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Prima di lasciarvi alla lettura del capitolo, vorrei sinceramente scusarmi con tutti i lettori per la mia prolungata assenza. Mi sento davvero dispiaciuta per essere scomparsa per dei mesi, rispondendo solo ogni tanto a dei vostri commenti r non giustificando affatto la mia sparizione.

Questi mesi per me sono stati un po' travagliati e, nonostante io abbia sempre trovato nella scrittura una valida valvola di sfogo, questa volta non avevo affatto la testa per poter continuare la storia.

Mi dispiace anche di non aver ufficialmente annunciato una pausa ma ero convinta che sarei riuscita a continuare il libro senza alcun problema - cosa che inevitabilmente non è successa, e me ne scuso ancora.

Oltre scusarmi, vorrei anche ringraziare chi, nonostante la mia assenza, ha comunque continuato a leggere questa storia ed ha mostrato un sincero interesse per il suo continuo. Per quanto mi sentissi in colpa per non riuscire a continuarla, mi ha sempre fatto piacere leggere che qualcuno la stava ancora aspettando.

Detto ciò, sappiate che ora sono in una situazione molto più tranquilla e rilassante, quindi riprenderò ad aggiornare la storia con regolare frequenza.

Grazie per aver letto questa piccola premessa.

Spero che il capitolo vi piaccia. Buona lettura ;)

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<< Vorrebbe parlare privatamente con te >> disse Jaehwan, giocherellando con le dita che teneva unite dietro la schiena. Si morse il labbro ed osservò il volto duro di Namjoon aprirsi in un'espressione sorpresa. << Perché? >> domandò. << Non me l'ha detto. Mi ha solo chiesto di riferirti le sue parole >> rispose, fissando i propri occhi in quelli dell'altro.

Rimase immobile di fianco alla porta ad osservare lo scambio di sguardi che avvenne tra Namjoon ed il fratello maggiore Yoongi, il quale stava ascoltando la conversazione comodamente appoggiato con il braccio sinistro alla finestra del vecchio studio di Hyonso. << Davvero tu non sai di cosa voglia parlare privatamente con Namjoon? >> domandò indagatore, alzando un sopracciglio e incrociando le braccia al petto, puntando lo sguardo in quello di Jaewhan, non affatto convinto delle sua parole. << Ve lo posso giurare. Quando ieri, dopo essersi calmato, ho cercato di farmi raccontare cosa fosse successo e cosa avesse causato quella reazione, mi ha guardato con occhi vitrei e mi ha solo pregato di chiedere a Namjoon un colloquio >> rispose, mantenendo un'espressione seria in volto.

Il minore dei tre rimase in silenzio ad osservare Jaewhan, passando i propri occhi sulla sua figura tesa al centro della stanza. Si sedette sulla sedia dietro la scrivania e si passò una mano tra i capelli, riflettendo sulla richiesta che gli era stata avanzata. Dopo qualche altro minuto di silenzio, liberò un leggero sbuffo dalle labbra e si grattò con leggerezza la fronte, esordendo: << Va bene, vagli a comunicare che tra un'ora verrà portato qui per poter parlare >>.

Jaewhan gli rivolse un breve cenno col capo e si voltò, dirigendosi verso la porta. Quando abbassò la maniglia, venne fermato dalla voce di Namjoon, che lo costrinse a rimanere bloccato sul posto e a voltare la testa verso di lui: << Digli che però non saremo soli. Ci sarete anche tu e Yoongi, e non voglio sentire storie a riguardo>>. Il castano annuì nuovamente e finalmente lasciò la stanza, stringendo i denti a causa dell'annunciata presenza di Yoongi e si diresse verso la stanza di Seokjin per comunicargli la cosa.

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⏰ Last updated: Oct 22, 2022 ⏰

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Can't Hold Me Down || BTSxJinWhere stories live. Discover now