Noi due come satelliti

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L'amore quello che ti colpisce, che ti prosciuga l'anima, che ti divora dall'interno sembra quasi un concetto distante dalle nostre ideologie e dai nostri pensieri; un amore così non è per tutti, anzi forse per nessuno, eppure nonostante questo quando si ha l'opportunità di viverlo...beh bisogna affrontarlo a proprio rischio e pericolo.
Amare è un dono, farsi amare è una benedizione...nonostante le avversità della vita, se è vero amore per quanto tempo possa passare, per quanta distanza si possa creare, è sempre destinato a fiorire e sblocciare in quella che sarà una grande storia d'amore.

La vita ci riserva innumerevoli sorprese, che seppur belle finiscono per alterare i nostri piani, distruggendo poi ogni singola certezza; questa è la storia di due giovani ragazzi che fin dal primo sguardo hanno condiviso qualcosa di unico e speciale, questa è la storia di coloro che non hanno avuto paura di amare e di farsi amare, attraversando ogni singolo ostacolo che la vita ha deciso di porre tra loro e il loro amore...questa è la storia di Mattia e Christian, un amore grande che nonostante tutto ha avuto la forza di rinascere dalle ceneri.

Mattia nella vita ha sempre avuto grandi ambizioni ma mai la forza di crederci fino in fondo però per fortuna la sua stessa famiglia ci credeva abbastanza anche per lui e il suo unico amore era tra questi.
Christian, piombato nella sua vita come un uragano, l'aveva stravolta completamente, lasciando spazio a nuove emozioni e consapevolezze; si innamorarono all'istante, non appena i loro occhi si incrociarono;
si innamorarono inizialmente della loro amicizia, successivamente della loro fratellanza, ed infine dell'amore più puro e più bello che questo mondo possa avere.
Non c'era niente di più bello di innamorarsi piano piano, cogliendo così ogni sfumatura, ogni intensificazione del loro stesso rapporto.
Avevano un sogno...portare la gioia, e la spensieratezza con la loro danza, e ci riuscirono, dandosi supporto reciprocamente; per Christian non c'era ballerino migliore di Mattia e per Mattia non esisteva nell'intero universo un ballerino all'altezza di Christian.
Realizzarono i loro sogni, si comprarono una casa grande quanto bastava per due persone e tra una cosa e l'altra gli anni passarono, cambiarono tante cose...l'amore fortunatamente non cambiò mai, ma fu decisamente messo a dura prova.
Quando Mattia ricevette innumerevoli proposte di lavoro, Christian pensava già alla loro ipotetica famiglia, viaggiavano su due binari diversi e per quanto rischiarono di allontanarsi durante il lavoro negli stati uniti di Mattia, rimasero fedeli l'uno all'altro perché legati da un'unica entità chiamata amore.
Adesso dopo ben sette anni, erano pronti a costruire quella famiglia che entrambi bramavano tanto.

