24 anni - prima cena con i colleghi

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Cory odia socializzare.
Soprattutto odia socializzare quando l'alternativa è trascorrere la serata sul divano con suo marito, ma i suoi colleghi hanno organizzato questa cena per festeggiare la fine del suo tirocinio e lui che è l'ospite d'onore non può mancare.

Vista l'abitudine dei suoi colleghi di far baldoria si era apettato un pub colmo di gente, ma il piccolo bistrò che hanno scelto non è pieno e l'atmosfera è abbastanza tranquilla e questo gli permette di tirare un sospiro di sollievo, anche se non basta comunque a farlo rilassare completamente.

È da quando ha messo piede in quel laboratorio che provano ad invitarlo fuori a cena ed ora che ci sono finalmente riusciti -in realtà è Sam che ha detto che non l'avrebbe fatto entrare in casa se non avesse accettato l'invito- teme di scoprire quello che hanno in serbo per lui.

"Facciamo un brindisi" propone il capo appena arrivato il cibo e tutti alzano i bicchieri. "A Cory, che da domani non è più un tirocinante, ma un membro a pieno effetto della nostra squadra di ricerca".

"A Cory" dicono all'unisono.

Il moro si porta alla bocca il bicchiere d'acqua, ma prima che possa anche solo bagnarsi le labbra il suo polso viene strattonato verso sinistra.

"E questa cos'è?!" Esala stupito Bill, un collega, attirando l'attenzione degli altri sulla sua fede nuziale. Le ragazze presenti sussultano portandosi la mano alla bocca.
"Da quando ce l'hai?! Come mai non l'ho mai vista prima?!" 

Cory evade dalla presa portandosi la mano al petto. "Non la indosso in laboratorio, potrebbe rovinarsi".

"Ma è quello che penso io?".

"Cosa vuoi che sia?" Lo rimbecca un altro dandogli un coppino.

"Mn. Sono sposato" dice Cory e non può far altro che accennare un piccolo sorriso a quelle parole.

Una ragazza soffoca un urletto dietro la manica.

"O mio Dio, hai sorriso!" Urla Bill "È la prima volta che ti vedo farlo! L'avete visto anche voi?" E gli altri annuiscono stupiti.

"Perchè ti stupisci tanto? È un essere umano, non una macchina. Certo che sorride" commenta un altro collega.

"Ma se ne sta sempre serio e zitto" ribatte Bill, "anche mentre aspettiamo i risultati o durante la pausa... uno vorrebbe fare due chiacchiere e lui al massimo annuisce. Figurati se mi sorride".

"Forse il problema sei tu, non lui" e la tavolata scoppia a ridere.

"Complimenti ragazzo" gli dà una pacca sulla spalla il capo, "poche persone si sistemano così giovani, ma ora siamo curiosi" e lancia un'occhiata alle biologhe che non vedono l'ora di tartassarlo di domande, "dicci un po': com'è lei? Dove l'hai conosciuta?".

"Siamo amici d'infanzia" ed ecco che un altro sorriso gli adorna le labbra, "le nostre mamme si conoscono dai tempi del college e sono grandi amiche quindi siamo cresciuti insieme".

"Aww" dice qualcuno.

"Si inizia sempre così eh?" Dice qualcun altro.

"Che lavoro fa?" S'incuriosisce il capo.

"È un artista. Lavora su commissione da casa".

"Che genere di opere?"

"Per lo più quadri di ogni tipo, anche se i suoi preferiti sono i paesaggi a carboncino, ma negli ultimi mesi sta seguendo un corso di intagliatura del legno".

"Un'artista poliedrica, devi essere molto fiera di lei".

"Mn" replica con affetto Cory, "ama davvero il suo lavoro ed io amo il modo in cui si dedica ad ogni opera come se fosse un bambino, con attenzione, pazienza e tanto amore.
Dipingere è la sua vita e colora la mia."

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