Qualcosa di grande

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Christian stava per fare una sorta di sorpresa a Mattia ma ciò che non sapeva è che il biondo stava per fare lo stesso, come ci erano finiti entrambi all'aereoporto di Bari? Beh questa è una domanda abbastanza complicata, la quale risposta risale all'incirca ad una settimana e mezza fa...
Christian quel giorno doveva chiamare Mattia ma non ne aveva il coraggio, sarebbe dovuto scendere a Bari tra una settima e qualcosa ma gli era stato anticipato un lavoro a New York di qualche giorno così sarebbe dovuto partire per New York proprio il giorno dopo in cui sarebbe dovuto arrivare a Bari.
Non vedeva Mattia da circa un mese, si sentivano ogni giorno, si amavano ed era questo ciò che contava, però...si mancavano terribilmente. A Christian mancavano gli occhi azzurri e profondi di Mattia, a Mattia mancavano gli occhi scuri e caldi di Christian, insomma entrambi soffrivano per questa distanza che sfortunatamente li separava.
Avevano pianificato di andare a vivere insieme ma servivano i soldi, è vero entrambi avevano brillanti carriere artistiche alle loro spalle ma una casa beh costa sempre.
Il moro aveva accettato quel lavoro mensile a New York a malincuore, lo aveva fatto solamente perché tutti quei soldi gli sarebbero serviti per prendere la casa che lui e Mattia avevano sempre sognato; avrebbero potuto prendere un piccolo appartamento nel frattempo a Mattia sarebbe andato benissimo pur di stare con Christian ma quest'ultimo voleva il meglio per il suo principe e quindi voleva la casa dei suoi sogni.
Aveva accettato quel lavoro e quando lo aveva detto a Mattia anche quest'ultimo ne era felice, sapeva non si sarebbero visti per un mese ma loro erano forti e un mese di certo non li spaventava, il problema arrivò quando Christian comunicò a Christian la sua partenza anticipata che di conseguenza gli impediva di scendere a Bari per salutarlo prima di partire.
Infatti quel giorno nonostante avesse paura si fece forza e lo chiamò.

M:"amore come stai?"
Christian lo vide lì dietro allo schermo con quel sorriso a trentadue denti e gli si strinse il cuore a ciò che avrebbe dovuto dirgli.
M:"oh no Chri....che è quella faccia?"
C:"ecco io..."
M:"Christian dimmi che non mi hai tradito ti prego"
Christian sbarrò gli occhi all'istante
C:"cos-no no ma ti pare che io ti possa tradire? Sono così innamorato di te che a volte no ricordo nemmeno come mi chiamo"
M:"ok ok allora dimmi "
C:"te lo dico subito...hanno anticipato la mia partenza e...non potrò scendere prima a salutarti..ti prego di qualcosa "
Mattia sentì un dolore allo stomaco, non voleva vietare al moro nulla però avrebbe voluto salutarlo, sapeva stesse lavorando tanto solo per loro per guadagnare abbastanza però sperava in un saluto.
M:"io..che devo dire Chri? Lo sai che ti amo e che ci sto male ma non voglio fare il bambino, so che tutto ciò che fai lo fai per noi è che speravo di salutarti prima, beh vabbè non fa niente "
C:"Matti lo sai che se potrei verrei è che io voglio solo-"
M:"si lo so vuoi solo il meglio per me, una grande casa e tutto"
C:"e con questo che vorresti dire?"
M:"che a me non frega niente della casa grande,non importa se è quella dei miei sogni, sei tu casa mia Christian ma forse a te io non basto..."
Christian stava provando diverse emozioni, da una parte un po' di rabbia e delusione, ma dall'altra amore e queste emozioni lo stavano destabilizzando.
C:"come puoi dirmi che non mi basti se io vivo letteralmente per te?! Davvero Mattia a volte dovresti sentirti. Io lo faccio per te, per noi "
M:"lo fai sempre per noi però alla fine finisci sempre per ferire entrambi...senti non ti ho mai proibito questo lavoro anzi, però avrei voluto venissi a salutarmi prima di partire. A me una grande casa non serve ma non importa...senti ora vado sono stanco mi...serve qualche giorno di tempo "
Christian si sentì spezzare il cuore
C:"io ti amo scusa se non riesco a fartelo capire, va bene ti lascio il tuo spazio non importa, spero solo ci sentiremo prima che io parta"
M:"Christian?"
Christian prima di riattaccare lo guardò
C:"cosa?"
M:"a me dalla casa non frega niente...ciao Christian "

Christian riattaccò e pensò a lungo a quelle parole, ormai passarono i giorni e si avvicinava il momento della sua partenza.

