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<< Ti ringrazio per essere venuto. Avevo paura che avresti rifiutato il mio invito>>

<< Come avrei potuto rifiutare la richiusta di un tale fiore? >> rispose l'uomo seduto su uno dei comodi divanetti di colore crema che addobbavano la stanza.

<< Sei sempre stato un'uomo imprevedibile. Non avevo alcuna certezza che la mia bellezza fosse stato un motivo sufficiente per farti venire da me>> ridacchiò Seokjin, il quale era rientrato all'interno dello studio trattenendo tra le mani una costosa bottiglia di vino e due preziosi bicchieri di cristallo. Camminava per l'ampio spazio in maniera lenta e sensuale, tenendo gli occhi puntati in quelli dell'uomo e il labbro inferiore stretto tra i denti.

Quando raggiunse il tavolino posto di fronte all'ospite, appoggiò i due bicchieri sulla superficie vitrea ed afferrò la bottiglia, iniziando a versare il delizioso liquido frizzantino all'interno dei due calici.

Con movimenti aggrazziati ed eleganti, afferrò il gambo del bicchiere e lo porse con reverenza al proprio ospite, << Vino? >> domandò, sorridendo con ingenuità.

L'uomo afferrò il bicchiere senza esitazione e lo mosse leggermente, osservando il liquido olivastro muoversi da una parte all'altra del cristallo, prima di portarlo al naso ed inspirare il suo profumo amarognolo.

<< Screaming Eagle Sauvignon Blanc, dico bene? >> sussurrò l'uomo, portandosi il bicchiere alle labbra ed assaporando il pregiato vino statunitense, guardando nel contempo Seokjin negli occhi attendendo una qualsiasi reazione alle sue strabilianti doti da sommelier.

Il moro, intuendo immediatamente la richiesta taciuta in quello sguardo, spalancò leggermente gli occhi e sorrise con ammirazione all'uomo, << È sorprendente signor Choi. Nonostante questo sia solo un suo hobby, è terribilmente talentuoso - civettò, prima di abbassare il volto e sospirare affranto - io non sarei mai in grado di fare una cosa del genere >>.

L'uomo mosse leggermente gli occhi sulla triste figura di Seokjin - domandandosi se le sue lodi fossero sentite o meno - non fidandosi affatto dei comportamenti gentili del ragazzo. Era consapevole di trovarsi dinnanzi al settimo figlio della famiglia Min e che per quanto quel ragazzo sembrasse innocente, nulla escludeva il fatto che Seokjin avrebbe potuto tagliargli la gola da un momento all'altro - d'altro canto non conosceva il motivo per il quale era stato convocato.

<< Anche se devo ammettere che questo vino non mi piace >> proferí all'imprivviso Seokjin, storgendo il naso e poggiando il bicchiere sul tavolino dopo averne assaggiato un sorso. << Mio padre era solito servirlo ad ogni serata organizzata dai Bangtan ed avendo il compito di  intrattenere gli ospiti sociali, finivo per bere una decina di bicchieri a serata >> ridacchiò al ricordo, prima di sedersi contro uno dei divanetti, accavallando le gambe e poggiando un braccio sopra le proprie ginocchia in una posizione elegante e sofisticata.

<< Penso che il motivo per il quale non lo apprezzo sia il fatto di averne bevuto fin troppo quando ero più giovane >>, alzò le spalle e rivolse un sorriso al proprio ospite, cercando di rinchiudere nel passato tutti i dolorosi ricordi che portava con sé quello stupido vino: imprigionando nel retro della sua memoria come quelle cerimonie fosse soltanto un inutile pretesto per farlo ubriacare fino a perdere il controllo di sé, rendendolo il bambolotto perfetto che dall'inizio avevano cercato di creare.

Mantenendo lo sguardo fisso verso il pavimento e lottando contro la propria mente per non far tornare a galla quelle amare memorie, non si accorse della voce che gli stava parlando, << Se non ti piace allora perché lo bevi? >>.

Seokjin si destò dal proprio stato di reminescenza e riportò lo sguardo perso verso gli occhi seri ed indagatori dell'uomo, sbattendo le palpebre nel tentativo di riacquisire una qualche lucidità mentale. << Come? >> domandò.

Can't Hold Me Down || BTSxJinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora