Little Dead Whispers ||L.S.||

I

Premessa:

Sì, so di aver messo abbastanza pressione con i contenuti di questa storia, e sì, so anche che adesso che avete letto i TW nello specifico vi è più chiaro, e sì, per la terza volta, so anche che questa non è la tipica storia estiva che vi aspettereste, soprattutto da me che seguo molto le vibe del periodo, ma lasciate che mi spieghi (se volete, altrimenti saltate giù dopo l'asterisco. Nessun problema, davvero.)

Sono una persona che nella scrittura sperimenta molto. L'avrete visto dal fatto che (o almeno ci provo, insomma, spero di farcela per il bene vostro e mio) che nessuna mia storia tende a somigliarsi nelle trame. Provo cose diverse come trope e situazioni ed eventi passati e ripercussioni psicologiche del caso, lo faccio sempre, e mi sono anche interfacciata con cose di cui non avevo idea (lo stalking, l'ADHD, l'outing), che ho sempre provato a trattare con il massimo rispetto, perché sono universi lontani da me. Penso anche di esserci riuscita, ed è quello che spero sempre. Questo, però, è totalmente diverso. LDW è una storia estiva proprio perché non avrei MAI potuto dedicare a un argomento così delicato il mio tempo tra scuola e attività durante l'anno, e mi sono prefissata, mesi fa, che questa sarebbe stata la prima storia che avrei iniziato a scrivere terminato l'anno scolastico, e così è stato, perché ha bisogno del suo tempo. E' vero, volevo sperimentare una situazione psicologica del genere, ma non prendete questo sperimentare come se quello che è successo a Louis fosse un qualcosa da immaginare su me stessa. Assolutamente no. Semplicemente voglio capire, nel modo più rispettoso possibile, quanto possa essere malleabile quello che scrivo, soprattutto (grazie a Dio) perché non prendo spunto da nessuna esperienza personale: l'ansia è una mia vecchia amica e ormai ne parlo tranquillamente, ma per il resto ho letto studi, fatto ricerche, e non ho certamente immaginato le cose senza nessun fondamento. La prima cosa a cui punto sempre quando scrivo di cose così delicate è il rispetto, e se ne ho mancato in un'occasione molto più ampia come questa, in qualsiasi caso e a chiunque di voi, vi prego di scusarmi e farmelo sapere senza imbarazzo. Con questa storia, oltre a tutto quello che ho voluto trasmettere, ho anche tentato di far capire che c'è molto più di una persona oltre un evento cardine della sua vita (che sia un abuso o la sua morte): LDW non parla solo di quello che è successo a Louis, ne è solo una parte abbastanza consistente, che si articola. In ogni caso, se per qualsiasi motivo non voleste leggere, perché credete che possa essere un argomento difficile, vi prego di non farlo. Sono abbastanza sicura di poter dire, e con gratitudine, che tornerete alla prossima storia. Non mi offendo assolutamente, se credete che non possiate leggerlo. Capirei, è stato difficile anche per me, ma onestamente? Sono soddisfatta del mio lavoro, e come sempre lo condivido. Sono molto legata a questa storia e spero possa aiutare in qualsiasi modo, ma ho un programma pieno di cose e perdervene una non vi farà male. Vi prego, abbiate semplicemente cura di voi stessi. Ve lo dice una che con la testa ci deve fare le bizze quasi ogni giorno.

*

Detto questo: voglio solo assicurare, prima di tutto, che questa storia FINISCE BENE. Ovviamente (lo dico ogni volta) ogni mia storia finisce bene, e questa sarà SEMPRE una costante, spero che voi lo sappiate perché nemmeno una pistola puntata alla testa potrebbe farmi finire male una storia. Solo, i TW potevano fuorviare e ho deciso di chiarire, per sicurezza. In più, segnalerò le scene più forti, così che possiate saltarle, se volete. In generale, potete capire che a volte ci sarà un clima un po' più serio, per vari motivi, ma credo sia anche il momento di rendere la salute mentale Non-Tabù. Ecco tutto.

Dunque, LDW ha ventuno capitoli, ed è divisa in due parti- Non ho ancora finito di scriverla, ma starà con noi per un po'. Un aggiornamento al giorno, come sempre, e ne parliamo su Twitter, dove, vi ricordo, sono abooutbibi. Da più o meno metà storia, inizierò anche a parlare di quella successiva, WTTFS. Che è l'appendice di SOTT. Quindi, se non avete letto SOTT, recuperatela così da poterla leggere, se volete. Io, per mia parte, farò ancora finta che questa cosa, insieme all'ultimo extra di LYITA, non sia mai successa e non succederà mai. Chi mi ama mi segua.