17 anni - prima dichiarazione

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Cory prende posto accanto a Sam sull'erba, ricevendo un piccolo sorriso nervoso come saluto.

"Sei venuto".

"Certo. Da quando non vengo quando mi chiami?".

Sam annuisce nascondendo le mani sotto le ginocchia.
"Come stai?".

È una domanda che non si sono mai scambiati, visto che solitamente si vedono tutti i giorni, ma il corvino non ha idea di come approcciare l'argomento e così tentenna.

"Hai perso peso" nota il moro.

"Ah, il caldo mi fa passare l'appetito".

Entrambi sanno che è una bugia, ma Cory non dice nulla e Sam non gli ricorda che non ha risposto alla domanda, lasciando così che i loro corpi vengano avvolti dal silenzio.

"Diego mi ha detto che gli hai dato buca parecchie volte in queste settimane".

"Avevo delle cose da fare". Come deprimersi e sospirare.

Cielo, perchè continua a mentire?

Il più grande annuisce e tace.

"Mi dispiace" dice dopo un po' prendendo alla sprovvista il suo amico che si volta di scatto verso di lui, "non avrei dovuto comportarmi in quel modo. Ti ho ferito e non lo meritavi".

"No no no no no aspetta!" Ribatte agitato Sam, "non è così che doveva andare. Non devi scusarti. Io- aaaah". Si tira i capelli portandosi le gambe al petto e Cory lo osserva curioso.
"Non mi devi chiedere scusa, perchè non hai fatto nulla che merita delle scuse" biascica.

"Ti ho ferito" ripete triste.

"E lo meritavo. Sono stato ingenuo... e cieco e queste tre settimane sono state le peggiori della mia vita, ma adesso ho capito perchè l'hai fatto. O almeno, ho capito il perchè siamo arrivati a quel punto e sono qui per dirtelo".

"Mn. Ti ascolto".

Sam prende un respiro profondo e si gira completamente verso il moro. "Sei la mia persona preferita, Cory" ammette diretto. "Sei quello che mi capisce al volo, che mi tiene con i piedi per terra quando la mia mente vaga, che mi tira fuori dai guai e che mi sta accanto nonostante... bhe, me".

A quelle parole Cory aggrotta la fronte, ma lui prosegue. "Sei il mio migliore amico e con te mi sento bene, mi sento giusto. Mi piace condividere tutto con te, non perchè sono abituato, ma perchè sento che ogni esperienza non è completa se tu non mi sei accanto, per questo volevo che accompagnassi me e Jenna nelle nostre uscite".

"Sam.."

"No, aspetta! Ascoltami" lo interrompe. "Quello che non ti ho detto è che quelle uscite non sarebbero state così divertenti se non ci fossi stato tu".

"Non posso essere il tuo chaperone per sempre" ribatte atono.

"Uff, non è quello che intendo! Io... ti voglio con me, Cory. Sempre."

"No".

"No?".

"Non posso, Sam. Davvero. Ci ho provato, ma è impossibile. Capisco perfettamente quello che provi, ma non possiamo condividere tutto."

"Perchè no?!" Chiede testardo, "l'abbiamo sempre fatto!".

"Perchè alcune cose sono impossibili da condividere tra amici" risponde con un pizzico di rabbia. "Ci sono dei limiti nelle amicizie, Sam. Anche in una duratura come la nostra. Fino ad ora è stato facile, ma stiamo crescendo e questo comporta una serie di cambiamenti che ci porteranno su strade diverse. È inevitabile".

30 prime volte con teWhere stories live. Discover now