Un attimo ancora

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Accadde tutto velocemente, nemmeno un istante per rendersene conto ed era lì, lui era lì, davanti ad una porta ormai chiusa, lo stava aspettando ma probabilmente non sarebbe tornato così presto, forse non sarebbe proprio tornato.
Mattia era sparito, lui e Christian avevano litigato di nuovo, a volte le liti sono sintomo di incompatibilità...altre volte però sono date dall'immensa quantità di amore...in ogni caso però fanno male, incredibilmente male.
Mattia aveva raggiunto Christian a Bergamo per passare del tempo insieme, per recuperare qualche pezzo che per via dei rispettivi lavori, si erano persi l'uno dell'altro.
Stare insieme è bello ma essere separati da oltre 900 km lo era di meno, soprattutto quando dei forti sentimenti si mettono in mezzo rendendo difficile affrontare le giornate; Mattia era una persona generosa proprio come il ragazzo moro che in quel momento si trovava steso con lui nel letto di quella cameretta di Bergamo, però era anche un ragazzo sofferente per alcuni versi, nonostante una grande bellezza evidente a tutti, lui si sentiva continuamente in difetto, aveva il bisogno costante di sentirsi amato, voluto, desiderato.
Il lavoro di Christian concedeva alla loro storia d'amore poco tempo e Mattia viveva con l'angoscia che un giorno il moro si sarebbe definitamente allontanato da lui, d'altra parte però Christian era follemente innamorato di lui, ed anche se il lavoro occupava gran parte del suo tempo, Mattia avrebbe sempre occupato gran parte del suo cuore.
M:"Chri ultimamente abbiamo passato poco tempo insieme..ed io mi chiedevo se io potessi rimanere qui con te a Bergamo ancora per un po'"
Mattia glielo chiese con un tono dolce e spaventato, aveva quasi paura della risposta del moro..
C:"Vedi Matti io in realtà devo partire una settimana per lavoro e non mi va di lasciarti qui da solo.."
Mattia sospirò guardandolo affranto
M:"ma Chri tu non me lo avevi detto...non fraintendermi sono orgoglioso di te ma sento la mancanza di noi, del nostro tempo.."
Christian un po' si arrabbiò, perché nonostante tutto era vero che non riuscivano più a passare tutto quel tempo insieme ma era comunque triste perché temeva che Mattia non riuscisse a percepire tutti gli sforzi che lui stava facendo per loro.. Christian non glielo aveva detto ma aveva in mente di comprare una casa tutta per loro e lavorare era l'unico modo per potersela permettere.
Christian lasciò un attimo quel caldo abbraccio, rispondo alla sua osservazione forse con un po' troppa irruenza.
C:"Ancora Mattia? Me ne sono dimenticato ma comunque sto cercando di fare del mio meglio per te e per noi, sembra quasi non ti vada mai bene nulla..non so più come fare"
Mattia sentì gli occhi pizzicare sentendo il suo Christian parlare con quel tono..
M:"io sc-scusa Chri non vo-volevo dire questo...so che fai sem-sempre di tutto per noi"
Christian però forse per via dello stress accumulato rispose in modo troppo aggressivo.
C:"Ahh Mattia faccio sempre di tutto, prendo treni, aerei, macchine di tutto per venire da te, e faccio meglio che posso, ricordati che tutto ciò che faccio lo faccio per noi per il nostro futuro"
Ormai quasi urlava ed il biondino piangeva silenziosamente, quindi si affrettò a rispondere perdendo un po' quella sua solita calma.
M:"scusa Christian scusa se volevo solo passare del tempo con te, scusa se ti amo e scusa se sono solo un fardello da portare"
Christian si sentì in colpa e capì di aver esagerato, ed anche tanto..
C:"Hey Matti calmati io scusa non vol-"
