56🌼Punti di vista

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Morris'Pov

Ero nella mia cuccetta in giardino quando ho sentito dei rumori provenienti dall'entrata principale. Non mi sono scomodato per vedere chi fosse perché riconoscerei i rumori dei passi dei miei padroni anche se fossi sordo. Il ticchettio dei tacchi sul pavimento, il profumo, i soliti rumori per trovare nella borsa le chiavi di casa, una routin oramai. Prima avevo solo un padrone e non ero molto felice di tutti gli ospiti che aveva, soprattutto quelle di sesso femminile. Lo percepivo il loro risentimento quando mi guardavano, erano terrorizzate e schifate del fatto che io stessi in casa. Per colpa loro ero costretto ad uscire da casa mia, anche quando non volevo. Molte mi facevano anche le smorfie, però si lamentavano quando io le ringhiavo. Certi umani non hanno sale in zucca. Poi è arrivata l'altra mia padroncina, lei è come una mamma per me. È sempre gentile e mi da ogni mattina dei biscotti buonissimi. L'ho capito subito che aveva un cuore buono, non mi ha mai mandato via, anzi, quando non mi vede in giro la sento urlare il mio nome per poi farmi solo una carezza. È buffa a volte, ma gentile. Ora credo di avere entrambi i genitori, proprio come quando ero piccolo. Quando sento il cancello riaprirsi con un click diverso da quello che solitamente fa il telecomando, drizzo le orecchie. Nessuna macchina, solo passi. Questa non è la solita routin del mio padrone perché prima dei suoi passi avrei sentito l'auto avvicinarsi e avrei visto le luci dei fari proiettarsi sul muretto. Mi alzo e con i sensi in allerta comincio a camminare. Nell'aria c'è un profumo che non conosco ma non mi è del tutto sconosciuto. L'ho sentito qualche sera fa, ma quando ho capito da dove proveniva, cioè dal cancello d'entrata, già non c'era più nessuno. Mentre cammino un insetto si muove tra le foglie dell'albero e mi distrae. Spesso alcuni di loro vengono a ronzarmi nelle orecchie in modo fastidioso.
Quando sento le urla della mia padrona lascio perdere l'insetto e drizzo le orecchie, prendo a correre senza fermarmi e la vedo distesa a terra che cerca di rialzarsi con gli occhi pieni di lacrime. A tenerle la caviglia c'è un uomo, quello dal profumo che non conosco. Prendo a ringhiare verso di lui, questo spaventa tutti. So di avere un aspetto tutt'altro da dolce cucciolo. Ma lui non la lascia e affonda le sue unghie ancora più affondo nella sua pelle per attirarla a se.
«Morris va viaa!» La mia padrona grida, ma io so che non devo ascoltarla, non questa volta. So che ha bisogno di me. Mi avvicino all'uomo mostrandogli i miei denti, ogni giorno mastico i miei ossi giocattoli quindi sono molto forti e molto appuntiti. Lui prova a tirarmi un calcio, ma la posizione in cui è non gli permette di usare tanta forza perciò sbando solo un po'.
«Morris ti prego ascoltami va via, ti farà del male» lei continua a piangere ma io non ho intenzione di lasciarla da sola con questo uomo cattivo.
«Si va via Morris, altrimenti uccido prima te» la parola "uccido" mi fa rendere conto che il mio avvertimento non è servito. Senza pensarci mi avvento su di lui e lo azzanno la mano con cui tiene la padrona e così urlando la lascia andare. Io non sono cattivo, non lo avevo mai fatto prima, spero di non essere punito come quando quelli che credevo i miei padroni mi hanno abbandonato in mezzo alla strada dopo avermi pestato. Io ero solo andato nella camera della loro bambina perché l'avevo sentita piangere, loro hanno voluto credere che io fossi cattivo.
Quando il mio padrone entra nella stanza capisco dalla sua faccia che quello che non deve avere paura adesso sono io, ora c'è lui a proteggerci.    

Trevor's pov

Quando vedo il cancello aperto capisco che la teoria di Austin aveva davvero un senso e non si era bevuto il cervello. Scendiamo entrambi di corsa dall'auto e quando vedo la porta di casa di Scarlett aperta mi si ferma il cuore.

Ti prego Dio, fai che lei stia bene.

Una rabbia mai provata prima si impossessa di me quando vedo Scarlett a carponi sul pavimento mentre piange disperata. Cole invece tiene la mano insanguinata e si lamenta per il dolore. Non ci vuole molto a capire chi sia l'artefice, mi basta guardare Morris e le goccette di sangue che gli colano dai denti.