C:"Buongiorno amore"
M:"giorno Chri"
In quel martedì mattina di luglio,  si svegliarono l'uno accanto all'altro, faceva caldo ma loro erano comunque aggrovigliati nel loro grande letto, all'interno della loro piccola casa, nella favolosa Monaco; decisero di trasferirsi anni fa durante il periodo lavorativo di Christian in una città lì vicino.
Mattia aveva amato così tanto quella città da volerci trascorrere tutto il suo tempo, così lui e Christian comprarono un Accademia di danza, in cui tutt'ora hanno il piacere di insegnare.
C:"come stai?"
M:"bene Chri ma se mi dai un bacio, anche meglio"
Christian non se lo fece ripetere, lo baciò con tutta la voglia che aveva in corpo.
C:"sai...pensavo..."
M:"quindi lo fai anche tu ogni tanto"
C:"ha ha ha siamo spiritosi stamattina"
M:"scusa hai ragione...a che pensavi?"
C:"a noi, a quello che siamo...a quello che potremo essere"
M:"cosa intendi?"
Christian allora si girò verso di lui guardandolo negli occhi
C:"ci pensi mai a un bambino?"
Mattia strabuzzò gli occhi
M:"io beh...sì...e tu?"
C:"sì da un momento non troppo lontano alla data in cui ti ho conosciuto"
Mattia rise un po' però ne era felice, era felice di sapere che dopo tutti quegli anni erano lì, dopotutte le cose che avevano affrontato insieme...loro due erano ancora lì più forti che mai.
M:"ne sono felice"
C:"ti ricordi cosa ti dissi poco prima del tuo trasferimento negli stati uniti? Poco prima della proposta di matrimonio?"
Christian faceva riferimento a quel momento in cui tutto iniziava a traballare, a diventare instabile e tremendamente difficile.
M:"certo che me lo ricordo...ricordo ogni cosa di quel giorno...le tue esatte parole sono state..."ti prego ama me...scegli me...diventa la parte mancante della mia vita...accetta di passare ogni singolo istante della tua vita con me" ricordo tutto Chri, ricordo le lacrime al gate dell'aereo ma ricordo anche il momento in cui ti dissi di sì...fu il momento più bello e più doloroso della mia vita"
C:"ma ce l'abbiamo fatta"
M:"sì ce l'abbiamo fatta"
C:"voglio condividere questo amore Matti, ne abbiamo tanto da donare a chi magari non ha potuto riceverne...se penso al mio futuro voglio che sia con te al mio fianco, con i nostri nipoti ed i nostri figli...voglio invecchiare con te, vedere la nostra famiglia crescere ed evolvere per cui mi chiedevo se volevi dare ad un piccolo o piccola-mattia tra le lacrime sbuffò una risatina perché tutto questo lo aveva sempre voluto-una casa ed una famiglia...allora ti va di diventare papà?"
M:"assolutamente sì,certo che sì...dio quanto ti amo"
Mattia lo sovrastò schiacciandolo ancora di più su quel materasso, iniziando a tempestarlo di baci su tutto il volto.
C:"quindi diventiamo genitori?"
M:"diventiamo genitori"
Quanto amore vide quella stanza quel giorno e quanto ne vide ancora gli anni successivi.
In quella splendida casa arrivò Giselle, una bimba di appena due anni, bionda con gli occhi color nocciola, era la creatura più bella che i due avessero mai visto.
Gli insegnarono che l'amore non dipende dal genere uomo o donna che sia, gli insegnarono che sì avere due papà era diverso ma che non per questo era meno bello o meno speciale, gli insegnarono che l'amore è bello perché è vario e pieno di sfumature che solo la vita è in grado di creare.
La prima volta che Giselle pronunciò la parola "papà" lo fece la sera della vigilia di Natale, prima di allora quando li chiamava li indicava sempre sorridendo subito dopo, invece quella vigilia fu qualcosa di unico; si trovavano tutti e tre per terra proprio davanti l'albero di natale, era il primo Natale che passavano insieme.
Giselle arrivò i primi di gennaio, da quel luglio ci vollero un po' di mesi per completare le pratiche e procedere così all'adozione, ma quando arrivò nella loro casa nessuno era più felice di loro; quel natale era il primo Natale che passavano con una loro famiglia e Giselle era il fulcro di essa.
Per terra Christian le insegnava a depositare i regali sotto l'albero almeno quelli che si facevano tra loro, perché ovviamente babbo natale sarebbe arrivato solamente nel pieno della notte, per cui le insegnava questa meravigliosa usanza e Mattia rideva perché probabilmente lei non aveva capito una singola parola ma era comunque la cosa più bella del mondo, fatta dalle due persone che amava di più al mondo.
In quel momento mentre Christian parlava e Mattia rideva, la piccola afferrò un pacchetto porgendolo ai due dicendo un unico semplice e melodioso suono..."papà" .
Inutile è cercare di spiegare a parole l'emozione che i due avevano provato, è sufficiente dire che Mattia era semplicemente un fiume di lacrime e che Christian quasi incredulo continuava a dire:"ei Matti ha detto papà".
Furono anni bellissimi, Giselle fu la loro unica figlia, divenne una fantastica cantante amante della danza classica, laureata in storia della musica con la lode;
Mentre prendeva la laurea Mattia e Christian si guardarono con gli occhi lucidi capendo di aver fatto un lavoro meraviglioso.
Giselle quel giorno era stupenda e non appena prese la laurea abbracciò i suoi due papà.
G:"grazie per tutto quello che avete fatto per me, grazie per avermi sostenuta anche quando cantavo in modo terribilmente stonato in giro per casa, grazie per essere stati sempre al mio fianco...grazie per avermi insegnato cos'è l'amore dandomi questa nostra piccola ma bellissima famiglia...vi voglio un bene infinito, so che sarete con me ad ogni passo, come avete fatto negli ultimi ventisette anni...siete i papà migliori del mondo"
M:"tu sei la figlia migliore dell'intero pianeta siamo così orgogliosi di te, lo eravamo anche quando ci spaccavi i timpani in giro per casa, e guardati ora, ce l'hai fatta, sei diventata la donna che io e papà abbiamo sempre saputo che fossi"
C:"ti vogliamo bene ed essere qui in questo giorno speciale è il regalo più bello che avremo potuto ricevere"
Si abbracciarono tutti e tre e da quel giorno passarono altre due anni.
Giselle incontrò l'amore, conobbe Tom, un ragazzo a dir poco eccezionale, insegnante di filosofia al liceo statale ma amante della musica, fu così che incontrò Giselle.
Fu amore a prima vista e pochi anni dopo nella loro vita arrivarono Lea-una dolce bimba dagli occhi scuri come la pece e i capelli biondi come ciocche setate-e Sam-un bambino monello ed esuberante che Giselle amava paragonare a Christian probabilmente per il suo carattere scherzoso.

Lea e Sam ormai quindicenni, amavano passare il loro tempo dai nonni; e anche quel giorno se ne stavano lì seduti di fronte a loro mentre ascoltavano la storia più bella che Christian e Mattia sapessero raccontare...la loro.