A:"Chri posso entrare?"
Era Alexia sua sorella stava entrando nella sua camera e lo vide intento a farsi le valigie
C:"si Ale entra"
A:"Chri so che non sono affari miei ciò che succede tra te e Mattia"
C:"infatti non lo sono"
A:"però sono tua sorella se tu stai male io sento il tuo dolore e lo faccio mio, è più forte di me"
Christian allora si fermò e fece cenno ad Alexia di sedersi sul letto
A:"e quindi lui ti ha detto così"
C:"si ma te lo giuro non ho capito niente, ok che può essere arrabbiato perché non riesco ad andare a salutarlo ma forse c'è altro"
A:"cosa ti ha detto alla fine della chiamata?"
Christian in quel momento ripensò alle parole di Mattia e quasi gli venne un lampo di genio.
C:"ma certo che stupido che sono stato"
A:"in che senso?"
C:"lui non era triste per la mia partenza o meglio non solo per questo ma anche perché non riuscivo a salutarlo ma soprattutto perché lui è convinto che a me la casa interessi più di lui ma non è così!"
A:"e allora spiegagli tutto"
C:"domani parto Ale"
A:"Christian devi capire ciò che conta davvero...tu perché la volevi quella casa?"
C:"per viverci insieme "
A:"e perché insieme?"
C:"perché ci amiamo e io voglio solo lui abbia la casa dei suoi sogni"
A:"non è che forse la casa a lui non interessa così tanto, forse a  lui basta vivere in un posto in cui ci sia la cosa più importante per voi.."
E Christian capì... Mattia non voleva una grande casa, lui voleva vivere ovunque purché questo posto fosse pieno d'amore. L'amore è la forza maggiore che li lega, non è la casa a rendere famiglia ma è il cuore che si trova dove sta casa e lui capì che la casa poteva essere fatta semplicemente di foglie purché all'interno ci fosse il loro amore.
C:"grazie Ale "
Le diede un bacio e prese la valigia
A:"e dove vai ora?"
C:"a Bari"
A:"e il lavoro?"
C:"non mi importa, io voglio solo l'amore di Mattia, possiamo vivere persino in una tenda"
Alexia sorrise e Christian uscì di corsa diretto all'aereoporto.

Dall'altra parte dell'Italia, Mattia ormai piangeva da giorni sperava con tutto il cuore che Christian capisse ma poi entrò nella sua camera Daniele.
D:"ancora che piangi?"
M:"va fuori"
D:"senti Matti non ti sembra di esagerare?"
Mattia lo guardò con gli occhi lucidi
M:"tu non puoi capire, sei piccolo e non sei innamorato "
D:"e chi te lo dice questo?"
M:"tu non ne hai mai parlato "
Mattia si sedette sul letto e vide Daniele avvicinarsi
D:"fra anche io mi innamoro eh forse non sono arrivato alla portata del tuo amore, però posso dirti che forse non hai colto il motivo di tutto questo"
M:"in che senso? Christian vuole andarsene e-"
D:"ha ragione quando ti dice che sei stueteco, lo fa perché vuole una bellissima casa per voi perché quel ragazzo ti ama anche se mi sembra assurdo c'è dai tu"
M:"Dani eddai"
D:"si scusa hai ragione ma capisci ciò che intendo?"
Mattia ci rifletté e capì di aver un po' esagerato alla fine il moro voleva una bella casa per loro e questo era un bellissimo gesto.
M:"hai ragione dio mio che ho fatto e lui domani parte, devo andare a Bergamo e prendo l'aereo qua domani mattina presto all'aereoporto di Bari, vado ora"
D:"adesso?"
M:"si non ho tempo da perdere "
D:"ok allora auguri "
M:"grazie Dani "
Mattia preparò una valigia e si diresse all'aereoporto mancavano poche ore alla sua partenza, comprò online un biglietto.

Christian però quella notte era appena atterrato a Bari e vide le prime luci dell'alba, quando però entrò in aereoporto vide qualcuno di familiare dormire in una sedia...sembrava Mattia. Così si avvicinò.

C:"Matti, Matti amore che ci fai qui?"
Mattia si svegliò all'improvviso
M:"oddio sei un sogno, che bel sogno"
Christian rise
C:"no stueteco sono io"
M:"ma Chri che ci fai qui?"
C:"amore ho sbagliato, avevo ragione tu"
M:"no io ho sbagliato tu volevi solo il meglio...sono uno stupido, volevo raggiungerti prima della tua partenza, scusa ho fatto un disastro"
Christian lo guardò, gli prese il volto e lo baciò
C:"non sei stupido, ho sbagliato tutto, mi dispiace, io dovevo farti capire che a me della casa non frega nulla, volevo il meglio per te ma ho capito che il meglio siamo noi, noi due insieme anche sotto un ponte se ti va...ma ti prego perdonami della casa non mi interessa nulla, volevo solo renderti felice "
M:"ma io lo sono già mi basti tu"
C:"lo so lo so è che volevo non lo so volevo aver fatto qualcosa di grande per noi"
Mattia lo vide imbarazzato
M:"amore mio noi siamo qualcosa di grande noi e il nostro amore ok?"
Christian sorrise e lo accarezzò
C:"beh ora che sono qui andiamo a casa tua così saluto mia suocera?"
Mattia lo abbracciò e rise
M:"e New York?"
C:"ti basta un piccolo appartamentino, con noi due dentro a farci tante coccole "
M:"non potrei volere di meglio. Ti amo tanto"
C:"anche io"
E così tornarono a casa, alla fine quando c'era tanto amore era normale litigare, volere talmente tanto l'uno il bene per l'atro, finendo poi per ferire sé stessi..ma poi il bello di un amore così forte è anche quello di  riuscire sempre a fare la pace e tornare più legati di prima.

R.s♡

Noi due come satelliti...♡//raccolta os ZenzonelliTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon