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Aspettò immobile che l'ombra davanti alla porta si allontanasse prima di scendere dal grande letto. Si avvicinò con passi leggeri e silenziosi verso la porta contro la quale appoggiò un orecchio, accertandosi che il robusto uomo incaricato di sorveglialo si fosse allontanato. 

Quando l'eco dei suoi passi divenne quasi inudibile aprì con discrezione la porta, sporgendo poi la testa per controllare che non ci fosse nessuno nei dintorni, guardando sia a destra che a sinistra. Non notando nemmeno l'ombra di una qualsiasi anima, uscì velocemente dalla stanza e richiuse la porta dietro di sé con estrema delicatezza, cercando di evitare qualsiasi rumore in grado di metterlo allo scoperto. 

Percorse il lungo corridoio in breve tempo - lanciando di tanto in tanto occhiate alle sue spalle controllando di essere l'unico a percorrere quell'androne - fino ad arrivare presso l'immensa scalinata che lo avrebbe portato a piano terra. Si spalmò contro il muro che si trovava ad angolo e sporse la testa, ispezionando l'ampio pianerottolo. 

Trattenne il respiro quando le sue orecchie captarono delle risate provenienti dalle scale ed immediatamente riportò la propria testa contro il muro dietro le sue spalle, mordendosi il labbro a causa del nervosismo. 

Il suo cuore iniziò a battere velocemente all'interno del giovane petto, mentre la sua attenzione si spostò verso il piccolo oggetto ferroso che teneva stretto tra le dita, sentendolo improvvisamente bruciare a contatto con la propria pelle. Con lentezza portò lo sguardo verso la propria mano destra, osservando con estremo interesse l'affilato tagliacarte in argento che in quel momento sembrava pesare il doppio rispetto al suo naturale e leggero peso. 

Era un elaborato tagliacarte - decorato sul manico da piccole gemme vermiglie, le quali si incastravano alla perfezione tra i complicati ghirigori in ferro che si annodavano lungo tutto l'arnese - che aveva trovato all'interno di uno degli innumerevoli cassetti della scrivania presente nella sua stanza durante il primo giorno di reclusione forzata. Difatti, dopo essere stato allontanato dall'ufficio di Hyonso e rinchiuso all'interno di un'immensa ed anonima stanza, nessuno si mostrò più davanti agli occhi del quattordicenne, permettendogli così di poter elaborare un improvvisato piano di fuga.

Durate quelle quattro giornate di solitudine aveva analizzato attentamente tutto ciò che succedeva all'esterno della sua camera: a che ora gli venivano serviti i pasti, quante volte avveniva il cambio di guarda e soprattutto quanto fosse perlustrato quel corridoio. Facendo tesoro degli insegnamenti dei defunti genitori - quanto aveva pianto la loro morte in quelle notti buie, raggomitolato sotto le leggere lenzuola, lasciando che il dolore si prendesse cura del suo fragile corpo, debole di fronte a quella brutale violenza - aveva ispezionato anche la stanza entro la quale era stato imprigionato, alla ricerca di qualsiasi oggetto utile per la sua evasione. 

Spalancò gli occhi quando le risate che aveva udito in precedenza si fecero più vicine, avvertendolo del fatto che i proprietari di quegli sghignazzi stessero percorrendo la grande scalinata in direzione del primo piano.

Di riflesso si spalmò con forza contro il muro, pregando che per un qualsiasi motivo divino potesse momentaneamente diventare parte di esso mentre il suo volto si girò in direzione delle scale. Simultaneamente strinse la presa contro il manico del pregiato tagliacarte, preparandosi ad un possibile attacco.

Trattenne il respiro quando davanti alla sua visuale si palesarono due uomini in giacca e cravatta, armati dalla testa ai piedi - come d'altronde tutti gli uomini che si aggiravano per l'immensa mansione -, i quali erano giunti alla fine della scalinata ed ora si trovavano a pochi metri da lui.

Col cuore che batteva ad una velocità fuori dal normale, si ritrovò a trattenere un sospiro di sollievo quando i due si diressero dalla parte opposta alla sua, proseguendo per il lungo corridoio e continuando nella loro euforica conversazione, senza voltarsi nemmeno una volta.

Can't Hold Me Down || BTSxJinOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz