Capitolo 22

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«Caleb vai a toglierti le scarpe sporche, e prendi i vestiti che abbiamo comprato oggi pomeriggio, così li facciamo vedere a papà»

«Si papà»

Thomas gli diede una leggera pacca sul sedere, facendolo ridere, per poi guardarlo correre verso la propria camera. Newt gli era accanto, e stava pulendo le salsicce per preparare il suo famosissimo Sausages and mash per il compleanno di Caleb, che avrebbero festeggiato quella sera a casa loro.
Gli avvolse i fianchi con le mani e gli lasciò un bacio sul collo, stringendolo.

«Com'è andata al parco?» Chiese Newt, per poi mettere anche l'ultima salsiccia nella padella, aggiungendo olio e spezie varie.

«Bene, ha visto di nuovo quel cane. Credo proprio che dovremo fargliene trovare uno sotto l'albero al prossimo Natale»

«Poi ci stai tu insieme al cane Tommy?»
Chiese, accennando un sorriso e girandosi per guardarlo in viso, sentendo le braccia lasciare la presa per permettergli il movimento, per poi tornare salde sui suoi fianchi.

«Lo sai che non stacco mai troppo tardi nei giorni normali, potremmo pensarci, no?» Newt lo guardò, innamorandosi del suo sorriso ancora e ancora. Odiava l'incredibile vulnerabilità che lo contraddistingueva quando si trattava di lui. Thomas sarebbe riuscito a convincerlo a fare qualsiasi cosa; gli sarebbe bastato solo sorridere, e avrebbe ottenuto tutto.

«Ci penseremo, c'è tempo prima di Natale» rispose, tornando a cucinare.

«Tanto so che cederai, come sempre»

«Non approfittare della mia bontà, tu e quel nano siete dei diavoli» Thomas rise, per poi lasciargli un bacio sulle labbra.

«Chi è un diavolo?» Chiese Caleb, tornando con la busta dello shopping.

«Nessuno Caleb, fammi vedere cosa avete preso» disse, prendendo la ciotola con le patate bollite e sbucciate, iniziando a schiacciarle con la forchetta.

«Ho preso una camicia verde a maniche corte e un pantalone nero, Ti piace?»

«Molto amore mio, al papà piacciono?»

«Si, infatti c'è una sorpresa per te» disse Caleb, saltellando euforico con la busta ancora tra le mani.

«Che sorpresa?»

«Non si può dire, andiamo a prepararla amore mio. Saluta papà perché torneremo da lui diversi e molto più belli» disse Thomas, prendendo Caleb e mettendolo seduto sulle sue spalle.

«Ciao papà» Newt gli mandò un bacio, per poi vederli scomparire verso le camere, consapevole della loro follia.

Passò il restante quarto d'ora a preparare parte della cena, finendo il purè e tutte le altre pietanze. Gli invitati sarebbero arrivati dopo mezz'ora e lui era quasi pronto. Aveva organizzato quella festa con tutte le persone importanti. Aveva camuffato la cosa utilizzato il compleanno come scusa, ma la realtà la sapevano tutti. Aveva organizzato quella festa perché aveva paura che quello, sarebbe stato l'ultimo compleanno che avrebbero potuto trascorrere insieme.

"La faccenda non è finita qui" aveva detto Candace, e quelle parole rimbombavano nelle orecchie di Newt da due settimane, togliendogli la forza, il sonno e il respiro. L'agonia di non sapere quello che sarebbe successo, lo stava divorando. Sperava con tutto sé stesso che, vedendoli insieme, avesse capito di aver sbagliato, ma era sicuro che non sarebbe mai successo. Candace aveva deciso, e sarebbe arrivata fino in fondo. Lui era stanco, stanco di non dormire per gli incubi, stanco di non sapere, e così aveva riportato Caleb a casa, vivendo con lui ogni momento possibile, amandolo infinitamente. Thomas aveva fatto lo stesso, sorreggendo i suoi pianti, cercando di nascondere quanto fosse in realtà spaventato.
Avevano però deciso entrambi che la cosa migliore, era goderselo, godersi ogni istante con lui, per assicurarsi di non avere mai e poi mai rimpianti.

Lightning || Newtmas AUWhere stories live. Discover now