M:"tu non vuoi mai eppure sembra tu stia facendo di tutto per mandare tutto a rotoli"
C:"no Mattia no ti sbagli senti la verità è che-"
M:"la verità è che non mi ami più o forse non mi ami quanto ti amo io"
Ormai Mattia piangeva, piangeva ed urlava..
C:"no amore, io ti amo tantissimo se solo mi lasciassi spiegare vedi io sto lavorando tanto per-"
M:"no Christian lascia stare non ho voglia di parlare, esco a fare una passeggiata"
Mattia non lo lasciò parlare e voltandosi uscì dalla porta, Christian rimase lì a fissare la porta dandosi dello stupido per aver reagito così, in fondo Mattia voleva solo passare del tempo insieme cosa che ovviamente voleva anche lui ma forse avrebbe dovuto spiegargli il motivo per cui stava lavorando tanto, della casa che aveva pensato per lui e il biondino...se solo Mattia gli avesse dato più tempo per spiegare, se solo gli avesse dato un attimo ancora.
Invece in questo momento Mattia si trovava solo per le strade di Bergamo che non  conosceva mentre il moro si trovava lì sul letto a fissare la porta sperando in un ritorno..
Il tempo passò, ormai era sera, Mattia non era ancora tornato, non rispondeva al telefono e lui era terribilmente preoccupato, Mattia era una persona intelligente e bellissima ma aveva l'orientamento di un criceto, proprio in quel momento iniziò anche a piovere, così Christian non ce la fece più, prese il cappotto ed uscì a cercarlo.
Non lo trovava da nessuna parte, si ricordò però di un posto che il biondino amava, il posto in cui lo aveva portato con la moto il primo giorno in cui si trattenne a Bergamo.
Christian si diresse così verso un parco fuori città e lo vide lì tremante su una panchina, gli corse subito incontro.
C:"Amore sei qui oddio mi dispiace tanto, guardati stai tremando scusami io ho fatto un casino"
Detto ciò si tolse il cappotto mettendolo a Mattia e quello alzò lo sguardo su di lui.
M:"non devi scusarti, hai fatto bene a farmi capire fossi un peso per te e scusa per tutto il tempo che ti ho preso e scusa se sono perdutamente innamorato di t-"
Christian non lo fece finire, in compenso lo baciò..
M:"e questo?"
C:"questo è perché ti amo, sono un cretino avrei dovuto dirtelo prima..."
M:"dirmi cosa?"
C:"vedi il motivo per cui lavoro così tanto è per noi... voglio comprare una casa solo per noi due così da non fare avanti e indietro, scusa dovevo dirtelo prima mi dispiace "
Mattia lo guardò e sorrise..
M:"quindi mi ami ancora?"
Christian sorrise..
C:"certo che ti amo, io voglio vivere con te"
Mattia lo abbracciò
M:"anche io ti amo, scusa forse sono stato troppo permaloso "
Lo disse quasi arrossendo..
C:"no Matti è colpa mia dovevo dirtelo prima, ero già stressato e ti ho urlato contro so che odi le urla...mi dispiace io volevo solo comprare una casa per noi, ti amo tanto.."
M:"anche io ti amo e non fa niente...se solo avessimo avuto più tempo prima non avremo litigato ed è colpa mia perché straparlo"
C:"la colpa è anche mia ma non voglio più litigare, io voglio avere un attimo ancora per amarti più di prima"
Mattia sorrise e lo baciò..
M:"avremo tutti gli attimi del mondo"
C:"hai ragione nella nostra casa nuova avremo un attimo ancora per di più e per litigare di meno"
Si baciarono felici..
C:"ora andiamo a casa, sei tutto bagnato, ci facciamo una doccia calda ci stai?"
M:"si ci st- aspetta insieme?"
C:"eccerto stueteco... così avremo un attimo ancora per amarci ed un attimo in meno per litigare "
Tornarono a casa felici, pronti ad affrontare tutti gli attimi del mondo, più uniti che mai.

R.s♡

Noi due come satelliti...♡//raccolta os ZenzonelliWhere stories live. Discover now