Un destino crudele (pt.3)

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In poche ore arrivò alla stazione di Zurigo, con l'inglese era completamente negato per fortuna qualcuno conosceva l'italiano e forse per miracolo Christian riuscì a contattare un taxi, chiese a Giulia il luogo in cui alloggiava Mattia.
Quando arrivò vide questo grande palazzo, molto elegante e già dall'esterno si poteva notare fosse estremamente confortevole, Christian sceso dal taxi prese il borsone pronto a chiedere alla hall quale fosse il numero della stanza di Mattia, quando qualcosa di freddo li bagnò la fronte...stava iniziando a nevicare. Neve, erano anni che non vedeva così tanti fiocchi scendere tutti insieme e proprio quando alzò la testa vide un ragazzo biondo dietro il vetro di una finestra al primo piano, era in piedi, parlava con qualcuno al telefono e Christian lo riconobbe subito..era Mattia.
Pensò se fosse il caso di salire o di avvisarlo prima e senza rendersene conto il tempo passò e la neve ai suoi piedi si era ormai accumulata così decise di fare quello che ogni bambino avrebbe fatto.
Prese una bella quantità di neve creando una piccola sfera e la lanciò proprio contro il vetro di quella finestra, vide subito il ragazzo girarsi e guardarlo dall'altro con gli occhi spalancati.
***

Mattia quella mattina si era svegliato pronto a fare terapia quando il telefono squillò
M:"ei mamma"
G:"amore come stai? Torni per natale? La caviglia?"
M:"mamma respira va tutto bene dai, voi?"
G:"bene amore bene..."
M:"e e lui? Lo hai sentito?"
G:"a questo proposito-"
Mattia però non rispose alla madre perché sentì un forte rumore sulla finestra che lo portò a girarsi.
Quando vide chi c'era a pochi metri sotto di lui rimase a bocca aperta
M:"mamma io ecco devo chiudere"
G:"ma Matt-"
Mattia staccò la chiamata affacciandosi alla finestra e quello che vide sotto di lui era Christian, con un borsone e un cappello e dei guanti quasi tutto ricoperto di neve, gli venne da sorridere perché sembrava un vero e proprio pinguino, andò subito alla finestra aprendola.
***