Lui l'ha salvata.

Ma non mi basta.

Preso dalla rabbia lo afferro dal collo della sua maglia e lo obbligo ad alzarsi. Gli sferro un pugno sul naso per tutto quello che ha fatto. Gliene sferro un altro ancora e ancora un altro mentre lo tengo per evitare che cada a terra come un sacco. Mi sono trattenuto quella sera al party, ma adesso no, nessun pugno può ripagare tutto il male che ha fatto.

«Fermalo Austin, ti prego!» Le parole di Scarlett le sento, ma non mi fermano.
Quando sono sul punto di sferzare un altro colpo la mia mano viene bloccata. Mi volto di scatto e a fianco a me c'è Austin.
«Lasciami» gli ringhio cercando di strattonarmi dalla sua presa ma lui non demorde.
«Per quanto io desideri vederlo morto tanto quanto te non ti farò sporcare le mani» il tono di Austin e sincero e duro. Stringo i denti dalla rabbia.
«Ti prego Trevor, fallo per me» Scarlett mi si avvicina e quando i suoi occhi incontrano i miei mi sciolgo. Spingo Cole a terra e corro da lei ad abbracciarla con tutte le mie forze.

Austin's Pov

Sapevo che questa sarebbe stata la volta "buona" e sono così felice che sia finita nei migliori dei modi. Vorrei poter dire che avrò un aumento a lavoro o una promozione perché ho messo a termine un'operazione, peccato che non sia un infiltrato delle forze dell'ordine ma un hacker. Un semplice hacker che ne sa un po' più del diavolo. Brian Moore mi ha contattato mesi fa raccontandomi una storia assurda. Sua figlia era stata presa di mira dal suo ex. Era disperato quando mi ha convocato nel suo ufficio a Londra, non sapevo cosa volesse da me. Mi aveva tirato fuori da un guaio, avevo hakerato il profilo Facebook del professore di mio fratello dopo che lo ha tirato letteralmente per le orecchie solo perché parlava con un suo compagno durante la lezione. Il mio unico modo "buono" di vendicarmi era quello di pubblicare foto imbarazzanti sul suo profilo, nessuno mi avrebbe scoperto se quello stupido di mio fratello non se ne fosse vantato per tutta la scuola. Ho pagato quella "sciocchezza" non avevo debiti con il signor Moore e avevo tutto il diritto di alzarmi da quella sedia e andarmene. Quando l'ho visto parlare di sua figlia ho capito che dovevo aiutarlo. Lui voleva fare la stessa cose che avevo fatto io tempo prima, voleva solo difendere la sua famiglia. Quando parlava di lei in quell'ufficio la voce gli tremava e gli occhi diventavano lucidi. Ho cercato sempre di non farglielo notare, vedere un uomo così avere debolezze mi ha fatto strano, stentavo a crederlo tanto umano uno come lui.

L'inscalfibile Brian Moore.

Ho da subito ritenuto assurdo che non volesse dire a sua figlia del suo piano, si è fatto odiare piuttosto che mettere in pericolo tutto ciò che stava architettando. Perché si, il signor Moore non ha lasciato nulla al caso ma ha pensato tutto nei minimi particolari. Io ho accettato di aiutarlo ancora prima di sapere, dopo sono stato solo che più sollevato. Essendo che sua figlia non aveva nessuna prova e in più lui aveva un caso importante con il padre di Cole, ha optato per un piano: raccogliere prove e nel frattempo mantenere il tutto segreto per non far intromettere i media. È stato molto difficile il tutto, spesso le cose si sono complicate, ma ora Scarlett è libera. Mi sono affezionato a questa ragazza in un modo incredibile, forse mi sono calato troppo nel personaggio. Non so come la prenderà tutta questa vicenda.
L'ho fatto solo per il suo bene.

Quando vedo alcuni agenti di polizia portare via Cole ritorno a respirare.

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Spazio Autrice 🌼

AAAAAA è successo il devastoooo. La mossa di fare un piccolo pov con Morris è stata azzardata, mi è arrivata all'improvviso è ho detto "perché no?" Infondo lui è parte integrante di questa storia, spero abbiate gradito. Abbiamo inoltre visto un inedito Trevor, arrabbiato più che mai, come fargliene una colpa? Per non parlare di Austin, avete nei capitoli precedenti percepito stranezze? (Vi ho lasciato delle briciole) Vi è piaciuta questa svolta?

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