17 anni - first date

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Quando Cory gli toglie la benda dagli occhi, Sam rimane incantato dalla bellezza del posto.

Il piccolo pontile di legno su cui stazionano si apre su uno stagno di ninfee che riflette la tavolozza di colori caldi dipinti nel cielo dal tramonto che con i suoi raggi accarezza la natura circostante facendola brillare d'oro.
Il frinire delle cicale ed il gracidio delle rane accompagna il riverbero dell'acqua contro la riva ciottolosa ed il battito veloce del suo cuore pare voler assecondare quella melodia.

"È stupendo" soffia sbalordito.

"Sono contento ti piaccia" sorride Cory.

Per il loro primo appuntamento -per Sam è ancora strano pensare che lui e Cory adesso sono una coppia e che quindi questa vale come prima loro uscita ufficiale- il più grande si è preso la responsabilità dell'organizzazione della giornata, (esclusa la mattina perchè ovviamente, appuntamento o meno, Sam non ha alcuna intenzione di svegliarsi prima di mezzogiorno dirante le vacanze estive) e l'unica cosa che si era premurato di condividere con il corvino era stata la scelta dell'abbigliamento.

'Vestiti comodo, ci sarà da camminare' e ora Sam ringrazia le sue scarpe da ginnastica per averlo tenuto in piedi per due ore su quel sentiero in mezzo al bosco pieno di radici e trappole naturali.

"Come hai trovato questo posto?" Domanda curioso.

"Non tutte le riviste che leggo sono noiose" costata abbassandosi per slegare il nodo che tiene legata la piccola barchetta di legno al palo.
"Salta su".

Gli occhi di Sam s'illuminano. "Possiamo usarla?".

"Non vedo perchè no" scrolla le spalle, "finchè la riportiamo intera non credo ci siano problemi".

Nonostante le sue parole è il primo a salire ed allunga una mano per aiutarlo.

"Che gentiluomo" ridacchia Sam osservandolo rapito mentre Cory si porta la sua mano alla bocca e gli bacia le nocche.

Con gli zaini ed il cestino della cena all'asciutto sulla riva, il moro allontana la barca dal pontile ed imbraccia i remi.

"Dammene uno che ti aiuto" si offre, ma lui scuote la testa.

"Tu goditi il paesaggio".

Sam sorride malizioso ed allunga le gambe di fronte a sè incrociando le caviglie ed appoggiando le mani ai lati dei fianchi sulla panca di legno.

"Ho sicuramente una bella visuale" e il suo sguardo accarezza avido i muscoli contratti delle braccia del moro e l'ampio movimento delle spalle che ad ogni braccia tira la maglia segnando il bisto scolpito.

"Spudorato" sorride Cory con le orecchie in fiamme.

Presto cadono in una placida quiete, lo sciabordìo dell'acqua contro le assi della barca intervallato saltuariamente dai commenti entusiasti di Sam su qualche uccello colorato o un albero dalle foglie strane e dalle spiegazioni più scientifiche di Cory.

Benchè Sam non ami passare tempo sui libri come lui, adora imparare cose nuove su qualsiasi argomento catturi la sua attenzione anche solo per un giorno ed il moro è ormai abituato ad ampliare questa sua conoscenza saltellante.

"L'hai già detto a qualcuno dei ragazzi?" Domanda d'un tratto Sam.

"No. Tu?". Non che abbia altri amici stretti al di fuori di Sam con cui si sente abbastanza legato per parlarne.

Scuote la testa. "Jenna l'ha intuito, ma io non ho confermato" e quella strana espressione sul suo viso lo rende nervoso.

"Ti vergogni?".

30 prime volte con teWhere stories live. Discover now