Si stavano guardando entrambi quando fu Mattia a prendere parola
M:"ma tu che ci fai qui?"
Christian sorrise spontaneamente, risentire quella voce era qualcosa di meraviglioso.
C:"ho sbagliato tutto Matti tutto."
Si parlavano guardandosi dall'alto in basso era tutto così strano, non si vedevano da un mese ma sembrava un anno.
Un passante qualunque li avrebbe definiti pazzi ma un passante qualsiasi non poteva conoscere la loro storia, in quel momento Christian ricordò una scena simile in un film che Alexia lo aveva gentilmente obbligato a guardare "il diario di Bridget Jones" e a quel ricordo sorrise anche di più.
M:"perché ridi?"
C:"perché sembra una scena di uno stupido film romantico io che ti parlo da qui e tu che stai lì sopra. Non è che magari mi fai salire ? Sto congelando"
Mattia parve pensarci un attimo aveva lo sguardo di quando lo perculava ed era chiaramente quello che stava facendo
M:"mm non lo so...ci penso"
C:"se non mi fai salire mi arrampico per la grondaia eh ti avviso"
M:"no no per carità comunque numero otto"
C:"cosa?"
M:"il numero della stanza"
E gli sorrise perché sapeva che quel numero per loro aveva un significato importante e Christian sorrise anche lui entrando velocemente nel palazzo, quando si ritrovarono faccia a faccia ci fu un momento di silenzio
C:"ciao"
M:"ciao"
C:"posso entrare?"
M:"si si certo"
Christian entrò chiudendo la porta depositando il borsone e togliendosi qualche strato di vestiti
C:"allora..."
M:"come mai sei qui?"
Christian gli si avvicinò prendendo le mani tra le sue.
C:"io ho sbagliato tutto Matti e cazzo mi odio tantissimo per questo ma odio te ancora di più"
Mattia parve non capire
M:"come? Io ma se ti ho lasciato -"
C:"infatti! Hai dato per scontato a me andasse bene "
M:"ma io volevo vederti felice..."
C:"dannazione non posso esserlo se non ci sei tu! La danza chissene frega mi piace, ma non la amo come amo te, la famiglia io amo la mia famiglia ma tu Matti superi tutti e tutto...sei entrato nella mia vita come un uragano e l'hai stravolta completamente.
Hai colorato le mie giornate, hai reso la mia vita migliore Matti, il destino con noi è vero è stato crudele e chissà quanto ancora lo sarà ma io...a me non interessa..se siamo insieme possiamo passare anche l'inferno.
E sono stato uno stupido a lasciarti andare ad accettare che tu decidessi per entrambi...sei stato uno stronzo! Mi hai privato dell'unica cosa che amo davvero, tu.
Mattia io non ti lascio più chiaro? Ci siamo già separati tante volte, troppe, io non posso più vivere nemmeno un giorno senza di te...tu sei il pezzo mancante del mio cuore, senza di te, questa voragine che ho nel petto diventa sempre più grande...senza di te potrei morire, lo capisci? Sei tu l'unica cosa che voglio "
Mattia in quel momento stava piangendo e con lui anche Christian stesso
M:"pensavo che tu-io e-e la danza la tua fam-famiglia"
C:"sei tu la mia famiglia Mattia e la danza chissene frega, posso farla anche qui, io non ti lascio più mai più "
M:"ma potrebbero volerci mesi"
C:"beh vorrà dire che compreremo una casa anche qui, o se vuoi vivremo sotto un ponte non mi importa mi basta solo ci sia tu"
M:"io ti amo Christian tanto non ho mai smesso di farlo e mai lo farò "
Christian allora gli mise le mani sui fianchi e lo baciò, Mattia trasformò quel bacio casto in qualcosa di estremamente passionale.. quando si staccarono in loro si potevano leggere varie emozioni, desiderio, passione, sofferenza, felicità ma soprattutto amore.
Si amavano tanto di un amore così grande che al confronto la luna sarebbe stata un piccolo granello di sabbia.
M:"ma adesso è Natale e tu vorrai essere -"
C:"il natale celebra l'amore, che senso stare dove mi mancava il pezzo più importante? Pensa non ho nemmeno fatto l'albero"
Si stavano ancora stringendo ed era così caldo e confortevole quell'abbraccio che sembrava di stare vicino ad un falò.
M:"non hai fatto l'albero? Non è da te, ti devo essere mancato tanto"
C:"ho sofferto tanto ma ora che ti ho vicino sto bene, staremo qui tutto il tempo che serve a me basti tu"
Mattia con gli occhi lucidi gli stampò un bacio
M:"ti amo"
C:"anche io"
M:"lo prendiamo un albero?"
Christian sollevò Mattia da terra facendolo girare
M:"Chri ma che stai facendo?"
C:"sono felice Mattia, prendiamo tutti gli alberi che vuoi"
M:"se mi metti a terra andiamo"
C:"ai suoi ordini principino"
Quando Mattia si vestì e aprì la porta per uscire Christian lo fermò
M:"che c'è?"
Mattia lo guardava sorridente
C:"niente... è tutto perfetto. Ti amo Matti"
Mattia gli prese la mano
M:"anche io...forza andiamo"
Uscirono da quel palazzo felici, il destino fa cagare è vero ma non è scritto. Non sempre deve esserci un finale drammatico, non sempre tutto è scritto ma soprattutto se c'è l'amore di mezzo tutto può succedere.
L'amore migliora, l'amore riscrive, l'amore fortifica e per loro fu così...l'amore li rese più forti, ogni cosa che sarebbe successa d'ora in poi l'avrebbero affrontata insieme. C'era amore, al diavolo la paura...l'amore vince su tutto, sempre e comunque.



Spazio autrice:
Eccomi alla fine di quest'altra os la prima divisa in tre parti, spero vi sia piaciuta e spero che il qualche modo vi abbia regalato belle emozioni e magiche sensazioni...alla prossima, vi amo e grazie 💙.

R.s♡

Noi due come satelliti...♡//raccolta os ZenzonelliWhere stories live. Discover now