51.Life Or...Death

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TAEHYUNG'S POV

"Dai! Andiamo!" Chizu mi ha toccato le costole con un bastone e mi ha fatto gemere quando ha colpito di proposito un punto contuso. Mi alzai lentamente dal letto e la seguii fuori dalla stanza. Cosa mi farà ora?

Raggiungemmo una grande stanza e lì nel mezzo c'era Akio, che era seduto su una sedia e mi fissava entrare. Chizu mi spinse con forza, facendomi cadere in ginocchio. Alzai lo sguardo e fissai quegli occhi castani che avevano una sfumatura di oscurità.

"Immagino di averti tenuto prigioniero per molto tempo, vero? Tre giorni credo" mi chiese. Non risposi e lo fissai. Si alzò e mi afferrò per i capelli, tirandomi la testa verso di lui. Trasalii quando la sua unghia affondò nella pelle della mia testa. Si avvicinò al mio viso e mi fissò dritto negli occhi.

"Perché non c'è paura nei tuoi occhi?"

"Perché non temo gli stronzi come voi due," gli ho fatto la linguaccia ed è stato un grosso errore quello che ho fatto. Mi ha sbattuto la testa sul pavimento e l'impatto mi ha quasi fatto svenire.

"Sono stato troppo gentile con te. Ti ho dato da mangiare e ho costretto Chizu a non versarti acido in faccia perché non sopportava quanto sei bella. Ti ho salvato. Quindi, dovresti ringraziarmi."

"Grazie?" Ridacchiai e scossi la testa, "Non mi interessa quanto sei gentile con me perché sei sempre lo stesso uomo che HA UCCISO IL MIO AMICO!" Mi ha schiaffeggiato duramente, ma non ho emesso un suono.

"Il tuo amico è stato patetico! Pensava di potermi sfuggire. Da me? Solo uno sciocco lo farebbe."

"Questo si chiama essere coraggiosi, stronzo!" dissi e lui tirò indietro la mia faccia verso di lui. I suoi occhi erano più scuri di prima, ma questo non mi spaventava come prima.

"Coraggioso o stupido. Comunque, quel ragazzo era destinato a morire un giorno o l'altro."

"C-Cosa?"

"Mi hai sentito. L'ho rapito solo perché tu riavessi qualcuno come amico nella nostra vecchia casa, ma quello stronzo ha cominciato a riempirti la mente di cose malvagie. Pensavo di finirlo quando avrai sedici anni, ma quel giorno Ero così incazzato che l'ho ucciso 'accidentalmente'", rise Akio e fu raggiunto da Chizu da dietro.

Le lacrime cominciarono a formarsi nei miei occhi mentre le sue parole cominciavano a farmi girare la testa e pesare. Lo avrebbe ucciso... senza motivo? L'ho guardato male.

"Non preoccuparti per quel ragazzo morto ora. Accidenti! Ho dimenticato il suo nome, ma chi se ne frega davvero. Comunque, se ti rifiuti di obbedirmi, anche tu incontrerai presto il tuo amico. Quindi cosa hai intenzione di fare? Incontra il tuo amico o obbediscimi?"

"Preferisco morire piuttosto che inginocchiarmi davanti a te!" Gli ho ringhiato contro e questo l'ha fatto arrabbiare. Mi gettò a terra e mi fissò con quegli occhi scuri. All'improvviso ho sentito un duro colpo sulla schiena e ho urlato quando qualcosa di tagliente mi ha tagliato la pelle. Mi sono guardato alle spalle e ho visto Chizu che mi sorrideva. Quando ho guardato in basso, sono rimasto senza fiato quando ho visto un piccolo coltello spuntare davanti da una delle sue scarpe nere col tacco alto.

Ho provato ad alzarmi, ma non ci sono riuscito quando il mio corpo si è arreso ed è ricaduto a terra. Aveva preso un sacco di percosse negli ultimi tre giorni. Inoltre, non ho mangiato nessuno di quei cibi che mi hanno dato e per questo non ho più forze.

Un altro doloroso colpo alla schiena delle scarpe di Chizu e un altro urlo assordante. La mia camicia si stava bagnando per il sangue che colava dai profondi tagli sulla schiena.

"Wow! La mia opera d'arte è davvero carina. Vieni qui a vedere Akio. Sembra che le sue due ali siano state strappate via," rise e mi diede un calcio per mostrargli le spalle. Non riuscivo a vedere la sua espressione, ma sentii una risatina sommessa provenire dalla sua bocca.

𝚃𝚘 𝙻𝚘𝚟𝚎 𝙾𝚛 𝙽𝚘𝚝 𝚃𝚘 𝙻𝚘𝚟𝚎 ◆ ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋ√Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora