chloé provando a scacciare via i sensi di colpa per ciò che aveva fatto e tentando di ignorare tutto quello che quel bacio gli aveva scatenato.

Fallendo miseramente però, perché incapace di allontanare dalla sua mente la bionda ragazza, al rientro, torna da lei implorandola di far parte in qualche modo della sua vita e rubandole un tanto atteso e desiderato secondo bacio.''

Ecco a voi il nuovo capitolo... buona lettura 😘


«Fidanzati?!», esclamò sconvolto Charles guardandola dritta negli occhi.

«Si, è questo che ha detto.», gli rispose Chloè nascondendo un timoroso sorriso dietro le labbra, «Lo sai com'è fatto mio padre... non so cosa gli sia passato per la testa, forse l'euforia della festa... è così orgoglioso di noi, che voleva avere qualcosa di cui vantarsi con i suoi amici...», tentò di giustificarlo la ragazza.

«Orgoglioso di noi?», ripeté il monegasco sempre più sconvolto, «Chloé, tuo padre mi odia! Non ha nessuna stima per me!»

«Questo non è affatto vero! Mio padre ha molta stima di te!», specificò la ragazza sgranando gli occhioni marroni davanti al suo viso.

«Pff... ma per favore, Chloé!», sbruffò Charles con un'amara risata, «Continui a credere nelle favole...»

Chloé sapeva che Charles aveva ragione e non capiva perché l'uomo se ne era uscito dando quella falsa notizia davanti ai suoi amici, ma quello era suo padre e doveva portargli rispetto.

***

Quella sera era il compleanno di Luigi Morel, padre di Chloé. Nella grande villa di famiglia, situata tra le belle colline del principato di Monaco, Célie, moglie del signor Morel e mamma della ragazza, aveva organizzato una calorosa festa per i cinquantotto anni dell'amato marito, il quale fiero dell'aspetto giovanile che riservava nonostante stesse per raggiungere i fatidici sessant'anni, si pavoneggiava felice tra gli amici di vecchia data e i parenti più stretti.

Charles e Chloé, sua unica figlia, erano come di consueto in ritardo e all'uomo non passò di certo inosservato quel loro comportamento ritenuto da lui estremamente scortese e maleducato.

Tutti erano già presenti, rispettando educatamente l'orario, che l'invito riportava sulla busta spedita ad ognuno degli invitati.

Stavano aspettando solo il loro arrivo per iniziare a far servire la cena.

Per ingannare l'attesa la signora Célie ordinò al suo personale di intrattenere gli ospiti con un aperitivo, nella speranza che il vergognoso ritardo della figlia e del suo ragazzo passasse inosservato ai loro ospiti. Inoltre, confidava nel profondo di sé che la sua acida e amata sorella Polly, tornata da Londra quella mattina appositamente per l'occasione, sorseggiando dello champagne pregiato, magari potesse tenere per sé le sue considerazioni su Chloé ed il suo comportamento.

Ovviamente non fu così, perché la donna continuò a bofonchiare nell'orecchio di Célie di quanto maleducata e sconsiderata la figlia fosse.

«Te l'ho detto dal primo giorno che C ha portato quel pilota a casa vostra!», le bisbigliò accostandosi a lei con un sorriso soddisfatto mentre sorseggiava il liquido dal suo calice.

Io Ti Vedo/ Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora