Can't Hold Me Down || BTSxJin

28.

Veloce N/A: ho notato che con la mia breve assenza la storia sta ricevendo meno attenzione rispetto all'inizio, quindi vorrei chiedervi se vi andasse di lasciare un commento a fine storia per farmi sapere se magari la trovate meno emozionante. Mi farebbe molto piacere poter leggere i vostri pareri.

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Oltrepassò il cancello ed il suo polso venne subito afferrato da Yoongi, il quale lo strinse con forza, portando Seokjin a guardarlo con sgomento. << Non so perché tu ci abbia messo così tanto ad arrivare, ma ci tengo a ricordarti che questo non è un gioco. Se non sei in grado di portare a termine ciò che hai iniziato, lascia che siamo noi a gestire la cosa >> esortò con rabbia, strattonando il braccio di Seokjin, tirandolo verso di sé. 

Il minore si sbilanciò a causa della spinta e si scontrò contro il petto di Yoongi, gemendo leggermente per l'impatto. Con gli occhi spalancati osservò il maggiore, socchiudendo le labbra, sbigottito dalla sua affermazione. << Non sto giocando. So perfettamente a cosa sto andando in contro e so come gestire la cosa. Non ho bisogno che voi mi aiutiate ulteriormente >> sibilò, digrignando leggermente i denti verso l'altro. 

Il maggiore non ribatté ma lasciò il proprio sguardo serio muoversi lungo il volto di Seokjin, studiando minuziosamente la sicurezza che il ragazzo stava ostentando. Annuì leggermente e, non abbandonando la stretta sul suo polso, camminò verso la porta d'entrata. Seokjin lo seguì senza ribattere ed entrambe entrarono all'interno della villa. 

Yoongi si fermò sulla soglia e controllò il proprio telefono dove Hoseok gli aveva appena confermato il via libera. Seokjin, d'altro canto, si guardò intorno sbattendo le palpebre, preso da un breve istante di tristezza. In fin dei conti era da due anni che non metteva piede lì dentro e come un fulmine a ciel sereno gli si affollarono nella mente i dolorosi ricordi che la vista di quelle stanze stava riportando a galla. Il suo corpo si irrigidì visibilmente e questo non passò inosservato a Yoongi, il quale gli lanciò un veloce sguardo. << Non hai avuto paura a mancarci rispetto fino ad ora, vorresti dirmi che qualche ricordo è in grado di renderti così nervoso? >> disse senza guardarlo. 

Il minore spalancò gli occhi alla sua affermazione e la sua vista si liberò lentamente dalle immagini che la sua memoria gli stava presentando. Rimasto colpito da ciò che Yoongi gli aveva appena detto, balbettò: << Io non- Non ho paura. Ho solo perso il controllo delle mie emozioni per un istante >>. << Evita che succeda di nuovo. Non intendo rischiare la mia incolumità per colpa della tua sensibilità >> sbottò con rabbia Yoongi, perforando la pelle di Seokjin con le proprie unghie. 

Se l'operazione fosse saltata, l'unico a rimetterci non sarebbe stato Seokjin, e questo lo sapeva bene Yoongi quanto i suoi fratelli. Avevano accettato quel malsano piano perché avrebbero ottenuto qualcosa di grandioso sfruttando l'odio che il ragazzino provava verso loro padre. Era una doppia vittoria che però portava con sé un grave peso: dovevano fidarsi di Seokjin per riuscire ad ottenerla. Se avesse commesso un passo falso, loro sarebbero inevitabilmente caduti con lui; e Yoongi voleva assicurarsi che una cosa del genere non succedesse.

Seokjin contrasse il volto in una smorfia di dolore e di riflesso strattonò leggermente il braccio, gemendo quando la presa di Yoongi si intensificò ulteriormente, aumentando il fastidio che stava percependo. << Dovrai fronteggiare la persona che ha ucciso la tua famiglia davanti ai tuoi occhi. Fai un passo falso e quello a morire sarai tu >> aggiunse con durezza il maggiore, guardandolo fisso negli occhi. 

<< Ho detto che è stato solo un momento di distrazione. Ho vissuto due anni con quell'uomo, sono in grado di contenere le mie emozioni >> rispose con altrettanta fermezza, leggermente infastidito dal comportamento di Yoongi. Aveva sacrificato troppo per quel giorno e di certo non avrebbe mandato tutto in fumo per una piccola crisi emotiva. Era consapevole che nel momento esatto in cui avrebbe messo piede nella stanza di Hyonso i tristi ricordi dei suoi genitori sarebbero venuti a galla, ma era altrettanto sicuro che la sua forza di volontà li avrebbe ributtati nell'oscurità della sua memoria.