III

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(TW: violenza domestica fino ai primi asterischi)

***

"Ti ho detto che non ho fatto—"

"Smettila di mentirmi, Louis!"

"Non ti sto mentendo! Cristo, come potrei mai farlo su una cosa del gen—"

"Non urlare con me!"

"Tu stai urlan—"

Lo schiaffo risulta così forte, nel salotto, nonostante le loro urla, che sembra uno scoppio, un'esplosione che dilata loro, i muri, i mobili spinti contro le pareti. Louis barcolla e quasi cade a terra, ma si tiene la guancia con le dita.

È la discussione più stupida a cui abbia mai partecipato. Louis non credeva nemmeno potesse mai essere reale.

Noah era uscito dalla doccia con i vestiti che usava per la palestra mentre Louis, a tavola, studiava (Noah rideva sempre, se lo diceva. Per lui non si può studiare teatro. È una cazzata, non è una vera laurea, e il lavoro di attore e professore di teatro, a detta sua, potrebbe essere fatto da chiunque, sempre se si possa considerare un lavoro vero e proprio. "Cosa studi, come sembrare triste?" chiedeva ridendo, e Louis premeva un po' più forte la matita sul foglio, spezzava la punta, ma non diceva una parola).

"Dov'è il mio telefono?"

Louis ci aveva riflettuto senza alzare la testa, poi aveva detto: "Non lo so. L'ultima volta era sul divano, hai visto lì?"

"Ero sicuro fosse lì, in realtà. Ma non c'é."

"Tra i cuscini?"

"Louis, guardami invece di sottolineare quelle stronzate inutili" aveva sbottato, facendogli alzare la testa, confuso "E dimmi dov'è il mio telefono."

"Noah, ti ho detto che non lo so."

Facendo un giro per casa, silenzioso e burbero, l'aveva trovato in cucina, ed era ritornato da lui. Sbattendolo sul tavolo con i suoi libri, aveva chiesto a voce alta, furiosa: "Ci hai guardato dentro?"

"Cosa? No, Noah. Perché avrei dovu—"

"L'ho lasciato sul divano e adesso l'ho trovato in cucina. Che c'è, l'hai visto e l'hai spulciato? Mh? Hai letto i miei messaggi? Che cosa hai visto, Louis?"

"Sei fuori di testa?" aveva domandato, alzando il tono di conseguenza mentre si metteva in piedi "Questo è quanto ti fidi di me? Dopo un anno di relazione? Sei convinto che guarderò il tuo telefono non appena volti le spalle? E se lo facessi? Se ti comporti così è perché ci troverò qualcosa che non mi piacerà, per cas—"

"Che cazzo stai insinuando?!" aveva interrotto, sbattendo la mano al tavolo. Il
bicchiere d'acqua di Louis era caduto, gocciolando, ma lui si era ritratto.

"Niente. Io— Niente" la sua voce si era fatta sottile, piccola "Noah, io ti amo. Come potrei mai non fidarmi di te?"

"Io non mi fido. Il telefono era sul divano, prima che andassi in bagno."

"Magari ti sei solo dimenticato di averlo spostato? Io non ho fatto niente. Stavo studiando. Non mi sono mosso."

"Se solo tu la smettessi, di dire cazzate" aveva ripreso, le mani che tremavano lungo il corpo "Magari potremmo parlarne da adulti. Dimmi solo cosa hai fatto e cosa hai letto, Louis."

"Ti ho detto che non ho fatto—"

"Smettila di mentirmi, Louis!"

"Non ti sto mentendo! Cristo, come potrei mai farlo su una cosa del gen—"

Little Dead Whispers ||L.S.||Donde viven las historias. Descúbrelo ahora