C:"e fu così che vostra madre arrivò nelle nostre meravigliose vite regalandoci oggi voi due"
S:"ho sempre amato la vostra storia"
Disse Sam affascinato
L:"anche io, è la storia d'amore più bella del mondo"
M:"ei però non ditelo a mamma e papà eh che è un segreto"
I due giovani risero promettendo che quello sarebbe rimasto per sempre un loro segreto.
C:"Mattia, amore hanno suonato"
M:"ahh credo sia vostra madre"
Giselle entrò in quella casa salutando i suoi due papà e i suoi bellissimi figli.
G:"allora di che stavate parlando?"
S:"oh niente sai i nonni ci stavano raccontando beh quella che ormai è un po' la nostra storia insomma"
L:"sì esatto, è sempre bello sentire come sei arrivata qui e  come ora siamo arrivati anche noi"
G:"sì, sono assolutamente d'accordo con voi, sapete non è facile crescere dei figli ma loro lo hanno fatto a meraviglia, ci sono stati in ogni momento della mia vita, mi hanno lodato quando lo meritavo ma come è giusto che sia mi hanno sgridato quando ce ne fu il bisogno, sono grata a loro per ogni singola cosa che ho, senza di loro probabilmente voi non ci sareste, forse neanche sarei qui, sicuramente la mia vita non sarebbe bella e piena come lo è ora...adesso forza che papà ci aspetta a casa sta preparando la cena"
L:"non di nuovo, mamma lo sai che non sa cucinare "
S:"nonno, nonno aiutateci o qui va a finire male"
Christian scoppiò a ridere e Mattia non fu da meno
M:"dai ragazzi papà si impegna molto, facciamo così stasera andate a casa e domani mattina vostra madre vi riporta qui e nonno Christian fa la pasta al tonno che vi piace, mentre io preparo i biscotti al cioccolato che vi piacciono tanto"
Lea e Sam annuirono felici alzandosi per salutarli promettendo che si sarebbero visti l'indomani.
C:"a domani mostriciattoli e non fate ammattire il papà e neanche la mamma, mi raccomando"
L/A:"va bene nonno"
G:"allora grazie di tutto vi voglio bene, ci vediamo domani che ci riporto le due pesti"
L:"ei noi siamo qui"
Giselle rise dando poi un bacio ai suoi papà.
C:"a domani e mi raccomando Giselle guida piano che altrimenti tuo padre qui fa un infarto"
M:"ei"
C:"che c'è è vero"
M:"dico solo ei"
G:"va bene promesso a domani vi amo tanto"
Quando Giselle uscì di casa Christian tornò a sedersi al fianco di Mattia che in mano teneva il loro album di foto di famiglia.
C:"che stai facendo?"
M:"guardo un po' la nostra storia"
C:"è bellissima vero?"
M:"sì lo è"
C:"è incredibile quanti anni siano passati"
M:"già mi sembra ieri quando è arrivata Giselle"
C:"è stata dura è"
M:"però ne è valsa la pena"
C:"si...rifarei tutto da capo se servisse ad essere per arrivare qui dove siamo ora"
M:"anche io, tutte le sofferenze, le risate...rifarei tutto...ti amo ancora come il primo giorno"
C:"anche io, forse anche di più"
M:"ci pensi mai a quando non ci saremo più?"
C:"ogni tanto ma non voglio pensarci ora"
M:"si nemmeno io...però sai non ho paura...di andarmene intendo...so che loro staranno bene"
C:"ne sono certo, abbiamo cresciuto una splendida figlia, e stiamo vedendo crescere due splendidi nipoti, non potremo desiderare di più "
Mattia allora si accoccolò a Christian che lo tenne subito tra le braccia.
M:"ci siamo amati tanto e continueremo a farlo e... ameremo anche loro quando non ci saremo più...saremo come due satelliti...gli gireremo sempre attorno, anche dall'alto, e li proteggeremo come abbiamo sempre fatto"
C:"noi due come satelliti... sì siamo proprio noi, nonostante le avversità ci siamo sempre ritrovati perché non abbiamo mai smesso di girare attorno a quello che è il motore delle nostre vite...l'amore...e lo faremo anche dall'alto ne sono sicuro"
M:"saremo per sempre noi...noi due come satelliti...ti amo Chri "
C:"ti amo anche io Matti "

Si addormentarono sul divano sfogliando quelle che erano le meravigliose pagine della loro vita.

FINE

Spazio autrice:
Non ci credo che questa sia l'ultima os... è stato un viaggio bellissimo e pieno di emozioni, mi avete regalato tanto affetto, vi ringrazio per ogni singola emozione.
Spero di lasciarvi un pezzettino di me; l'altra storia che sto scrivendo continuerà con aggiornamenti più regolari e tra non molto aprirò un'altra raccolta.
È difficile chiudere questa ma ho voluto provare a partecipare ai thewattys 2023, probabilmente sarà un salto nel vuoto ma lo era anche scrivere questa meravigliosa raccolta eppure mi ha portato a qualcosa di bello...spero di aver lasciato una piccola impronta nei vostri cuori, vi amo, ci vediamo presto.
La vostra R.s💙.

Noi due come satelliti...♡//raccolta os ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora